ABBONATI

Class Editori: nei nove mesi i ricavi sono in calo, raccolta positiva a parità di mezzi e uscite dei periodici

Autore: S Antonini


Ricavi pubblicitari a +3% a perimetro omogeneo (-5,4% nel complesso); bene la tv con il +8,8%, trainata dalla crescita del 19,4% di Class CNBC, e il web a +3,3%, periodici a -1% al netto delle iniziative speciali che portano il trend a +12,9%

Class Editori chiude il bilancio dei primi nove mesi dell’anno con un calo dei ricavi complessivi, scesi del 10% circa dai 54,23 milioni di euro registrati nel periodo gennaio-settembre 2015 agli attuali 48,89 milioni. Il risultato netto dei nove mesi 2016 è negativo per 12,76 milioni di euro e si confronta con la negatività per 14,57 milioni di euro dello stesso periodo del precedente esercizio. Al netto degli interessi di minoranza, il risultato di gruppo dei nove mesi è pari a -13,80 milioni di euro (-14,71 milioni di euro dello stesso periodo del 2015).

I conti dei nove mesi: la raccolta pubblicitaria

Nel periodo preso in considerazione la raccolta pubblicitaria è diminuita del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2015, ma, a parità di media e di numero uscite dei periodici, ha invece registrato un incremento del 3%. Sui canali televisivi la raccolta pubblicitaria è cresciuta dell’8,8%, trainata dalla crescita del 19,4% registrata da Class CNBC. Passando al comparto stampa, i periodici hanno registrato un trend negativo dell’1% mentre a parità di numero di uscite la crescita sarebbe del 12,9%, ottenuto con nuovi format speciali come Capital #1, Class Digital Experience Week e Gentleman Le Icone del XXI Secolo, iniziative speciali che hanno incontrato il favore del mercato. La raccolta dei siti web cresce del 3,3% nei primi nove mesi mentre il mercato complessivo è in calo del 2,2%, grazie al +20% della raccolta in settembre che riflette i risultati della riorganizzazione della struttura di vendita della pubblicità digitale. In flessione la raccolta sui quotidiani, derivante sia dalla contrazione della pubblicità commerciale nazionale sia dalla scarsa attività dei mercati finanziari sul fronte delle nuove quotazioni e privatizzazioni (che si è tradotta in minore raccolta di pubblicità finanziaria di legge) a cui si è aggiunta la diminuzione dei ricavi di pubblicità legale, quest’ultima influenzata anche dal non immediato recepimento da parte degli enti appaltanti del ripristino dell’obbligatorietà della pubblicità riguardante aste e appalti pubblici.

I conti dei nove mesi: costi, efficienze e altri ricavi

Rinvii dei progetti di investimento e delle rinegoziazioni dei contratti esistenti da parte del sistema bancario si sono tradotti nei primi nove mesi in un minor fatturato della Casa editrice derivante dalla vendita di news e information services, anche se in nessun caso si è verificata la sostituzione dei servizi erogati dalla Casa editrice con altri concorrenti. I risparmi effettuati grazie al contenimento dei costi del personale e dei costi per servizi avviati nel 2015, e proseguiti nel corso dei primi nove mesi del 2016 ammontano a 4,4 milioni di euro di risparmi, mentre gli investimenti nelle iniziative speciali richiamate in precedenza hanno generato nuovi oneri per 1,5 milioni di euro. I costi operativi dei primi nove mesi del 2016 sono stati quindi pari a 56,70 milioni di euro, in calo del 4,9% rispetto ai 59,62 milioni di euro nello stesso periodo del 2015.

I conti dei nove mesi: i dati finanziari

Il margine operativo lordo (Ebitda), a causa della riduzione dei ricavi derivante dalle condizioni di mercato su esposte, è pari a -7,81 milioni di euro (-5,38 milioni di euro nei primi nove mesi del 2015). Il risultato della gestione non ordinaria è positivo per 4,03 milioni di euro (-0,53 milioni euro al 30 settembre 2015). Il saldo include il provento della controllata Class China eCommerce per 4,10 milioni di euro relativo al parziale corrispettivo del minimo contrattuale riferito al primo anno di vigenza del contratto previsto negli accordi con CCIGMall. Gli ammortamenti e le svalutazioni sono stati pari a 6,17 milioni di euro (5,90 milioni di euro dei primi nove mesi del precedente esercizio). Il risultato operativo (Ebit) dei primi nove mesi del 2016 è pari a -9,95 milioni di euro (-11,81 milioni di euro al 30 settembre 2015). La posizione finanziaria netta della Casa editrice presenta alla data del 30 settembre 2016 un saldo pari a 64,1 milioni di euro, rispetto ai 65,5 milioni dei primi sei mesi 2016 e ai 60,9 milioni al 31 dicembre 2015.

