Autore: Redazione
07/04/2017

Google, accordo con comScore per la verifica della brand safety su YouTube

La società di Mountain View ha adottato le prime azioni per tentare di portare a risoluzione la problematica anche attraverso l’apertura a enti certificatori terzi

Google, accordo con comScore per la verifica della brand safety su YouTube

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comScore ha annunciato mercoledì sera di aver siglato una partnership con Google, per fornire una verifica indipendente della brand safety per le campagne pubblicitarie su YouTube. L’accordo segue l’ondata di criticismo scaturita in seguito all’accostamento di alcuni annunci con contenuti inappropriati sulla piattaforma di condivisione video. A livello tecnico, comScore segnala che Google userà un  sistema proprietario per la brand safety costruito all’interno della sua suite di tool Campaign Essentials attraverso cui validerà e monitorerà modelli e testi che identificano il contenuto. L’obiettivo è ovviamente evitare che i messaggi promozionali dei brand partner finiscano a fianco di contenuti ritenuti indesiderati.

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Una sfida complessa

“Setacciare i contenuti online per garantire la brand safety è una sfida complessa, in particolare all’interno di un ambiente che ha la vasta scala e la crescita di YouTube - ha affermato in una nota Dan Hess, executive vice president of products di comScore -. Siamo felici di vedere che Google si sta muovendo per monitorare e incrementare la brand safety, e apprezziamo la sua fiducia nel selezionare comScore come parte di questa iniziativa”.  Dunque, dopo l’intervista del chief business officer di Google Philipp Schindler a Re/Code, la società sta adottando le prime azioni per mostrare al mercato il proprio impegno in ambito brand safety. E la partnership arriva a pochi giorni dagli annunci con cui GroupM, Omnicom e Publicis hanno detto di aver sviluppato delle soluzioni per garantire la brand safety dei brand sulla piattaforma video. Insomma, qualcosa si muove. Basterà?