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WPP cresce del 16% nei primi quattro mesi, tensioni su remunerazione e successione di Sorrell

Autore: Redazione


Nel corso dell’Annual General Meeting il 21,3% degli investitori ha votato contro l’ultimo pacchetto retributivo del presidente e a.d. della maggiore holding di pubblicità del mondo

Più di un quinto degli investitori di WPP ha votato contro il pacchetto retributivo da 48 milioni di sterline di Sir Martin Sorrell, nel corso dell’Annual General Meeting che si è tenuto ieri a Londra. Un totale del 21,3% degli azionisti ha alzato la mano contro la sua attuale retribuzione o si è astenuto. Il salario del fondatore e amministratore delegato della più grande società di pubblicità al mondo - che è sceso del 32% rispetto ai 70,4 milioni di sterline ricevuti nel 2015, uno dei più alti mai pagati nella storia aziendale britannica - era in calo del 34% rispetto all’anno precedente. WPP ridimensionerà ulteriormente la retribuzione di Sorrell, che ha ricevuto più di 210 milioni di sterline negli ultimi cinque anni.

Nel 2012 WPP aveva eliminato il controverso piano di remunerazione a lungo termine Leap (Leadership Equity Acquisition Plan) e implementato una politica più rigorosa, ulteriormente rafforzata il mese scorso, quando solo il 10% degli investitori ha votato contro o non ha approvato il nuovo pacchetto retributivo che sarà di circa 19 milioni di sterline l’anno, e si abbasserà ulteriormente a 13 milioni dal 2021, quando Sorrell avrà 76 anni e dovrebbe essere andato in pensione. A questo proposito gli investitori hanno sollevato preoccupazioni per i piani di successione. I principali fondi d’investimento, tra cui Standard Life Investments, Royal London Asset Management e Hermes, hanno chiesto chiarezza in proposito al presidente Roberto Quarta. La pianificazione della successione è ben avviata con talenti chiave all’interno del gruppo WPP e una “lista costantemente raffinata” di candidati esterni.

I risultati dei primi quattro mesi di WPP

Nei primi quattro mesi del 2017 i ricavi di WPP sono cresciuti del 15,9% a 4,846 miliardi di sterline. I ricavi in valuta costante sono aumentati del 3,4%, continuando a riflettere la debolezza della sterlina nei confronti del dollaro, dell’euro e di altre valute principali. Su base omogenea, escludendo l’impatto delle acquisizioni e delle fluttuazioni valutarie, il fatturato è salito dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un miglioramento rispetto allo 0,2% del primo trimestre. Le vendite nette riportate sono cresciute del 16,7% a 4,168 miliardi di sterline, in crescita del 4% in valuta costante e dello 0,7% circa a perimetro omogeneo (nel trimestre erano a +0,8%).

Il divario tra crescita dei ricavi e aumento delle vendite nette nel mese di aprile ha invertito la tendenza registrata nel primo trimestre. Il modello della crescita delle revenue e delle vendite nette nei primi quattro mesi del 2017 è generalmente lo stesso del primo trimestre dell’anno, con un mese di aprile che mostra una crescita più forte delle entrate, in particolare in Regno Unito, Asia Pacifico, America Latina, Africa, Medio Oriente, Europa Centrale e Orientale, con l’Europa Continentale Occidentale che ha visto una crescita delle vendite nette più debole.

Nei primi quattro mesi, in tutte le regioni e settori di attività, eccetto il Nord America e la gestione degli investimenti in dati, si sono registrati incrementi di fatturato e crescita delle vendite, con un miglioramento significativo del Regno Unito nel mese di aprile. Su base omogenea, le relazioni pubbliche e gli affari pubblici hanno continuato a essere il settore più forte, come nel primo trimestre, con la gestione degli investimenti pubblicitari e media che mostrano un trend di miglioramento. Per il resto del 2017, la società ha dichiarato che la sua attenzione rimane focalizzata sul miglioramento delle entrate e della crescita delle vendite nette.


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Wpp

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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