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Ford, consumatori in cerca di nuove vie dal Report sui Trend 2017

Autore: Redazione


L’utente chiede maggiore attenzione nei confronti di trasparenza e affidabilità, in un’epoca considerata tra le più difficili per ottenere informazioni oggettive

Alla vigilia di quello che si preannuncia essere il momento più dinamico nella storia del settore della mobilità, i consumatori si trovano fermi a un bivio. Il cambiamento è l’unica costante, mentre il mondo sembra divenire in uno stato fluido di perenne mutamento. Con la verità e la responsabilità poste al centro, la maggior parte dei consumatori concorda su come, in realtà, non sia mai stato più difficile ottenere informazioni accurate e affidabili. Quindi, i consumatori stanno riposizionando le loro priorità, cambiando il modo in cui definiscono la ricchezza, valorizzano i beni materiali e utilizzano il loro tempo. Ford Motor Company, attraverso il report sui trend 2017 “Looking Further with Ford”, illustra le tendenze alla base dei mutamenti nella società che vanno oltre il settore automotive, al fine di indirizzare e dirigere in modo proficuo il proprio business. Informazioni raccolte dal mondo della tecnologia, dell’economia, dell’ambiente e della politica permettono agli esperti dell’Ovale Blu di approfondire come la fiducia, le relazioni, la tecnologia e l’innovazione possano essere utilizzate per creare auto e servizi in grado di dare valore aggiunto ai consumatori.

Rivalutare valori e priorità, richiedere cambiamenti e trasparenza

Sheryl Connelly, global trend and futuring manager di Ford, indica come non si possa sfuggire al fatto che la distruzione, la discontinuità, il cambiamento sia ora lo status quo. “Quello che è affascinante - commenta - è come Ford si stia adattando e stia innovando, offrendo ai clienti e alla società diverse soluzioni per migliorare le loro esigenze di mobilità e, in definitiva, il loro modo di vivere quotidiano”. E così, a causa della rapidità e della magnitudine dei cambiamenti, i consumatori stanno rivalutando i propri valori, atteggiamenti, comportamenti e priorità, richiedendo ai brand maggiore responsabilità in tema di trasparenza e affidabilità, nonché impegno nella direzione dell’interesse degli individui e della società in generale.

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Dal concetto di proprietà a quello di accessibilità

I principali risultati emersi dal report annuale sono: con una maggiore attenzione verso trasparenza e affidabilità, i due terzi delle persone ammettono come non sia mai stato più difficile di ora ottenere informazioni basate su fatti oggettivi; dal momento che le informazioni possono essere contraddittorie, i consumatori si trovano ad affrontare il dilemma della decisione e, in ultima analisi, finiscono per vivere in conflitto con le scelte che pongono in essere; cercare di stabilire relazioni basate sulla fiducia non è mai stato più scoraggiante, rendendo la fiducia il più prezioso dei beni; i consumatori si considerano sempre più responsabili nell’assunzione di decisioni giuste per la società nel suo complesso; a livello globale, i consumatori trovano più serenità nel possedere di meno, e preferiscono modelli di servizi dove il concetto di proprietà è superato da quello di accessibilità; l’ampia possibilità di scelta da una parte e l’estrema incertezza del mercato dall’altra stanno generando una certa riluttanza all’idea di impegnarsi; in un mondo on-demand, la pazienza non è più una virtù, ci ora sono più possibilità per ottimizzare il modo in cui spendiamo il nostro tempo piuttosto che considerarlo semplicemente sprecato.

Report annuale sui trend Ford: 3 tendenze del passato e 7 trend emergenti per il futuro

1. Trust Is the New Black (2013): la credibilità che un tempo era ritenuta sacra e indiscutibile, oggi tende sempre più ad essere fortemente influenzata dalla percezione e condizionata dai punti di vista di chi condivide la stessa opinione.

2. The Female Frontier (2014): la figura della donna ha raggiunto un nuovo livello di rilevanza nella società, grazie ai cambiamenti demografici che hanno modificato gli equilibri familiari e lavorativi; donne e uomini, insieme, continuano a ridefinire i loro ruoli e responsabilità.

3. Sustainability Blues (2014): a causa dei gravi episodi di inondazione, siccità e contaminazione delle acque, la preoccupazione per la risorsa più preziosa del mondo continua a crescere e i consumatori sono oggi, sempre più consapevoli della loro impronta ambientale.

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Ripensare i micro trend

1. The Good Life 2.0: possedere di più non è sempre preferibile, e la proprietà non è più equiparabile alla felicità. I consumatori trovano gioia nel possedere di meno, dove il concetto di “bene” comprende non solo gli oggetti materiali, ma anche le esperienze e i valori in generale.

2. Time Well Spent: in un mondo on-demand, la puntualità è divenuta un valore minore mentre la procrastinazione quasi un punto di forza. Le tradizionali idee sul tempo e le regole che lo hanno da sempre scandito, sono da considerarsi desuete.

3. Decider’s Dilemma: Grazie alla presenza di internet, vi è un eccesso di possibilità di scelta che sta provocando una certa riluttanza all’idea di impegnarsi dando luogo a una “società della degustazione”, che dà priorità all’assaggio, quindi alla singola esperienza, rispetto all’acquisto e quindi al possesso nel tempo.

4. Tech Spiral: la tecnologia sta migliorando il nostro stile di vita o lo sta in realtà compromettendo? Lo sviluppo tecnologico ha reso la vita delle persone più comoda ed efficiente per molti aspetti, ma d’altro canto, i consumatori stanno ora cominciando a confrontarsi con il suo lato negativo, dai tempi di attenzione ridotti, alla capacità di memoria limitata, conseguenze della delega delle attività di conservazione ed elaborazione delle informazioni ai vari dispositivi tecnologici.

5. Championing Change: per decenni, il denaro è stato riconosciuto come misura del potere tra gli individui e le istituzioni. Ora, è chi ha più opportunità e capacità di ‘influenzare’ le idee altrui a fare la differenza?

6. The Parent Trap: un tempo esisteva un solo modo per far crescere un bambino. Ora, con diversi stili genitoriali che proliferano, l’opinione è molteplice, e i genitori sono più aperti e disponibili ad accettare consigli nella gestione dei vari problemi.

7. Community Ties: oggi, le comunità assumono vari profili, forme e dimensioni diverse come quelle dei cittadini, degli educatori, dei leader economici e politici, e agiscono in modo concertato, coordinato per costruire società che diano ai membri propositi e speranze.

Studi che guidano i cambiamenti in positivo

Ford percorre attivamente la strada per affiancare al proprio ruolo di costruttore d’auto quello di provider di soluzioni di mobilità per trasformare l’esperienza di trasporto del domani grazie alle tecnologie di connettività, all’analisi degli scenari di mobilità e alle tecnologie big data, impegnandosi a cambiare il modo in cui il mondo si muove proprio come è riuscita a fare per oltre 100 anni. Mentre questo processo avviene, l’Ovale Blu rimane focalizzato sulla creazione di modi per rendere migliore la vita delle persone, che scelgano o meno di possedere un’automobile. Connelly aggiunge che nel corso dei 5 anni in cui Ford ha pubblicato il report sui trend, i cambiamenti più importanti hanno mantenuto l’ago della bilancia verso il segno positivo. “Siamo ispirati dalla creatività e lo spirito d’intraprendenza ci guida nell’innovazione del mercato”, conclude. “E ci rende speranzosi nell’affrontare ciò che ci riserva il futuro”. 


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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