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Così SEMrush sfrutta l’approccio “agile” per l’evoluzione dei prodotti e il rapporto coi clienti

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L’azienda SEMrush presenta una piattaforma per i professionisti di online marketing. Negli ultimi anni grazie agli sviluppi dei suoi tool, riesce a passare da uno strumento specifico per la ricerca delle parole chiave e monitoraggio dei competitor a un toolkit per tutti i marketer

Se i consumatori utilizzano il web come fonte d’informazione, anche e forse soprattutto, per verificare la bontà di un acquisto, una strategia seo e sem diventa importante per proporre i propri prodotti al momento giusto. Quello in cui avviene la ricerca. SEMrush è uno dei tool più efficaci per monitorare le strategie online della concorrenza e per cogliere gli insight necessari a massimizzare i propri investimenti in segmento di marketing digitale. DailyNet ha incontrato Kate Makulova, head of event marketing di SEMrush, per approfondire le capacità e l’impostazione delle risorse della struttura operativa in Italia da 3 anni.

Come vi posizionate? E quali possibilità offrite?

SEMrush è  una piattaforma all-in-one. Lo strumento proprio all’inizio sono stato sviluppato per un uso interno aziendale. Più tardi abbiamo deciso di migliorare il prototipo e fornire un servizio completo. E come risultato, solo quest’anno abbiamo realizzato 100 aggiornamenti importanti. Agli inizi la nostra proposta consisteva in uno strumento di ricerca per le keyword e monitoraggio dei concorrenti, ma ora abbiamo altri tool utili, ad esempio content tool e brand monitoring tool, backlink audit tool, ppc tool con l’integrazione da Google Search Console e altri. Grazie a tutti aggiornamenti adesso SEMrush può essere utilizzato non solo dagli specialisti seo e ppc, ma anche dagli smm e pr manager, si possono fare analisi complesse sulla strategia di web marketing 360 gradi, valutare come ottimizzarli in modo giusto e non solo a livello di keyword.

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I vostri tool sono in continuo aggiornamento. Come impostate la ricerca?

Lo sviluppo dei tool si basa non solo sulla ricerca di mercato ma anche sulla community. Nell’era digitale è necessario connettersi con la community di membri attivi, sia online che offline. Ecco perché ci potete vedere spesso su eventi offline. Il nostro sistema di evoluzione dei prodotti si basa, in parte, sui suggerimenti degli utenti. Per portare avanti un discorso del genere è importante che ci sia un legame piuttosto forte con clienti e potenziali tali, e incontrarli di persona certamente aiuta molto. Internamente lavoriamo applicando il sistema “agile development” e “agile marketing”, che porta vantaggi evidenti nella flessibilità e nella rapidità con cui riusciamo a riadattare le nostre strategie alle varie esigenze degli utenti.

Quali sono le differenze di un approccio del genere nel rapporto con il cliente?

Nel nostro team di marketing non abbiamo veri e propri kpi, né veri e propri capi, tantomeno un sistema forte di reportistica ma proprio grazie a queste libertà riusciamo a portare a casa grandi risultati. Ogni team sceglie i propri obiettivi e questo è un grosso stimolo a raggiungerli e a collaborare il più possibile con gli altri team per assicurarsi di non fallire. Questa comunicazione ci aiuta a decidere come affrontare le difficoltà comuni e a condividere le best practice. Così costantemente riusciamo a crescere e svilupparci.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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