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Dentsu Aegis Network: stime al ribasso per l’Italia nel 2019 a + 0,8%; nel 2020 +1,6%

Autore: Redazione


La società ha aggiornato le sue previsioni: nel 2018 il nostro Paese segna un +1,6%. Per quest’anno, sul fronte globale, crescita del 3,9% a 625 miliardi di dollari, grazie alla spinta del digitale.

Dentsu Aegis Network ha aggiornato i suoi forecast, basati sui dati di 59 mercati, secondo cui la spesa pubblicitaria crescerà del 3,9% quest’anno, dopo il +4,1%, raggiungendo quota 625 miliardi di dollari. A guidare questa tendenza sono i canali digitali, per la prima volta a oltre il 40% del media mix. Negli Stati Uniti, poi, sarà questo l’anno in cui il digitale scavalcherà la tv in cima al podio dei mezzi. Sempre sul fronte internazionale, il 29% della spesa pubblicitaria passa per il canale mobile, uno dei driver di crescita del segmento. Dei tredici mercati globali più rilevanti sul fronte degli investimenti solo tre non conosceranno un rallentamento della crescita, Canada, India e Giappone. Sul confronto con il 208, infatti, pesa la mancanza di grandi eventi sportivi (Olimpiadi Invernali e Mondiali di Russia).

Pubblicità all’avanguardia

Tim Andree, CEO & Chairman di Dentsu Aegis Network, ha dichiarato in un comunicato: “Mentre il mondo abbraccia l’economia digitale, la pubblicità è all'avanguardia in questo processo di trasformazione. La connessione digitale - guidata non solo dai progressi tecnologici, ma anche dalla velocità di adozione da parte dei consumatori - ha cambiato radicalmente la forma del nostro business e continuerà a farlo. Anche dove la penetrazione digitale è più alta - come nel Regno Unito e in Cina - la tendenza mostra pochi segni di rallentamento".

L’Italia

Dentsu Aegis Network ha anche rilasciato le sue stime per l’Italia. Rispetto alla chiusura del 2018, il dato di crescita è stato ritoccato verso l’alto: dall’1,4% di giugno all’attuale 1,6%. Previsioni al ribasso, invece, per quest’anno: progresso dello 0,8% a fronte di un +1,1% precedentemente comunicato. Nel 2020, infine, la società si attende per il mercato italiano un incremento dell’1,6%.

I trend globali
  • La spesa in pubblicità digitale crescerà del 12% per un totale di 254 miliardi di dollari e una quota del 41%. Il digital è il primo canale per investimenti in 26 dei 59 mercati analizzati. Tra le new entry in questa speciale classifica i già citati Stati Uniti, Giappone, Repubblica Ceca, Malesia e Singapore.
  • Il mobile prosegue il suo trend positivo, grazie a un incremento del 19,2%. Il video segna un +20%, mentre la stima per i social media è di un +18,4%, nonostante i dubbi connessi soprattutto a privacy e brand safety.
  • Il programmatic dovrebbe incrementare il suo giro d’affari del 19,2%. Non solo: si rafforza la tendenza per cui questa modalità viene utilizzata anche su altri mezzi oltre al digitale, su tutti tv e DOOH.
  • La spesa televisiva segnerà un progresso dello 0,5%. Un dato importante che conferma la vitalità del piccolo schermo, anche in un contesto in cui il Video on Demand continua a prosperare.
  • Raccolta pubblicitaria in salita anche per la radio, il cui forecast si attesta al +1,1% per 37 miliardi di dollari, con una quota tonda del 6%.
  • Il segmento print non fa notare inversioni di rotta: nel 2019 la stampa quotidiana perderà il 7,2%, mentre i magazine faranno registrare un -7%.
  • Crescita invece per l’OOH, a + 4% con una share del 6,3% appena davanti alla radio.       

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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