Andamento del terzo trimestre 2016

I ricavi del terzo trimestre 2016 sono stati pari a 12,86 milioni di euro (15,36 milioni di euro nel terzo trimestre 2015), mentre i costi operativi si sono ridotti del 10,5%. L’Ebit del terzo trimestre è pari a -1,02 milioni di euro (-5,62 milioni di euro nello stesso periodo del 2015) mentre il risultato netto è pari a -1,85 milioni di euro (-6,56 milioni di euro nel medesimo periodo del 2015); al netto degli interessi di minoranza il risultato netto di gruppo è pari a -3,33 milioni di euro (-6,54 milioni di euro nello stesso periodo del 2015).

Principali eventi economico - finanziari nel corso dei primi nove mesi di quest’anno

Gli ultimi dati ufficiali Nielsen relativi alla raccolta pubblicitaria si riferiscono ai primi nove mesi del 2016 e mostrano una crescita del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2015. Tale dato, al netto dell’incremento registrato dalle tv generaliste dove Class Editori non è presente, evidenzia una performance del mercato negativa per il 3,5% circa, mentre nei settori dove maggiormente opera l’azienda gli investimenti pubblicitari sui quotidiani hanno registrato nel periodo in esame una flessione del 14,1% della pubblicità finanziaria e del 9,5% di quella legale (fonte FCP/FIEG settembre 2016). La raccolta pubblicitaria online ha evidenziato, rispetto allo stesso periodo del 2015, un decremento del 2,2% nel suo complesso con una flessione del 7,8% relativa alla sola pubblicità fruita da browser (FCP/Assointernet settembre 2016). Nei primi nove mesi dell’esercizio, il sito web di Milano Finanza ha registrato, secondo quanto certificato dai dati reali di traffico dei sistemi digitali di Analytics, una crescita su base annua del 29,5%, con una media giornaliera di 117.361 utenti unici (90.630 nei primi nove mesi del 2015). Alla chiusura della presente relazione, Audiweb non aveva ancora rilasciato i dati aggiornati al mese di settembre, rilevando per tutti i siti della Casa editrice, una media di 100.836 utenti unici giornalieri e 693 mila pagine viste giornaliere (fonte AudiWeb Database) nei primi otto mesi 2016. A livello mensile, Audiweb ha rilevato una media di 839 mila utenti unici e 21,1 milioni di pagine viste. Questi dati non sono confrontabili su base omogenea con quelli dei primi otto mesi del 2015, sia per un nuovo metodo di ponderazione dei dati censuari tramite panel introdotto da Audiweb a partire da aprile, sia per la modifica del perimetro dei dati dei siti aggregati della Casa editrice. Va inoltre segnalato che, ancora una volta, i numeri Audiweb non trovano alcun riscontro nei dati registrati su base oggettiva dai sistemi di Analytics, come dimostrato dai dati di traffico rilevati via Analytics dal solo sito di Milano Finanza. Il numero di lettori che seguono in tempo reale le notizie del sito attraverso Twitter ha superato le 93 mila unità per MF/Milano Finanza e le 33 mila unità per la collegata Italia Oggi. Milano Finanza nella sua versione cartacea e digitale ha registrato nei nove mesi una diffusione media di circa 70 mila copie (73 mila la media del 2015), Class di 40 mila copie (40 mila la media del 2015), Capital di 41 mila copie (43 mila la media del 2015).

Previsioni di evoluzione della gestione

Il contesto economico nazionale non offre significativi segnali di miglioramento nei mesi a seguire. Class Editori  conferma la strategia di contenimento dei costi riguardante tutti i settori, e sul fronte dei ricavi ha avviato una serie di nuovi eventi, come il primo Milano Global Summit del Risparmio e degli Investimenti, organizzato in occasione dei 30 anni di MF/Milano Finanza e dei 15 anni di Class CNBC, e gli eventi speciali diretti al mondo del marketing e delle professioni in occasione dei 25 anni di ItaliaOggi. Prosegue inoltre la riorganizzazione interna diretta a un forte aumento della propria quota di mercato della pubblicità digitale, con la definizione di un’organizzazione dedicata all’integrazione della rete vendita per il potenziamento delle componenti del digital advertising e dei ricavi da edicola digitale, attraverso il programmatic advertising. Il programma prevede lo sviluppo di partnership strategiche con operatori del mercato, l’incremento dell’investimento in advertising online da parte dei propri clienti inserzionisti e lo sviluppo dell’offerta editoriale digitale e della vendita dei contenuti online. Tutto ciò, assieme ai nuovi investimenti effettuati nel corso dei primi nove mesi, potrà ragionevolmente controbilanciare la stasi del mercato pubblicitario tradizionale.


Tag:

Tv

img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy