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British American Tobacco Italia presenta Glo e investe 60 milioni di euro nel marketing anche nel 2018

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Si è svolta a Torino la presentazione del nuovo prodotto a tabacco riscaldato di ultima generazione rivolto ai fumatori italiani adulti. Il focus del marketing coinvolge l’informazione attraverso la rete vendita, il Crm, il digitale e, per ora, l’out of home

La tecnologia è l’ammiraglia delle rivoluzioni. Non è in dubbio il fatto che questa si stia insinuando in tutti i campi della vita quotidiana, dalla domotica alle automobili, dagli scambi sociali ai momenti di chiusura in sé stessi, dal lavoro al relax. In questo quadro è compreso anche il mondo del tabacco, in cui la ricerca e lo sviluppo di nuovi elementi tech aprono nuove possibilità ai fumatori. Una di queste è il contenimento della nocività legata al consumo di tabacco. British American Tobacco Italia ha sviluppato Glo, un innovativo prodotto a tabacco riscaldato di ultima generazione che punta a restituire il piacere della sigaretta limitando il rischio del “fumare”.

“Fumare” non è più la parola giusta

Il dispositivo, infatti, riscalda - senza bruciarli - degli speciali stick di tabacco fino alla temperatura di 240 gradi centigradi e crea un «aerosol prodotto da glicerolo, vapore, nicotina e alcuni aromi del tabacco», come ricorda James Murphy, Head of Reduced Risk Substantiation, Group Research and Development di British American Tobacco, durante la presentazione a Torino. La combustione - e dunque il fumo - viene, dunque, evitata, e con lei le oltre 900 sostanze che sprigiona, molte delle quali sono nocive. «Glo produce tra il 90 e il 95% di sostanze nocive in meno di una sigaretta normale», puntualizza Andrea Conzonato, presidente e a.d. di British American Tobacco Italia, ed è considerata «tra i prodotti a rischio ridotto» proprio come la sigaretta elettronica. L’utilizzo del prodotto a tabacco riscaldato è consentito anche nei locali chiusi, grazie al poco odore provocato e alla produzione di cenere nulla.

Brand e device

Glo prende il nome da «un’assonanza con la parola inglese che traduce “illuminare”, perché non brucia, ma illumina», spiega Luca Angelillo, responsabile prodotti di nuova generazione di BAT Italia. Il device propone un design elegante e innovativo, abbinato a una grande semplicità d’uso. Presenta un’apertura all’interno della quale inserire lo stick, successivamente bisogna aspettare quaranta secondi in modo che il dispositivo si riscaldi e schiacciare, poi, l’unico bottone per tirare la boccata. La batteria dura fino a trenta Neostick, e si ricarica attraverso un cavo USB.

Investimenti

L’Italia rappresenta un Paese strategico per l’azienda, che nel 2015 ha lanciato «un piano d’investimenti da 1 miliardo di euro della durata di cinque anni. Fino ad oggi sono stati già utilizzati 616 milioni di euro, di cui 200 nel 2017. Di questi, 20 sono stati dedicati all’acquisto di tabacco di alta qualità made in Italy, 120 in macchinari industriali e oltre 60 in attività di marketing distribuzione e ricerche di mercato su tutto il territorio nazionale», rivela Conzonato. «Nel 2018 la struttura degli investimenti sarà analoga, e le attività di marketing saranno incentrate sul prodotto Glo», continua. L’Italia è stata la settima nazione a lanciare il prodotto, dopo Giappone, Canada, Corea del Sud, Romania, Russia e Svizzera, ma nel 2018 i Paesi saranno venti. In Giappone, in soli cinque mesi, Glo ha raggiunto il 4,3% del mercato nazionale.

Innovazione e design

Nello specifico, queste attività consisteranno nella «preparazione di eventi e di formazione sui prodotti verso i consumatori. Gran parte degli investimenti di marketing sono stati destinati a innovazione e design. La spiegazione del prodotto avverrà attraverso la rete vendita, e punta ad accompagnare i consumatori nel percorso di conoscenza delle sue qualità. Inoltre, è un prodotto che può essere pubblicizzato attraverso cartellonistica stradale e media», continua Angelillo. E se per quanto riguarda il media mix Angelillo non si espone, conferma che apparirà nel canale out of home. Inoltre, metterà in campo «un servizio di CRM molto efficiente, che nei grandi centri urbani sarà in grado di sostituire gli eventuali prodotti malfunzionanti entro tre ore. Utilizzerà i canali del web oltre a touch point fisici». Il digitale sarà uno dei fulcri del marketing di BAT, con un perno sul sito dicoverGlo.it, «perché l’informazione sul prodotto è essenziale». Verrà sviluppato un merchandising Glo e saranno esplorate «opportunità di sponsorship». Le agenzie attive in Italia sono Ince per comunicazione e formazione, Amarena per eventi consumer, Question Mark per negozi e retail. L’agenzia di riferimento in Italia rimane Geometry Global.

Eventi e negozi

Per il lancio del prodotto targato British American Tobacco Italia sul nostro territorio è stata scelta la città di Torino, che ha già ospitato due anni fa la presentazione di Vype, la sigaretta elettronica di BAT. Durante il mese di aprile Glo sarà il promotore di una Exhibition temporanea, aperta al pubblico e gratuita, nella quale convergeranno le visioni di artisti e designer, con lo scopo di trasmettere il proprio personale sguardo ottimista nel futuro. Come cornice dell’Exhibition è stata scelta una dimora storica nel centro della città, il Palazzo Saluzzo Paesana, al fine di creare un contrasto tra forme classiche e installazioni contemporanee  “Guarda Avanti powered by Glo” avrà una durata di otto giorni, dal 7 al 14 aprile, e sarà aperta, in orario continuato, dalle 12.00 alle 20.00. L’Exhibition ospiterà un calendario di incontri con alcuni tra i maggiori protagonisti contemporanei del mondo del cinema, della musica, del design, dell’arte digitale e dei nuovi trend, che racconteranno il proprio personale sguardo verso il domani. Tra i nomi: Alessandro Borghi, Eleonora Carisi, Salvatore Aranzulla, Remidi Project. Inoltre, lo scultore e artista newyorkese Kurt Pershke ha prodotto l’opera d’arte Globe ispirandosi a Glo, una installazione che sarà allestita a maggio per la prima volta in Italia. Torino ospiterà anche il primo “Glo Studio” italiano in via Carlo Alberto, uno spazio di oltre 120 mq che sposa innovazione, tecnologia e design contemporaneo abbinato al classico. Altri negozi saranno aperti nel futuro prossimo nelle grandi città italiane.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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