Autore: Redazione
26/01/2017

L’Oréal, la bellezza parla la lingua del futuro e delle start-up

Il gruppo ha ricevuto ben 180 proposte da parte di molti imprenditori del settore dalle quali ne ha estrapolate tre, con l’obiettivo di farle crescere

L’Oréal, la bellezza parla la lingua del futuro e delle start-up

Un’applicazione che progetta nail art, una gamma che cura la pelle e una sofisticata tecnologia di localizzazione per aiutare i rivenditori a indirizzare i clienti. Sono tre le start-up selezionate dalla casa cosmetica francese L’Oréal. “Creare un collegamento con il mondo delle start-up è una mossa fondamentale per sviluppare servizi digitali”, ha detto Lubomira Rochet, direttore digitale presso L’Oréal. “Vogliamo capire quali siano le tendenze del mercato, il che vorrebbe dire avere accesso a soluzioni innovative e a conseguenti prodotti che i consumatori amerebbero”.

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Investimenti di L’Oréal mirati all’innovazione

Lubomira Rochet, che in precedenza si era occupata della realtà delle start-up legate a Microsoft in Francia, si è unita a L’Oréal tre anni fa. E lo scorso mese di dicembre, l’azienda ha messo a punto un investimento strategico in un fondo early-stage gestito da gruppi di venture capital Partech Ventures. Lo scorso maggio, L’Oréal aveva lanciato un progetto londinese, gestito da Lastminute.com, con a capo imprenditori del livello di Brent Hoberman e Henry Lane Fox; alla base il piano di investire e far crescere una cinquina di start-up nonché la co-creazione di due società ogni anno.

La cinquina finale

L’Oréal ha ricevuto 180 proposte da parte degli imprenditori di bellezza, dalle quali ne ha estrapolato nove per poi invitarle in sede. L’azienda ha poi annunciato le cinque società prescelte: in situ, che si muove nel campo della cura della pelle; Preemadonna, un’applicazione che consente agli utenti di progettazione e stampare di arte sulle unghie, grazie all’ultilizzo del proprio smartphone; Tailify, che collega i grandi marchi a social media influencer per creare campagne; Veleza, una comunità solidale app-base di amanti della bellezza; Cosmi, sofisticata tecnologia di localizzazione che consente ai rivenditori di indirizzare i clienti non in linea attraverso i canali online. Di queste ne sono state selezionate tre.

Spazzole intelligenti

L’Oréal sta lavorando per raggiungere il suo target di riferimento e per aggirare le applicazioni ad-blocking. In un settore in cui si stanno facendo largo la realtà aumentata e l’intelligenza artificiale, L’Oréal ha sviluppato un’app chiamata Genius, che consente agli utenti di ammirarsi con cosmetici virtuali. E a proposito di innovazioni, in occasione del Consumer Electronics Show in scena a Las Vegas, L’Oréal Kérastase ha lanciato la “prima spazzola intelligente del mondo”; al suo interno sono stati inseriti microfoni ma anche sensori di movimento e conducibilità. I dati raccolti dalla spazzola vengono inviati a un’app, in cui algoritmi software producono un punteggio per la qualità dei capelli, raccomandando tecniche che potrebbero migliorare la situazione. <