Connetty chiude il 2023 con una crescita costante e 20 milioni di fatturato
Connetty, holding industriale nel campo del marketing digitale e new media fondata da Alberto Zilli insieme ai fratelli Samuel e Stefano e a Francesco Rizzardi, ha chiuso il 2023 con un fatturato aggregato 20 milioni di euro (+12% rispetto al 2022) anche grazie all’acquisizione di nuovi clienti e all’inserimento di nuove risorse. I dati sono legati anche alle performance delle due partecipate della holding, Refine Direct e 247Production. Nello specifico, Refine Direct, la martech company del Gruppo Connetty, ha raggiunto un fatturato pari a 16,5 milioni di euro (+11% sul 2022).
Start up di immediato successo
Da segnalare, lato investimenti, la creazione di AdRaise, la nuova start-up digitale di Refine Direct che applica l’intelligenza artificiale al contextual marketing nelle campagne video e display in modalità 100% cookieless; lanciata sul mercato a fine 2023, ha da subito riscosso successo tra i clienti interessati a sfruttarla per le proprie campagne pubblicitarie online. Le prospettive di sviluppo futuro di Refine Direct continueranno a vertere sull’integrazione di tecnologie IA volte, sia all’ottimizzazione dei processi interni, sia al potenziamento delle funzionalità basate sull’IA generativa, il tutto con l’obiettivo di sviluppare creatività finalizzate a incrementare i risultati del performance marketing delle aziende.
L’intrattenimento
Anche la partecipata 247Production, società di digital entertainment fondata da Nicola Bertona e dal duo Panpers, si è distinta in positivo e ha ottenuto una crescita del 20% sul fatturato 2022, oltre i due milioni di euro. La società, che accompagna artisti e talenti nella loro attività digitale, ha affiancato alla crescita del fatturato un ampliamento del proprio roster di talenti, con l’ingresso di cinque nuovi personaggi di particolare successo in campo televisivo e digitale. Il potenziamento dei propri original format e la creazione di nuovi attraverso l’acquisizione di ulteriori talenti continuerà a essere l’obiettivo primario dell’azienda anche nel 2024.
Il 2024 di Connetty
Per quanto riguarda la holding, Connetty, forte di un solido posizionamento come hub di innovazione nel settore del digital e del performance marketing, punta nel 2024 a proseguire la propria campagna volta ad acquisire ulteriori realtà innovative, accompagnandole nel loro percorso di crescita grazie al proprio team e alle competenze in campo strategico, finanziario, tecnologico, marketing e vendite. “Siamo felici di aver chiuso il 2023 secondo le previsioni di crescita preventivate. Una crescita costante sostenuta anche dalla bontà degli investimenti realizzati nel corso dell’anno e dall’inserimento di numerose risorse di assoluto valore - ha dichiarato Alberto Zilli, founder e ceo della holding Connetty -. Nello specifico, il successo degli investimenti dedicati all’innovazione dei nostri prodotti, in particolare tramite l’integrazione dell’IA nella piattaforma di Refine Direct, costituiscono la base su cui continuare a sviluppare e potenziare l’offerta di Connetty e a rafforzare il nostro posizionamento sui mercati di riferimento”.
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McCann Worldgroup Italia: continua a crescere a velocità doppia rispetto al mercato e annuncia l’apertura dei Content Studios anche nel nostro Paese
Confermati le vittorie nelle gare Q8 e di Birra Peroni per Raffo e l’incarico per BCC Iccrea sempre in seguito a un pitch (con conseguente on air della nuova campagna in questi giorni), per si aprono le prospettive di un altro anno positivo dopo un 2023 altrettanto buono con una crescita del fatturato che ha doppiato quella del mercato. «Senza contare -come anticipa a Dailyonline Daniele Cobianchi, A.D. dell’agenzia e Presidente delle due centrali di IPG Mediabrands, ovvero UM e Initiative – che stiamo aspettando l’esito di altre 5 consultazioni per altrettanti top marche. Oltre che con Mastercard e L’Oréal, abbiamo consolidato i rapporti con tutti nostri clienti, allargandoli a nuovi progetti, grazie alla bontà del sistema “One Operation” - che coinvolge anche l’agenzia di performance marketing Kinesso, Rapport, specializzata in pianificazione e buying media out of home, e la global experience agency Momentum – curato strategicamente a livello globale dal nostro CEO Daryl Lee».
