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Alla F8 Developer Conference il futuro del social

Autore: Redazione


Il ceo del social, Mark Zuckerberg ha stupito una platea di 2.600 sviluppatori a colpi di Chatbot, Instant Articles, Video Live, intelligenza artificiale e realtà aumentata

F8 Developer Conference, la tanto attesa conferenza annuale di Facebook dedicata agli sviluppatori, è andata in scena sul palco del Mason Center. Il ceo del social network, Mark Zuckerberg, ha aperto i lavori annunciando a una platea di più di 2.600 sviluppatori le pietre miliari della roadmap dei prossimi dieci anni di Facebook. Tre le tappe previste: a 3 anni, lavorare per gli ecosistemi esistenti (Facebook + Facebook Platform); a 5 anni, sviluppare la prossima generazione di prodotti (Messenger, WhatsApp , video, ricerca, Gruppi, Instagram); a 10 anni, sviluppare nuove tecnologie che aiutino la condivisione delle persone (connettività, intelligenza artificiale, virtuale e realtà aumentata). Chatbot, Instant Articles, Video Live, intelligenza artificiale e realtà aumentata, sono quindi i principali temi affrontati nel corso della conferenza F8. Chatbot “Crediamo che dovreste essere in grado di scambiarvi messaggi con le aziende così come lo fate con gli amici" ha detto Zuckerberg dal palco della F8 Developer Conference, ricordando che su Messenger e Whatsapp, le due applicazioni di Facebook per chattare, vengono condivisi 60 miliardi di messaggi al giorno e che Messenger può contare oggi su 900 milioni di utenti attivi. Ha annunciato così la possibilità per gli sviluppatori di creare i chatbot, assistenti virtuali che possono offrire informazioni e servizi in chat, per offrire agli utenti servizi di intelligenza artificiale in grado di consentire dialoghi in linguaggio naturale su Messenger. Tramite la piattaforma Facebook Platform, le aziende potranno offrire un servizio di valore aggiunto ai clienti dando loro la possibilità di interagire sia con i sistemi di intelligenza artificiale sia con persone in carne ed ossa. I bot potrebbero rappresentare un nuovo importante canale per il commercio, l’assistenza clienti, e forse anche per i media. In futuro, per esempio, gli utenti potranno ordinare prodotti come i fiori e ottenere notizie personalizzate da parte dei media. Gli strumenti annunciati oggi includono API che consentono agli sviluppatori di creare chat bot per Messenger e anche chat widget per il web. Instant Articles Durante l’F8 è stata poi confermata l’apertura degli Instant Articles a tutti gli editori. Sono oltre 1.000 i publisher che ne fanno uso e Facebook ha ufficializzato anche una serie di nuove partnerhip e la partnership con Nielsen per monitorare la portata e l’efficacia delle news pubblicate attraverso gli Instant Artcles. Digital Content Ratings permetterà agli editori di misurare in termini di utenti, pagine viste e tempo speso il contributo degli Instant Articles alle prestazioni complessive dei loro articoli. Live Video Alla F8 Developer Conference, il social ha annunciato anche le nuove Live API, opportunità per sviluppatori ed editori di creare nuovi video live immersivi ed interattivi da condividere attraverso la piattaforma. Il servizio di Live Video di Facebook potrà essere integrato dai media all’interno dei loro servizi di informazione. Oppure, gli sviluppatori potranno integrare le dirette streaming su Facebook anche all’interno di dispositivi vari come videocamere e droni. Nella speranza di aumentare la quantità di video a 360° sulla piattaforma, Facebook ha presentato un progetto per un sistema di acquisizione video di fascia alta e ha annunciato l’intenzione di rilasciarlo come un progetto open-source su GitHub. Facebook Surround 360 utilizza ben 17 telecamere ed un software web-based per catturare ed elaborare immagini a 360°. Altre novità Tra gli annunci della F8 developer Conference spiccano anche il pensionamento delle password: il social network ha anche introdotto Facebook Accounts, nuovo sistema di autenticazione basato sul numero di telefono o email. E’ stato annunciato poi il pulsante “Salva” per il web. Gli editori potranno aggiungerlo sui loro articoli e gli utenti cliccandolo, potranno aggiungere l’articolo o il video all’interno dei contenuti salvati da visualizzare in un secondo momento. “Quote sharing”, invece, è una funzionalità che permetterà agli sviluppatori di consentire agli utenti di condividere una parte di un testo direttamente all’interno del social network in un click. Da segnalare infine l’integrazione di Dropxbox su Facebook Messenger e gli occhiali intelligenti. A proposito di questi ultimi, grazie alla realtà virtuale, Oculus Rift e Gear VR, tra qualche anno, potrebbe rivoluzione l’aspetto estetico degli stessi visori, pronti ad assumere le fattezze estetiche di veri e propri occhiali da vista.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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