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BCCForWeb, a un passo dalla vetta dopo cinque anni

Autore: D Sechi


Il direttore mktg Grazia Guantini spiega le strategie

A forza di indagare può capitare di imbattersi in qualche sorpresa non da poco: secondo un’indagine condotta da Blogmeter lo scorso febbraio 2016, BCCFforWeb figura al 4° posto dopo CheBanca!, MasterCard e Banca Mediolanum come gruppo bancario online capace di coinvolgere i suoi sostenitori attraverso il proprio profilo Facebook (10.285 fan). Parrà una sottigliezza, ma dalle piccole cose si nota il carisma dei protagonisti. Altri fatti pronti a suffragare la tesi di un istituto giovane (appena cinque anni fa al debutto, era il dicembre del 2011) ma già consolidato nell’immaginario popolare: BCCForWeb ha investito molto sui propri canali di comunicazione social, ha rinnovato e implementato il sito internet dotandolo di una nuova grafica e servizi inediti rendendolo sempre più uno strumento di interfaccia tra la banca e il cliente.   Sondare e sfruttare le potenzialità della rete Grazia Guantini La banca da sempre sfrutta le potenzialità offerte dal web. Degni di nota gli innovativi servizi di customer care come la videochiamata e l’assistenza via Skype o tramite Whatsapp, che si aggiungono ai social o al classico numero verde. Il team digital si occupa anche della gestione dei profili istituzionali di BCCForWeb e Banca di Pisa e Fornacette che raggiungono oltre 300.000 visualizzazioni a settimana e migliaia di interazioni. DailyNet ha preso quindi la palla al balzo e ha incontrato Grazia Guantini, direttore marketing, che ha risposto alle domande, ben coadiuvata da Silvia Profeti, digital strategist.   Una strategia annuale, tra lanci e multimedialità Muoversi “alla giornata” o pianificare con esattezza per 12 mesi? Non paia un controsenso, essendo questa la linea strategica di BCCForWeb, come spiega Grazia Guantini.   Avete un prodotto da accompagnare durante la stagione 2016? «Certo e si chiama Conto Titoli, il prodotto che stiamo spingendo maggiormente. Non tralasciamo nulla con l’appoggio della nostra agenzia di riferimento, In Target Group: la rete ovviamente non si ferma mai e la sua usiamo in lungo e in largo, dai siti dediti alla finanza e all’informazione sino ai social, che presenziamo nella loro totalita. Su web preferiamo l’approccio banner e il video, il tutto veicolabile anche in versione mobile. Il tutto viene deciso anno per anno, ma questo non significa che si proceda dritti senza stare attenti a quello che accade nel frattempo. E nella strategia abbiamo anche l’offline, in radio sulle frequenze Rai, su Radio 24 e su emittenti più settoriali ma vicine al target di riferimento, quali Radio Report o Radio Sportiva. Non può mancare la stampa e neanche la tv, che di solito pianifichiamo durante l’ultimo quadrimestre. Mentre l’estate premia la radiofonia».   Date uno sguardo anche alla concorrenza prima di muovervi? «Certo, ma stiamo bene attenti a non confondere le situazioni che possono divergere anche per il pubblico di riferimento. Ci sono banche che preferiscono muoversi sul lungo periodo, in maniera più generalista, ponendo l’accento sul brand; noi siamo più legati al momento, alle necessità dell’immediato, siamo più chirurgici. E in entrambe le situazioni descritte il livello di budget diventa questione predominante».   A proposito, come varieranno i vostri investimenti nel 2016? (Silvia Profeti) «Sicuramente il budget è in crescita, ma non siamo in grado di quantificarne la cifra da qui alla fine dell’anno, proprio per il nostro modo di agire legato all’attualità del momento».   Si parla sempre di più di programmatic e mobile, come reagite voi? «Riguardo la mobilità, abbiamo ottimizzato tutto, e i feedback positivi non sono mancati, con tanti applausi alla nostra ricerca di freschezza e semplicità e alla possibilità di reperire facilmente le informazioni dai nostri spazi. Riguardo il programmatic, proprio in queste settimane stiamo valutando se e come lanciarci in questo mondo».

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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