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MediaCom: presenta LAB e partecipa al pitch di adidas

Autore: V Parazzoli


Il ceo Zeno Mottura ed Erik Rollini, managing director della sigla di GroupM, annunciano l’operatività del nuovo dipartimento, con un focus sui giovanissimi consumatori i cui insight saranno preziosi nella gara indetta dal brand di abbigliamento sportivo

MediaCom presenta LAB, il nuovo laboratorio interno di ricerca dell’agenzia media guidata da Zeno Mottura, che ha messo a punto un lavoro sul target giovanissimi 10-13 anni. “LAB, il nuovo dipartimento interno a MediaCom, nasce per rispondere a domande che, spesso, nelle attuali ricerche di settore, non trovano evidenze sufficienti – spiega il ceo -. Abbiamo fortemente creduto nella necessità di istituire un team interno dedicato a tale scopo, così da promuovere stabilmente un approccio analitico che non si limiti a utilizzare le fonti disponibili, ma che consenta di costruire ciò che manca, in termini di contenuto e di metodo”.

La collaborazione con FriendZ

La prima ricerca disponibile ha come focus il target dei giovanissimi 10-13 anni, e si distingue per l’unicità del metodo. Con la collaborazione di FriendZ, la prima start up digitale italiana under 24, MediaCom LAB ha analizzato il territorio dei figli, finora poco esplorato, attraverso un innovativo sistema di analisi del consumatore. “Bisognava trovare un modo per dare voce ai giovanissimi: il know-how e l’esperienza di MediaCom e il sistema di dialogo che FriendZ ha costruito con la propria base di partecipanti (circa 200.000 individui) sono stati gli ingredienti per poter giungere a una maggior conoscenza dei comportamenti di questo target. Elemento chiave di svolta è stato il supporto e la tutela da parte dei genitori”, commenta Erik Rollini, managing director della sigla di GroupM. La prima grande novità metodologica di questa ricerca sta proprio nella modalità di ingaggio del target: sono gli stessi genitori, infatti, che hanno intervistato i propri figli, compilando insieme a loro il questionario online. È stato così possibile approcciare in modo quantitativo e veloce anche questo target che è notoriamente difficile da raggiungere, facendolo in modo ampio, randomico, divertente e “protetto”.

Le scelte dei giovanissimi

Tra i vari aspetti analizzati, il principale riguarda l’utilizzo dei device mobili. Emerge che è nel periodo che va tra la quinta elementare e la terza media che inizia a comparire in maniera massiva l’utilizzo di cellulari personali. Lo smartphone è sempre più spesso il regalo per la promozione, la cresima o per altri traguardi chiave che caratterizzano la vita dei giovanissimi. Per il 70% dei ragazzi intervistati, il principale passatempo è guardare video su YouTube, mentre stare con agli amici occupa solo il quinto posto con il 44% delle preferenze. Favij e Chiara Ferragni sono gli influencers più citati rispettivamente da maschi e femmine, a indicare una diversa evoluzione di genere: femmine signorine già eleganti e raffinate mentre i maschi perennemente legati al gioco... virtuale, però. La televisione rimane un mezzo molto rilevante per questo target e analizzarne la modalità di fruizione è stato fondamentale per stabilire il coinvolgimento dei giovanissimi verso programmi e canali del piccolo schermo.  Vanità e senso di appartenenza si evincono dalle marche favorite di questa generazione. I brand di abbigliamento preferiti vengono citati spontaneamente: adidas e Nike su tutti, ma anche H&M, Zara e OVS per le “pratiche” ragazzine. I ragazzi 10-13 anni influenzano gli acquisti anche al supermercato. Il 40% sceglie direttamente le cose che più piacciono, mentre gli altri danno ai genitori indicazioni molto precise sulle loro preferenze.

La gara adidas

“La nascita di MediaCom LAB va ad arricchire l’offerta della nostra struttura, che si conferma sempre più “people first” e “content & connections agency” – conclude Mottura – e l’intera ricerca contiene importanti istruzioni d’uso su un target con il quale l’agenzia si misura quotidianamente”. Questa ricerca servirà decisamente alla centrale anche nel decorso della gara globale da 300 milioni di dollari cui il network sta partecipando, insieme anche - secondo quanto risulta a DailyMedia - a Publicis Media e Carat, che gestisce attualmente l’incarico a livello internazionale, tranne nel Medio Oriente, dove se ne occupa Starcom, per la revisione del planning proprio della citata adidas. In Italia, il budget vale circa 2,5 milioni di euro.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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