“One Operation”
Un’altra novità che preannuncia Cobianchi è la nascita anche in Italia dei McCann Content Studios, unit di content e social creativity modulata sul modello globale sviluppato dal Gruppo con l’obiettivo di semplificare il processo per i clienti che lavorano su campagne social e guidate da creator, offrendo servizi creativi, sviluppo deelle audience, partnership con i creator e misurazione delle performances, combinando la strategia e l’esecuzione dei social e dei creator a servizio completo in un’unica entità. A guidarli, l’Head Daniele Baglioni, già Creative Head di McCann Live. E si rafforza anche Momentum, il cui responsabile Enrico de Lucia è diventato Head of Experiential di McCann Worldgroup Italy.
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Adasta accelera la crescita e chiude il 2023 con utile a +42,5% e con ricavi pari a 2,37 milioni di euro
Adasta, una tra le principali concessionarie pubblicitarie digitali italiane, controllata da Execus, PMI innovativa a capo dell’omonimo gruppo operante nel settore del social selling - chiude il 2023 con 2,37 milioni di euro di ricavi (+36,8%) e un utile d’esercizio che segna una crescita double digit del +42,5% rispetto al 2022. Un risultato che rappresenta il traguardo di una capillare strategia di crescita focalizzata sulla monetizzazione in programmatic delle inventory display e video degli editori e la cessione di contenuti degli asset editoriali di proprietà (https://www.sportal.it/), secondo logiche di syndication; l’azienda, inoltre, attraverso investimenti in tecnologia, punterà sempre di più verso configurazioni ad tech, per conseguire una monetizzazione ancora più efficiente delle inventory pubblicitarie degli editori con cui lavora in esclusiva o come partecipante (bidder) alle aste via Prebid. L’azienda, guidata da Simone Chizzali e Filippo Marchio, con un roaster di oltre 60 editori, si posiziona come una delle principali realtà nel panorama della pubblicità digitale in Italia. Grazie a una solida esperienza di mercato e un forte orientamento verso le tecnologie pubblicitarie avanzate, offre servizi di gestione pubblicitaria digitale, mirati a massimizzare il rendimento degli editori e garantire campagne efficaci per gli inserzionisti. “Il 2023 è stato un anno di conferme importanti, abbiamo consolidato ulteriormente il nostro posizionamento nel mercato italiano, anche attraverso l’ampliamento del portafoglio editori che ha visto l’ingresso di importanti testate giornalistiche e l’istituzione di partnership strategiche, come quella annunciata nelle ultime settimane relativa all’onboarding dell’Editoriale Domani. Nel 2024-2025 punteremo all’internazionalizzazione delle attività, orientandoci verso mercati più maturi rispetto alle logiche di automazione dell’advertising, attraverso connessioni tecnologiche senza vincoli di esclusiva. Sul mercato italiano punteremo, invece, all’ulteriore efficientamento e consolidamento delle relazioni esclusive esistenti con gli editori attivi in Adasta e a una crescita importante stimata nel corso dell’anno delle properties in concessione”, dichiara il CEO Simone Chizzali.
Rafforzare l’offerta
Adasta investirà anche nell’introduzione di nuove business unit e entità indipendenti che mirano a esplorare segmenti di mercato e prodotti complementari ai suoi attuali. L’obiettivo è rafforzare l’offerta esistente e sfruttare le tecnologie legacy per stimolare una crescita organica, mantenendo una continua innovazione e consolidando la leadership nei settori di riferimento attraverso un’integrazione verticale che ottimizza il controllo della catena di valore. Contestualmente all’espansione, Adasta continuerà a potenziare il suo ruolo editoriale con Sportal.it, trasformatosi ormai in un asset strategico sia per il know-how generato sia per i ricavi derivanti. In quest’ottica Adasta sta anche valutando ulteriori acquisizioni di verticali di mercato per aumentare l’impatto della loro proprietà intellettuale nella generazione di ricavi e nella raccolta di dati; aspetto cruciale alla luce del prossimo “cookie sunset”, che imporrà nuovi standard di privacy e trattamento dati, evidenziando la necessità di adeguarsi tempestivamente.
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