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Ufficiale: dopo l’ok per Time Warner, AT&T acquisisce AppNexus

Autore: Redazione


Non sono stati resi noti i termini finanziari, ma l’operazione dovrebbe valere almeno 1,6 miliardi di dollari. Così il colosso USA della telefonia capitalizzerà i propri contenuti

Nuovo colpo di AT&T, che si è assicurata la società ad tech americana AppNexus, confermando tramite un comunicato le indiscrezioni stampa circolate settimana scorsa e riprese da DailyNet. L’operazione permette al colosso telefonico di capitalizzare i contenuti derivanti dalla maxi-acquisizione di Time Warner, che ha ricevuto il via libera da una Corte statunitense nei giorni scorsi. I termini finanziari della transazione non sono stati resi noti, ma secondo quanto riportato dal Wall Street Journal la cifra dovrebbe essere pari a 1,6 miliardi di dollari. Secondo Cheddar, il deal potrebbe valere 2 miliardi di dollari. In ogni caso l’operazione verrà chiusa nel terzo trimestre.

AppNexus

AppNexus, una delle società ad tech più conosciute in tutto il mondo e guidata nel nostro Paese da Bruno Schirò, sembrava essere vicina a un’IPO, ma poi le condizioni sfavorevoli del mercato hanno fatto sì che questa strada non si sia mai concretizzata. La sua tecnologia è connessa a migliaia di siti web e applicazioni e si rivolge sia agli inserzionisti pubblicitari sia agli editori. E sempre di più il suo marketplace si sta estendendo verso il video, con soluzioni che arrivano anche a garantire il 100% di viewability.

La strategia di AT&T

AT&T ha spiegato in un comunicato che con questa acquisizione mira a rafforzarsi nel segmento dell’advanced television advertising. “L’ad tech unisce l’analisi in tempo reale e la tecnologia con i nostri contenuti premium TV e video - ha dichiarato Brian Lesser, Ceo del ramo Advertising e Analytics di AT&T ed ex membro del board di AppNexus -. Così, ci siamo guardati in giro e abbiamo trovato il player più forte in questo spazio”.

Una nuova alternativa

Secondo diversi manager del settore, questa acquisizione darà maggiore scelta nel campo del digital marketing, ponendo AT&T come valida alternativa a Facebook e Google, notoriamente i due leader nel mercato della pubblicità online. Tuttavia il gap appare incolmabile: secondo eMarketer, infatti, Google ha assorbito una quota del 31,7% dei 232,3 miliardi di dollari spesi in digital advertising l’anno scorso a livello globale. Facebook, invece, ha una share del 17,9%.

Il futuro

La domanda che industry e osservatori si sono posti riguardo al deal ha a che vedere con il futuro di AppNexus e la sua relazione con il resto del mercato. In particolare, il punto di domanda principale è sulla possibilità che l’azienda tagli i rapporti in essere con gli editori, per concentrare la sua tecnologia sui servizi di AT&T. Stando a una fonte interpellata dal Wall Street Journal la piattaforma continuerà a garantire i propri servizi al comparto, consentendo ad AT&T di espandersi nel mondo. Tra gli investitori di AppNexus figurano News Corp e la società di comunicazione britannica WPP. AppNexus entrerà nella divisione Advertising & Analytics di AT&T.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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