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Matt apre il suo primo Flagship Store a Milano, “più di un negozio” dedicato agli amanti del benessere

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«L’ultimo tassello di una strategia di comunicazione che, dalla pubblicità tradizionale al web, fino alla presenza capillare nei pdv, parla ai consumatori con un gabbiano che si libra nel cielo azzurro», spiega a DailyMedia Stefano Castiello, Direttore Marketing e Acquisti A&D

Matt, marchio leader in Italia che propone in grande distribuzione integratori alimentari, dispositivi medici, alimenti e cosmetici, ha deciso di festeggiare i suoi 20 anni sul mercato italiano aprendo a Milano il suo primo Flagship Store. A pochi passi dal parco di Pagano, si sviluppa su una superficie di oltre 130 mq, distribuiti su due livelli, completamente dedicati al well being. Il concept del negozio propone un ambiente luminoso, moderno e accogliente, dallo stile nordico e con una grande attenzione ai dettagli. I prodotti Matt, suddivisi per tipologie, non si trovano in semplici espositori, ma sono custoditi in mobili antichi, come la madia dell’antico speziere che domina il piano terra e che si accosta perfettamente alla purezza di linee delle scaffalature realizzate in legno e ferro battuto. Due ampie vetrate permettono a clienti, passanti e curiosi di scoprire l’ampia gamma di prodotti Matt. Stefano Castiello, Direttore Marketing e Acquisti A&D S.p.A., racconta a DailyMedia la nascita di questo progetto e le prossime iniziative in comunicazione del brand.

Come si colloca l’apertura del nuovo store nella strategia di comunicazione 2017?

«Molto di più di un semplice negozio, questo store ha l’obiettivo di rappresentare al meglio la storia dell’azienda, far conoscere ai consumatori il proprio mondo e la filosofia completamente orientata al benessere ed esporre tutte le linee di prodotti che, naturalmente, non sempre si riescono a trovare contemporaneamente nei punti vendita della GDO. Lavoriamo da tanti anni sull’idea di “nutrire il benessere” e abbiamo pensato che aprire uno store che diventasse, con il tempo, uno spazio-incontri per eventi legati al benessere o anche semplicemente una piccola oasi di serenità per una pausa di relax nel centro cittadino fosse il modo migliore per riaffermare la vocazione del marchio che non a caso firma tutti i suoi messaggi con “Matt. Nutre il tuo benessere”. Questo è il motivo della location all’interno di un parco, dove non è difficile parcheggiare e fare due passi in tranquillità e, in questo senso, possiamo vedere lo store come l’ultimo tassello di una strategia di comunicazione che, dalla pubblicità tradizionale al web, alla presenza capillare nei punti vendita, parla ai consumatori con un gabbiano che si libra nel cielo azzurro, invitandoci tutti a “liberare la voglia di benessere”. Per ora partiamo da Milano. Non escludiamo tuttavia di replicare in futuro questa esperienza, appena iniziata ma già così esaltante e stimolante, in altre città». 

E’ prevista una campagna su Milano per l’apertura?

«Certamente. Stiamo lavorando con i nostri partner media e pr su un piano integrato mirato per annunciare l’apertura del negozio e invitare i consumatori a scoprire non solo i nostri prodotti ma l’atmosfera e il senso di serenità e benessere che abbiamo l’ambizione di voler trasmettere a tutti». 

Ci saranno delle campagne istituzionali o di prodotto per Matt nel corso dell’anno?

«Matt comunica da anni sia attraverso i media tradizionali sia attraverso il web e, ultimamente, sempre più direttamente e con grande visibilità anche nei punti vendita. Il periodo di massima concentrazione degli investimenti va da aprile a luglio, ma cerchiamo di sostenere con continuità il marchio anche negli altri periodi dell’anno. Parliamo di campagne di prodotto declinate per gli integratori e per gli alimenti (panificati e bevande vegetali) che lavorano, in ogni caso, anche a livello istituzionale, visto che il protagonista delle campagne è sempre il nostro gabbiano e il mood delle campagne lavora su un’immagine sedimentata e fortemente riconoscibile (lo sappiamo dalle evidenze delle ricerche quantitative che effettuiamo con regolarità) dai nostri consumatori, ossia il gabbiamo Matt che vola in un cielo terso, liberando la voglia di benessere. Ci siamo concentrati negli ultimi anni su tv generaliste (soprattutto La7) e satellitari (SKY), che consentono un mix efficace di copertura e frequenza. Una parte crescente degli investimenti è però inevitabilmente rivolta al web, anche perché le evidenze che raccogliamo guardando l’andamento negli ultimi 4 anni delle vendite on line, direttamente sul nostro store (www.shop.matt.it) sia attraverso i più diffusi marketplace (a cominciare da Amazon), ci mostrano un profilo dei nostri consumatori molto attivi e reattivi agli stimoli del web. E infine, come dicevamo, abbiamo imparato ad apprezzare sempre più l’efficacia e i ritorni della comunicazione dell’“ultimo metro”. La frequenza e l’affollamento dei messaggi pubblicitari a cui tutti siamo quotidianamente sottoposti e la ovvia difficoltà nel farsi ricordare quando davvero conta, ossia nei punti vendita, ci ha spinto a investire parte del mix media tradizionale per avere visibilità direttamente nei supermercati e negli ipermercati, i luoghi dove incontriamo direttamente i nostri consumatori. Abbiamo quindi spostato anche sui punti vendita l’obiettivo di incrementare l’awareness e il profilo del marchio Matt, con grande ritorno e soddisfazione».

Quali sono i partner di Matt per creatività e media?

«Lavoriamo da tanti anni con le stesse agenzie (pubblicitaria, media e pr) che ci hanno supportato e accompagnato nel percorso di crescita dell’azienda e di awareness e posizionamento del marchio. La nostra agenzia pubblicitaria è Max Information, del gruppo Armando Testa. Con loro è nato anni fa il key frame di tutti i nostri soggetti di comunicazione - il gabbiano che vola nel cielo - e il payoff “Matt. Nutre il tuo benessere”. L’agenzia media, invece, è Media Italia, sempre del gruppo Armando Testa. Per le pr abbiamo iniziato ad avvalerci da qualche anno di Meridian Communications, che ha sposato fin dal principio con tanta passione l’impegno di Matt per il benessere e ha costruito e costruisce con noi oltre all’attività tradizionale di pr anche il presidio web a livello di social, soprattutto con Facebook e, di recente, Instagram».

A quanto ammonta l’investimento media per il 2017?

«L’informazione è riservata. Tuttavia si tratta di alcuni punti percentuali calcolati sul fatturato netto aziendale, in lieve crescita anno dopo anno».   


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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