A questo punto il Consiglio Generale straordinario dell’associazione, di cui è presidente Vincenzo Boccia, sarà chiamato a ricoprire le perdite per una cifra che il Gruppo, guidato da Giorgio Fossa, ha già indicato tra i 50 e i 70 milioni di euro
Il Consiglio Generale di Confindustria, riunitosi lo scorso 20 aprile, ha approvato all’unanimità il progetto di bilancio al 31 dicembre 2016, che sarà sottoposto all’approvazione dell’assemblea del 23 maggio prossimo. Il bilancio dello scorso anno chiude con un avanzo della gestione operativa e finanziaria di 9.308 euro a seguito dell’attuazione di “importanti azioni di razionalizzazione dei costi gestionali”. Nel corso dell’esercizio sono stati realizzati progetti straordinari che genereranno una riduzione dei costi nel 2017 di circa 3 milioni di euro. Nel bilancio 2016, Confindustria ha eseguito l’analisi del valore della partecipazione detenuta nel Sole 24 ORE (impairment test). Tale analisi è stata effettuata con il supporto dell’advisor esterno Deloitte Financial Advisory, che ha provveduto a effettuare una stima del valore della partecipazione attraverso il metodo del discounted cash flows. Conseguentemente, il valore della partecipazione nel bilancio di Confindustria al 31 dicembre 2016 risulta pari a 68,9 milioni di euro. Nel 2015 la partecipazione era valutata 132,6 milioni: questo vuol dire che, in un anno, l’organismo di cui è presidente Vincenzo Boccia ha svalutato di 63,7 milioni la sua partecipazione, cioè del 48% sul valore originario.
L’11 maggio si riunirà l’atteso Consiglio Generale straordinario che dovrà decidere il contributo all’aumento di capitale della società editrice. L’intendimento generale del Consiglio sembra essere quello di mantenere la maggioranza del Gruppo editoriale. Ma le visioni sulla gestione della partita sono diverse, e non è escluso cheil Consiglio stesso si esprima con il voto. Intanto, Lorenzo Pellicioli, a.d. di Gruppo De Agostini, ha escluso un interesse su questo fronte. “Non mi viene in testa di investire in qualunque media esposto alla pubblicità”, ha detto sempre la settimana scorsa, rispondendo a una domanda circa un eventuale interesse a partecipare alla ricapitalizzazione del Sole 24 ORE. Confindustria detiene il 67% delle quote del Gruppo di cui è presidente Giorgio Fossa, che ha stabilito in una forchetta tra i 50 e i 70 milioni di euro la cifra che l’organismo degli industriali dovrebbe mettere sul tavolo per la ricapitalizzazione stessa. Il Gruppo, di cui è amministratore delegato Franco Moscetti, a fine 2016 presentava un patrimonio netto negativo per 11,7 milioni, con una diminuzione di 98,9 milioni rispetto al 2015, quando ammontava a 87,2 milioni di euro. Il CdA per la prima trimestrale dovrebbe tenersi tra l’8 e il 12 maggio - quindi in concomitanza con il citato Consiglio Generale straordinario di Confindustria -, mentre l’assemblea per l’approvazione del bilancio 2016, a far capo a venerdì scorso, non risultava ancora essere stata convocata.