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Successo per Gare Chiare: a tre settimane dal lancio le agenzie aderenti sono salite da 24 a 60

Autore: Redazione


Nuove sigle hanno firmato il manifesto che mira a disciplinare la partecipazione ai bandi a fronte di una richiesta di rimborso nell’ordine dell’ 1% del budget assegnato al progetto. E’ stato creato anche un gruppo Facebook ad hoc

Continua ad aumentare rapidamente il numero di agenzie aderenti al manifesto Gare Chiare: in meno di 3 settimane dal lancio (lo scorso 21 marzo, ndr) le adesioni sono passate da 24 a 61. Gare Chiare è un manifesto, declinato in 5 punti, che disciplina la partecipazione ai bandi a fronte di una richiesta di rimborso nell’ordine dell’ 1% del budget assegnato al progetto in gara. “Il sorprendente successo dell’iniziativa e l’adesione spontanea di agenzie che è triplicato già dopo una settimana, testimoniano chiaramente la situazione di difficoltà che la agenzie vivono quotidianamente in ambito Gare”, spiega Mario Viscardi, promotore di Gare Chiare e Partner di Piano B. “Gare Chiare, come suo primo obiettivo, ha quello di far comprendere alle aziende questo disagio che inevitabilmente porta a un abbassamento di qualità sia dei progetti proposti sia del rapporto che si instaura. Invito tutte le agenzie di comunicazione e produzione eventi ad aderire a Gare Chiare e a comunicare alle aziende le loro considerazioni”. “Il numero crescente di adesioni a Gare Chiare mette in luce l’aspetto centrale dell’iniziativa, e cioè quello di creare un cambio culturale e di approccio professionale al mondo delle gare, che vada cioè verso il riconoscimento di una categoria professionale che sviluppa progetti e studi di feasibility grazie all’esperienza e alla conoscenza del mercato del lavoro di riferimento, muovendolo e attivandolo”, dice Giacomo Carissimi, promotore di Gare Chiare e founder di Ground Control.

Il manifesto

“Riteniamo che l’1% permetta di riconoscere la fase di gara per quello che è nei fatti: una pre-produzione, cioè una parte integrante del progetto.

Riteniamo l’1% una quota che induca le aziende a una scelta più responsabile delle agenzie in gara, basata su fattori quali portfolio, professionalità maturata, investimento su nuovi player, ma anche su un adeguato tempo e processo di valutazione.

Riteniamo che l’1%  possa essere detratto o aggiunto al budget dipendentemente dalle policy aziendali e che venga naturalmente assegnato alle sole agenzie concorrenti non aggiudicatarie.

Riteniamo che l’1% possa attivare un circolo virtuoso di parziale rimborso dei molteplici soggetti coinvolti nella fase di progettazione, che è diventata sempre più complessa, tecnica e approfondita.

Riteniamo l’1% il giusto approccio tra chi crede nel mondo degli eventi come territorio di professionalità, serietà, fiducia e opportunità per tutti coloro che lo avvicinano”.

Agenzie aderenti ad oggi

Le agenzie, che hanno firmato il manifesto Gare Chiare e che dal 21 marzo 2017, quando coinvolte in gare, chiederanno un rimborso dell’1% del budget assegnato sono: Access live comunication, All Communication, Alphaomega, Amarena Company, Anomalia Studio, Arnaldi & Partners, Attila & Co, Bonsaininja studio, Chrysalis Events, Csportmarketing, Connexia, Delphi International, Digital Events, DLite, Egg Events, Elita, Eventually, Green Europea Net, Extra Smart Business Ideas, FairPlay, 2 Fstudio, Feelrouge WS, Filmmaster Events, Full Service Europe, Ground Control, Gruppo Peroni Eventi, Happy System, IBUZgroup, Indeed, Inrete, JDMGroup, Lobo Productions, Louder Italy, Mad House Group, Mai-Tai, Mailander, Make it Perfect, Masters of Magic, Mediagroup 98, Media Beat, Meeting & Meet Planner, MilleunoEventi, Mizar, NOku, Novèa Architetture, Olimpia Ponno, Opinion Leader, PalazziGas, Pandora, Physical Poetry, Piano B, Pr & Go Up, Punk for Business, SDC Service, Simmetrico, Social Factor, Star Sports & Advisor, Synapsy, The Best Organization – Management, Theoria. Per chi volesse essere aggiornato sull’andamento dell’iniziativa e dare le proprie considerazioni è stato creato un gruppo Facebook dedicato che ad oggi ha più di 100 iscritti.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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