ABBONATI

Il fenomeno della social television coinvolge 1,9 milioni di italiani a settimana

Autore: Redazione


Lo rivela Nielsen, secondo cui l’intrattenimento è il genere più commentato. Marche protagoniste delle discussioni quando si legano ai programmi on air

Nel corso del primo trimestre 2017, mediamente 1,9 milioni di utenti unici hanno commentato ogni settimana su Facebook e Twitter i programmi televisivi trasmessi da 35 emittenti digitali terrestri e satellitari in Italia attraverso contenuti originali (post e tweet) e attività di engagement (commenti, condivisioni, like, retweet, citazioni, ecc). Nello stesso periodo, le discussione sulle due piattaforme social sono state 66 milioni, con un picco massimo nel mese di febbraio quando si sono registrate 36 milioni di interazioni da parte di 7,4 milioni di utenti attivi. Il volume delle interazioni nel periodo gennaio-marzo è cresciuto del 23% rispetto al trimestre precedente.

Febbraio determinante per la crescita

Lo rivela Nielsen sulla base dei dati trimestrali di Social Content Ratings, la soluzione per la misurazione della Social TV in termini di attività e di audience. Dal dettaglio dell’analisi, emerge che il mese di febbraio è stato determinante alla crescita del trimestre indipendentemente dal successo social del Festival di Sanremo: la settimana della kermesse canora è risultata quella con il più alto numero di interazioni e di utenti unici, rispettivamente 21 milioni e 5,2 milioni. Ma al netto del Festival, il trimestre avrebbe chiuso comunque in positivo rispetto al precedente grazie all’engagement social stimolato da programmi come C’è posta per te, L’isola dei famosi, Masterchef, le prime puntate del serale di Amici e di Ballando con le stelle, per citarne alcuni, e da eventi tipicamente mediatici come la Notte degli Oscar e i David di Donatello. Senza dimenticare il successo di alcune Fiction tra cui il Commissario Montalbano e L’Onore e il Rispetto e di eventi sportivi, oltre al calcio, come l’avvio della stagione dei motori, i successi degli italiani nello sci e la “rinascita” di Roger Federer con la vittoria agli Open d’Australia di tennis.

Intrattenimento ai vertici

Per quanto riguarda i generi televisivi più commentati, al primo posto troviamo l’intrattenimento (che include Sanremo), seguito dagli eventi sportivi live e quindi da talent e reality show, ognuno con specifiche peculiarità riguardo all’attività sui diversi social. Mentre su Facebook l’87% delle conversazioni si è concentrato tra intrattenimento e sport, su Twitter la distribuzione dei commenti tra generi televisivi è molto meno concentrata: intrattenimento al 41%, talent e  reality al 21%, sport al 19%, talk show all’11% e a seguire gli altri.

Ripartizione simile tra uomini e donne

Guardando ai dati demografici degli utenti, il peso di uomini e donne è simile (51% vs 49%) ma sono ampie le differenze per genere televisivo. I primi prevalgono nel caso di eventi sportivi e talk show, ma le seconde sono molto più attive quando si tratta di commentare altre tipologie di programmi (serie tv e talent soprattutto). Stesso discorso per quanto riguarda le fasce di età: 25-34 anni la più rilevante (25% la quota sul totale TV) ma con grandi scostamenti in base al genere televisivo.

Marche protagoniste delle discussioni

“Un altro elemento da sottolineare - spiega Luca Bordin, general manager Media Sales&Solutions di Nielsen - è il volume  delle conversazioni sui social relative alle brand che coinvolgono gli utenti della social TV. A beneficiarne sono in particolare quelle marche che si legano ai contenuti televisivi attraverso attività integrate con la struttura narrativa degli stessi. A febbraio, il 60% degli utenti che ha commentato i programmi televisivi ha partecipato anche a conversazioni relative ad una marca su Twitter. La percentuale sale fino all’80% per categorie come bevande / alcolici, alimentari e telecomunicazioni. Anche alla luce del fenomeno delle conversazioni non lineari, emerso come abbiamo visto in modo rilevante in questo trimestre, le attività cross tra social e TV forniscono alle brand opportunità di engagement che vanno ben oltre il perimetro temporale della messa in onda dei contenuti sponsorizzati”.


img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy