Stefano Premoli, direttore commerciale della piattaforma, conferma la forte crescita del mobile ma sottolinea anche la natura crossmediale di Viralize
«È questo l’anno “vero” del mobile». Stefano Premoli, direttore commerciale di Viralize, in poche parole ha espresso la vera essenza dello Iab Seminar dedicato proprio a questo tema. La company italiana (fondata da Marco Paolieri, Maurizio Sambati e Ugo Vespier nel 2013) specializzata in video advertising che, dopo aver sviluppato piattaforma e tecnologie proprietarie, a ottobre 2015 ha deciso di costruire una divisione commerciale diretta (in precedenza c’erano più agenzie che lo rappresentavano e lo proponevano al mercato) affidando l’incarico a Premoli, mette a disposizione dei principali attori dell’ecosistema digitale (advertiser, publisher e content owner) soluzioni pensate e sviluppate per essere crossmediali e ha quindi ben visibile come si sta muovendo il mercato.
Stefano Premoli, direttore commerciale Viralize
«L’importanza del mobile è testimoniata non solo da una maggiore consapevolezza della sua importanza da parte di tutti, player di settore e utenti, ma anche dal fatto che si stanno riservando budget molto più consistenti verso questo mezzo, destinato ovviamente a crescere sempre di più. Proprio in questi giorni la video inventory mobile a disposizione di Viralize ha sorpassato quella desktop e siamo quindi prontissimi a questo “spostamento”, oltre ad avere sviluppato e quindi a disposizione formati ancora oggi esclusivi e con caratteristiche uniche sul mercato». Nonostante questo, Premoli ci tiene comunque a sottolineare la natura crossmediale della piattaforma, che non deve essere percepita esclusivamente come una soluzione pensata solo per il mobile, ma anche per tutti gli altri device.
Un team continua in espansione
Una crescita del mobile che va di pari passo a quella di Viralize, sia in termini di fatturato «che si attesta a un +400% rispetto al primo trimestre dello scorso anno», precisa Premoli, sia in termini di personale. «In questi sei mesi infatti – continua il direttore commerciale di Viralize – il nostro team si sta allargando molto velocemente, grazie ai risultati che stiamo ottenendo, arricchendo la propria esperienza in tutti i suoi reparti. Al nostro headquarter di Firenze, nel quale contiamo già un team di oltre 20 persone, abbiamo affiancato l’apertura di un nuovo ufficio commerciale a Milano che a oggi può contare sul supporto di 4 collaboratori, ai quali se ne aggiungeranno a brevissimo altri due (sia lato commerciale che operations e publisher development). Siamo inoltre anche presenti sul mercato romano, presidiato quotidianamente da una persona dedicata».
Stefano Premoli, direttore commerciale Viralize
«L’importanza del mobile è testimoniata non solo da una maggiore consapevolezza della sua importanza da parte di tutti, player di settore e utenti, ma anche dal fatto che si stanno riservando budget molto più consistenti verso questo mezzo, destinato ovviamente a crescere sempre di più. Proprio in questi giorni la video inventory mobile a disposizione di Viralize ha sorpassato quella desktop e siamo quindi prontissimi a questo “spostamento”, oltre ad avere sviluppato e quindi a disposizione formati ancora oggi esclusivi e con caratteristiche uniche sul mercato». Nonostante questo, Premoli ci tiene comunque a sottolineare la natura crossmediale della piattaforma, che non deve essere percepita esclusivamente come una soluzione pensata solo per il mobile, ma anche per tutti gli altri device.
Un team continua in espansione
Una crescita del mobile che va di pari passo a quella di Viralize, sia in termini di fatturato «che si attesta a un +400% rispetto al primo trimestre dello scorso anno», precisa Premoli, sia in termini di personale. «In questi sei mesi infatti – continua il direttore commerciale di Viralize – il nostro team si sta allargando molto velocemente, grazie ai risultati che stiamo ottenendo, arricchendo la propria esperienza in tutti i suoi reparti. Al nostro headquarter di Firenze, nel quale contiamo già un team di oltre 20 persone, abbiamo affiancato l’apertura di un nuovo ufficio commerciale a Milano che a oggi può contare sul supporto di 4 collaboratori, ai quali se ne aggiungeranno a brevissimo altri due (sia lato commerciale che operations e publisher development). Siamo inoltre anche presenti sul mercato romano, presidiato quotidianamente da una persona dedicata».
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