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Findus e Marine Stewardship Council lanciano l’iniziativa “Insieme per il Futuro degli Oceani”, con il chiaro obiettivo di promuovere la pesca sostenibile

Autore: Redazione


Il brand leader in Italia nel mercato dei surgelati, annuncia l’introduzione del marchio blu certificato MSC sui suoi prodotti di pesce, sul mercato a partire dalla fine di marzo. Le campagne di promozione, on air a partire da maggio, saranno declinate sui media tradizionali e sul web

Sostenibilità, oggi, è un sinonimo di qualità. Findus Italia, parte del gruppo Nomad Foods Europe e leader in Italia nel mercato dei surgelati, e Marine Stewardship Council (MSC), la più importante organizzazione no profit al mondo attiva da vent’anni nella promozione della pesca sostenibile, hanno presentato ieri, durante un incontro presso l’Acquario Civico di Milano, le loro attività congiunte per garantire una pesca responsabile e un futuro migliore agli oceani. Findus è la prima grande azienda di marca sul mercato italiano, primo paese europeo per la spesa in prodotti ittici, a introdurre il marchio blu di pesca sostenibile e certificata MSC. Entro il secondo semestre del 2017, ben 24 referenze Findus che sviluppano l’80% dei volumi totali dei prodotti a base di pesce pescato avranno il marchio blu di pesca sostenibile e certificata MSC su ogni confezione. Alla fine di marzo, Findus lancerà le nuove confezioni dei suoi prodotti principali, Fiori di Merluzzo, Fiori di Nasello e Capitan Findus (Bastoncini di Merluzzo) con il marchio blu accompagnato dal claim “Insieme per il Futuro degli Oceani”, allo scopo di guidare i consumatori nel fare scelte responsabili anche al supermercato e allo stesso tempo per andare incontro alle esigenze di acquirenti sempre più consapevoli e attenti alla qualità. L’iniziativa contribuirà a trasformare il mercato italiano del pesce surgelato, infatti, oltre il 25% dei volumi dell’intero mercato sarà certificato secondo gli standard di pesca sostenibile MSC già nel 2017 e l’azienda, che ha già certificato gran parte dei suoi prodotti, conta entro i prossimi due anni di continuare, fino a raggiungere almeno il 90%. «In Italia il leader di mercato può e deve essere il motore propulsore del cambiamento, da una parte informando ed educando i consumatori e dall’altra stimolando le altre aziende del settore a spingersi verso alti standard di sostenibilità”, ha commentato Francesca Oppia, Program Director di MSC Italia, intervenuta all’incontro. Francesco Fattori, Amministratore Delegato di Findus Italia, ha aggiunto: “Findus ha il dovere di garantire ai propri consumatori prodotti nutrienti e di alta qualità, utilizzando in maniera responsabile le risorse a disposizione ed essere d’esempio per tutta la filiera ittica». La certificazione MSC è parte integrante di “Forever Food Together”, un ampio programma di sostenibilità promosso dal gruppo Nomad Foods Europe. Per affermare l’importanza di progetti di questa natura, ospite dell’incontro anche Eva Alessi, responsabile sostenibilità WWF Italia, che ha spiegato l’importanza del consumo di prodotti ittici per la nutrizione umana e l’urgenza di migliorare lo stato degli oceani e degli ecosistemi in grave pericolo a causa dell’intensa attività umana non disciplinata e di una cooperazione internazionale che crei valore e metta in atto le principali misure necessarie a combattere il fenomeno. I prodotti della nuova gamma non subiranno variazione di costo e il nuovo messaggio a favore della sostenibilità sarà integrato nella creatività attuale di Findus e veicolato tramite campagne sui media tradizionali e web (campagne web, online video e social) a partire da maggio, non appena i prodotti a scaffale garantiranno una certa risonanza e rimarranno on air per tutto l’anno. «La frase “Insieme per il futuro degli oceani” accompagnerà il marchio blu di MSC sul packaging dei prodotti per dare il senso di un impegno corale che non è solo di Findus, ma che parte dal leader di mercato per diramarsi accrescendo la consapevolezza di tutti» commenta Renato Roca, direttore marketing di Findus Italia. L’agenzia creativa alla guida della comunicazione del brand resta GreyUnited e la pianificazione è affidata a Zenith, mentre per alcune iniziative digital saranno ingaggiate anche altre agenzie specializzate in questo canale. Gli investimenti media per l’anno in corso sono confermati in linea con il 2016, stimati da Nielsen a quota 24 milioni di euro, ma si stanno progressivamente diversificando con un lieve spostamento a favore del digitale, che vale oggi intorno al 15% del media mix. «Il canale televisivo rimarrà più orientato sul piano dell’announcement, mentre sul digitale saremo molto più orientati all’informazione, con una sezione dedicata sul sito, già disponibile, e allo storytelling con iniziative che spazieranno dal campo dell’online video ai social network - commenta ancora Roca - e stiamo valutando, infine, anche iniziative collaterali in store e sul territorio».

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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