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A settembre ritorna a Milano Il Tempo delle Donne organizzato dal Corriere della Sera

Autore: Redazione


Tra gli ospiti della festa-festival, nata da un’idea de La 27esimaOra, Io Donna e Valore D: Silvia Avallone, Francesco De Gregori, il Premio Strega 2018 Helena Janeczek, Jhumpa Lahiri e Luca Zingaretti. Con numerosi partner

Il 7, 8 e 9 settembre torna a Milano Il Tempo delle Donne. Alla sua quinta edizione, la festa-festival organizzata dal Corriere della Sera da un’idea de La27esimaOra e in collaborazione con IoDonna, Fondazione Corriere della Sera e ValoreD. Un momento collettivo di produzione di idee, di sperimentazione, di confronto, che va oltre il giornale per diventare vita vera, esplorazione e proposta. Gli spazi della Triennale saranno, quindi, invasi da un palinsesto ricco di spettacoli, incontri, inchieste, laboratori, interviste, performance, installazioni, dando vita a più di cento eventi. “Abbiamo trascorso cinque anni insieme, indagando su come stiamo e come vorremmo stare - spiega Barbara Stefanelli, vicedirettore vicario del Corriere della Sera e direttore artistico della manifestazione -. In questa estate 2018 vogliamo interrogarci sulla felicità. In un incrocio di storie e idee lungo/largo tre giorni, ci chiederemo se la consapevolezza, l’empatia e l’ottimismo possono cambiare la realtà”.

Gli ospiti

Come ogni anno, centinaia di ospiti contribuiranno al racconto polifonico sulla felicità: tra gli altri Silvia Avallone, Marc Augé, Sofia Bignamini, Marica Branchesi, Brunori Sas, Teresa Ciabatti, Antonella Clerici, Leonardo Caffo, Lella Costa, Carmen Covito, Francesco De Gregori, Donatella Di Cesare, Dolcenera, Helena Janeczek, David Le Breton, Yan Lianke, Lo Stato Sociale, Francesco Gabbani, Max Gazzè, Francesca Genti, Jhumpa Lahiri, John Leland, Franca Leosini, Elisa Maino, Motta, Azar Nafisi, Louise O’Neill, Paola Perego, Gabriella Pession, Luisa Ranieri, Giuliano Sangiorgi, Gerry Scotti, Valeria Solarino, Anna Todd, Salvatore Veca, Gino Vignali, Le Vibrazioni, Debora Villa, Luca Zingaretti.

I numeri

Nato nel 2014, Il Tempo delle Donne ha registrato una partecipazione sempre crescente, superando gli 80.000 partecipanti. L’ultima edizione, dedicata a Uomini&Cambiamento, ha coinvolto 35.000 persone e ha registrato performance ottime anche sull’online, con 500.000 pagine viste da 300.00 utenti unici. Un format unico che unendo linguaggi diversi, da quello giornalistico allo spettacolo dal vivo, passando per workshop e lectio, riesce a trattare in modo autorevole, coinvolgente e sorprendente le differenti tematiche della contemporaneità, per parlare in modo diretto a uomini e donne dei cambiamenti sociali che investono la nostra realtà e creare continue occasioni di confronto.

I partner coinvolti

Il Tempo delle Donne vede la partecipazione di brand e aziende che hanno scelto l’evento - in alcuni casi fin dalla sua prima edizione - e che contribuiscono allo sviluppo di storie, idee e azioni, proponendosi come parte attiva nella costruzione di appuntamenti e iniziative. Sono Main Partner: Edison; illy, Mitsubishi Motors, Procter & Gamble e Vodafone. Premium Partner: Intesa Sanpaolo, Fiorella Rubino, Janssen e Lancôme. Partner: Accenture, Global Thinking Foundation, 9.baby, Polti, QVC Italia. Sostengono l’evento anche: Poste Italiane; Radio Italia, radio ufficiale; e Magis, Design Partner de il Tempo delle Donne.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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