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IOL archivia un 2016 al di sopra delle aspettative del piano industriale, che è stato prolungato e aggiornato al 2019

Autore: Redazione


Nell’anno della quotazione e del rebranding il ritorno all’utile e ricavi in discesa. Migliora il MOL e proseguono l’aggiornamento dei prodotti digitali e le strategie di contenimento costi

Italiaonline archivia il 2016 con risultati superiori rispetto agli indicatori fissati in occasione del piano industriale triennale approvato a gennaio. L’anno scorso, per la società guidata dall’amministratore delegato Antonio Converti, è stato connotato dalla fusione con Seat PG, dalla conseguente quotazione in Borsa accompagnata da un’importante operazione di rebranding, e dal lancio di una serie di strumenti ideati per supportare e implementare la presenza online delle PMI. A fine anno, poi, come riportato da DailyNet, è terminata la partnership editoriale e pubblicitaria con Sky Italia che non ha comunque avuto ripercussioni importanti in termini di fatturato.

Nel dettaglio i ricavi sono scesi da 425 milioni a 390 milioni: tale variazione, spiega una nota, è riconducibile alla fisiologica contrazione di alcuni business tradizionali, quali la raccolta pubblicitaria sugli elenchi telefonici ed i servizi di directory assistance telefonici, e al differente perimetro di consolidamento rispetto all’esercizio precedente, a seguito della cessione del 100% della controllata Europages e del ramo d’azienda 12.54.

Inoltre l’andamento dei ricavi riflette da una parte il riposizionamento del business della controllata Moqu, che a partire dal mese di settembre ha terminato il contratto di arbitraggio sul mercato Google Ad Sense per gestire la piattaforma delle campagne di marketing digitale IOL Audience; e dall’altra sconta a fine 2015 la conclusione pianificata di due contratti di investimenti pubblicitari con operatori telco.

Infine l’andamento dei ricavi digitali non incorpora pienamente il positivo andamento degli ordini commerciali acquisiti sui nuovi prodotti digitali, il cui lancio è stato completato nel mese di ottobre, e che sarà visibile a conto economico con circa sei mesi di ritardo sulla base dei principi interni di contabilizzazione dei ricavi.

Il Margine Operativo Lordo si è attestato a quota 85,7 milioni, in crescita del 26,3% e pari al 22%, in virtù dei benefici derivanti dalle sinergie di costi raggiunte con la fusione. La società ha prodotto utili adjusted per più di 39 milioni a fronte di una perdita di oltre 16 milioni l’anno prima. In positivo anche la posizione finanziaria netta al 31 dicembre, pari a 122,1 milioni di euro. L’azienda sostiene che queste performance sono sostanzialmente dovute alle azioni di rinnovamento del portafoglio prodotti e agli effetti positivi derivanti dalle azioni di contenimento dei costi finalizzate a sostenere la marginalità operativa del business. Quest’anno Italiaonline, oltre a proseguire nel recupero della marginalità operativa attraverso ulteriori azioni di ottimizzazione dei costi, si focalizzerà su una serie di iniziative per il ritorno alla crescita dei ricavi digitali.

Le novità sul digitale

  • Per quanto riguarda il segmento web presence, la piattaforma IOL Connect, che permette alle PMI di ottimizzare il presidio online, si arricchirà di un’offerta dedicata alle grandi aziende dotate di presenza distribuita sul territorio e consentirà di tracciare i contatti telefonici (con eventuale registrazione) e i messaggi ricevuti;
  • Con riferimento al segmento website ed ecommerce, l’offerta IOL Website, per la realizzazione chiavi in mano di siti web, comprenderà una soluzione personalizzata indirizzata a una fetta di mercato più esigente; è inoltre in programma una nuova proposta di ecommerce integrata con la piattaforma di digital marketing IOL Audience;
  • Proprio sul fronte digital marketing, IOL Audience, soluzione per la gestione integrata degli investimenti pubblicitari delle PMI, che già supporta Google AdWords, Google Display Network e Italiaonline Display Network, si arricchirà della gestione di campagne pubblicitarie su Facebook, e su Sky AdSmart (nuova piattaforma per spot tv geolocalizzati attraverso il decoder Sky), fornendo ai clienti una reportistica integrata e dettagliata per monitorare il ROI dell’investimento in comunicazione.

Una nuova piattaforma di posta elettronica

La società proseguirà in parallelo nel rinnovamento delle sue web properties e continuerà a investire in nuovi prodotti digitali. E, dopo il rilancio di SuperEva, nel corso dei prossimi mesi sarà rilasciata una nuova piattaforma di posta elettronica con un’interfaccia completamente rivisitata, responsive e con inedite funzionalità integrate di cloud storage e sharing.

Le stime per il futuro e il piano industriale

Italiaonline prevede di chiudere il 2017 con un EBITDA margin in crescita rispetto al 2016. A livello di top line, seppur in presenza di un ritorno alla crescita dei ricavi delle attività digitali, è prevista ancora una contrazione legata al declino di alcuni business tradizionali, quali la raccolta pubblicitaria sugli elenchi telefonici e i servizi di directory assistance telefonici, del quale la società ha peraltro già risentito l’anno scorso.

La società ha anche annunciato di aver rivisto il proprio piano industriale, estendendone la durata di un anno (2017-2019) e aggiornando di conseguenza gli indicatori economici: la crescita del CAGR è prevista in una forchetta tra lo 0% e lo 0,4%. Al termine del piano industriale il margine operativo lordo è stimato tra il 22 e il 27%. A livello societario si segnalano le dimissioni del presidente del CdA Khaled Bishara, avvenute il 14 febbraio scorso. Il suo ruolo è stato assunto da Tarek Aboualam.

L’azienda guarda al mercato per eventuali acquisizioni

“Abbiamo avviato una strategia di rinnovamento del portafoglio prodotti che contribuirà alla crescita dei ricavi digitali e ad accelerare il processo di digitalizzazione delle PMI. Nel 2017 proseguiremo nel percorso intrapreso di sviluppo del business che sarà attuato attraverso una strategia che prevede anche una crescita per linee esterne”. È quanto ha dichiarato nella nota Converti, forte di una cassa che permette di guardare a eventuali target.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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