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D.Print lancia In Famiglia, dirige Laura Bozzi

Autore: S Antonini


Dalla società editoriale di Vittorio Farina arriva un nuovo settimanale che unisce il filone famigliare a quello televisivo

Dopo il rilancio di Home!, mensile a tema arredamento rilevato da Hearst Magazines che lo aveva chiuso nel 2014, D.Print torna oggi in edicola con una nuova iniziativa editoriale nel segmento dei famigliari. Si chiama In famiglia il settimanale affidato alla direzione di Laura Bozzi che si presenta oggi con una tiratura di 500mila copie al prezzo di 0,50 euro, per poi passare alla fascia di prezzo di 1 euro dopo due numeri. L’obiettivo con i primi numeri è di sfondare il 70% di venduto e, una volta a regime, è attestarsi su una diffusione di 200mila copie medie. Laura Bozzi Laura Bozzi, direttore di Vero, Vero Tv e In Famiglia Su una foliazione di 164 pagine, la raccolta pubblicitaria – curata da Hearst – ha superato le 25 pagine sui primi quattro numeri. Spiega Laura Bozzi, che è anche direttore di Vero e Vero Tv, entrati in D.Print la scorsa estate insieme alle altre testate della Veneziani Editore: «In Famiglia nasce dall’unione di due filoni editoriali, il famigliare e il televisivo. All’interno del giornale vi è infatti un inserto staccabile, di dimensione ridotta rispetto alle altre pagine, dedicato alla programmazione televisiva del digitale terrestre in chiaro. Il giornale è anche molto attento all’attualità, in merito alla quale abbiamo coinvolto alcune firme importanti». Tra i collaboratori figura Alda D’Eusanio, che si occuperà dei temi più caldi emersi durante la settimana. Una rubrica a tema libero è stata affidata anche a Rita Dalla Chiesa mentre l’ex ministro del Turismo dell’ultimo governo Berlusconi Michela Vittoria Brambilla, nota animalista, curerà uno spazio dedicato agli animali. Lorena Bianchetti tratterà temi legati al quotidiano rapporto con la fede religiosa. Carla Gozzi analizza settimanalmente il look di un personaggio noto visto in cinque diverse occasioni, ed entrerà una volta al mese nelle case dei vip per svelare i segreti del loro guardaroba. Allo speaker di RDS Claudio Guerrini è affidata una rubrica di critica tv. In Famiglia non è un giornale patinato, ma punta a un target di medio-alto senza dimenticare la propria matrice popolare. «Siamo convinti che ci sia spazio per prodotti di larga diffusione, ma di qualità» commenta Riccardo Galione, general manager della D.Print. «Attraverso le sinergie tra i nostri quotidiani locali e la periodica – aggiunge Galione – saremo in grado di offrire letture di qualità per tutta la famiglia». La D.Print, guidata da Vittorio Farina, è entrata tre anni fa nella galassia della famiglia di stampatori cui fa capo la Ilte con il proprio portafoglio di testate locali. Dieci anni fa il gruppo Farina diventava anche editore con l’acquisizione del quotidiano gratuito Metro da parte di Mario Farina. Da agosto 2015 la D.Print gestisce in affitto le ex testate della Veneziani Editore, sulle quali detiene un diritto di prelazione piena nel momento in cui sarà indetta una gara per l’assegnazione definitiva. La raccolta delle testate locali è gestita internamente, quella dei periodici da Hearst. Il lancio del nuovo famigliare è sostenuto da una campagna tv, realizzata con la collaborazione del regista Mario Maellaro, in onda su reti Mediaset e Discovery esercitando una forte pressione per arrivare all’estate con una presenza già consolidata. A sostegno della campagna tv ci sono annunci radio, campagna stampa su periodici ex Veneziani, Metro e i circuiti locali, web su mezzi propri, locandinaggio, attività di attention getter presso la GDO, il tutto pianificato internamente.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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