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ScuolaZoo, nuovo sito e 400mila euro di raccolta pubblicitaria nel 2015/2016

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Il fondatore Paolo De Nadai delinea le strategia future: a marzo scade il contratto di concessione a LeonardoADV mentre ad aprile il portale festeggia dieci anni di vita

ScuolaZoo, la community di studenti in Italia con oltre 2,3 milioni di utenti unici al mese sul sito web, 2,7 milioni di fan Facebook e 2,5 milioni di follower Instagram, compirà 10 anni il prossimo 1° aprile e a 66 giorni dalla fatidica data ha lanciato oggi il refactoring del back end e il refresh del template di ScuolaZoo.com, per avvicinarsi alla Generazione Z e fornire maggiori possibilità di custom contents agli inserzionisti.

A meno di un anno dall’ultimo refresh del sito, la grafica e la struttura sono stati adeguati per incontrare i gusti della Generazione Z, che di anno in anno dà il cambio ai Millennial dai banchi delle scuole superiori. I primi “Z” sono nati nel 2001 e quest’anno frequentano le terze classi delle scuole superiori. Gli “Z” sono davvero nativi digitali e cresciuti con la comunicazione “on the go” di cellulari prima e tablet poi.

Dopo aver dettato o seguito i trend della generazione Millennial, oggi ScuolaZoo, fondata nel 2007 da Paolo De Nadai e Francesco Fusetti, si avvicina al compimento della sua prima decade di attività allargando le sue competenze e capacità di engagement alla nuova Generazione Delle Reti, quella dei 14-16enni di oggi, iperconnessi, che hanno bisogno di una struttura dei siti razionale e pulita, che sia totalmente fruibile in versione mobile, desktop, tablet. È in questa veste che si propone il nuovo ScuolaZoo.com.

Non solo digital: il refresh del sito propone anche una sezione maggiormente strutturata degli eventi field sul territorio. Dal digital al reale, un processo che si autoalimenta, creando il senso di community fra gli studenti, che vivono la loro vita per raccontarla sui social e allo stesso tempo seguono i social per trovare esperienze da vivere.

Non si tratta solo di un aggiornamento per gli studenti, che sono l’asset più importante di ScuolaZoo, oltre a esserne il target di riferimento, ma una modalità di comunicazione native più friendly per tutti gli inserzionisti che hanno aiutato ScuolaZoo a crescere in questi dieci anni e anche per quelli che vorranno entrare in contatto con la community oggi e nel futuro.

Paolo De Nadai Paolo De Nadai

La capacità di ScuolaZoo di dialogare con un target notoriamente difficile da raggiungere con la classica adv ATL e BTL e con le PR, ha interessato da subito molte realtà che oggi richiedono di entrare in contatto con il target non solo attraverso campagne adv digital, ma sempre più attraverso custom e native contents, per mettersi in gioco con le logiche e il linguaggio dei ragazzi. DailyNet ha intervistato il fondatore Paolo De Nadai, con l’obiettivo di approfondire le prossime mosse di ScuolaZoo.

Come si è chiuso l’anno di scuolazoo.com a livello di raccolta pubblicitaria e quali gli obiettivi per il 2017?

ScuolaZoo è un mondo che spazia dal sito internet ai canali social, passando per l’ecommerce ed il licensing e l’organizzazione delle Notti Evento. La raccolta pubblicitaria, fra display e e progetti speciali, ha superato i 400.000 euro nel 2015-16. Obiettivo di quest’anno (che per noi è l’anno scolastico 2016-17) è mantenere una crescita a due cifre percentuali come è accaduto ogni anno da quando siamo nati nel 2007. Puntiamo a superare i 500.000 euro in raccolta pubblicitaria. LeonardoADV sarà la nostra concessionaria fino a marzo 2017. Siamo aperti a nuove proposte.

Sul fronte della comunicazione, quali sono le aree in cui siete più impegnati (focus su native e programmatic), state sviluppando nuove soluzioni per i vostri clienti?

L’area programmatic è in gestione alla concessionaria. Noi ci concentriamo sul native marketing e in particolare abbiamo aggiunto e implementato, come opzione per gli inserzionisti, il Native Promotion Teaser che permette un’integrazione completa con gli strilli editoriali ed è completamente integrato nel sito, dando visibilità al contenuto sia in home page sia nelle altre sezioni. è stato concepito per ottimizzare le performance dei clienti, si presenta con diversi layout e include il logo dell’advertiser. Abbiamo anche implementato la possibilità di inserire custom contents, ovvero advertorial che potranno essere ben più di semplici articoli: è oggi possibile dedicare un’intera sezione del sito all’inserzionista e anche dargli la possibilità di essere lui stesso autore dei propri contenuti.

Quali gli obiettivi del restyling del sito web?

Essere sempre al passo con il modo di comunicare degli studenti, se non anticiparli. Da quest’anno i nati a partire dal 2001, ovvero la Generazione Z, occupa i banchi anche delle terze classi delle scuole superiori. I Millennials stanno diventando grandi. Gli “Z” sono i primi veri e propri nativi digitali e fruitori della comunicazione “on the go”. Ecco che quindi il sito è studiato con un’interfaccia che è adatta alla navigazione su mobile o tablet, per una fruizione dei contenuti immediata e veloce. È tutto molto iperconnesso con i canali social. L’obiettivo principale è quindi quello di comunicare sempre più con gli adolescenti della nuova Generazione, così come abbiamo sempre comunicato, fino ad ora, con i Millennials.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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