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Barilla e Open Influence ancora insieme per il #Carbonaraday

Autore: Redazione


Nel consueto appuntamento con questa rubrica dedicata all’influencer marketing, Karim De Martino, VP Business Development Europa di Open Influence, ci racconta la genesi e i risultati di una originale attività che ha celebrato la Pasta alla Carbonara come simbolo della cucina italiana nel mondo

Karim De Martino - karim@openinfluence.com

Lo scorso 6 aprile, gli amanti della pasta di tutto il mondo si sono dati appuntamento online per festeggiare il #CARBONARADAY, un evento promosso da AIDEPI (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane) e IPO (International Pasta Organisation) per il secondo anno di fila, dopo il successo del 2017. La ricetta della pasta alla Carbonara è risultata da un sondaggio Doxa tra le prime 3 nel cuore degli italiani e la preferita in assoluto dal 18% degli intervistati; per questo motivo anche Barilla ha deciso di supportare l’iniziativa, ideando, insieme ad Open Influence, un’attività di influencer marketing globale che ha avuto come oggetto il celebre piatto a base di pasta, uovo, guanciale e pecorino.

Un giorno, un piatto, migliaia di post

La sfida, lanciata da Barilla e raccolta da Open Influence, era quella di vedere postati su Instagram in tutto il mondo, nel medesimo giorno, centinaia di contenuti dedicati alla Carbonara e alle sue variazioni, tra le quali, per esempio, la versione vegetariana, con l’obiettivo di ingolosire e ispirare gli utenti a preparare la loro versione di questa ricetta. Un lavoro di preparazione di oltre tre mesi, nel selezionare profili che dalla Russia agli Stati Uniti, passando per l’Europa, potessero creare contenuti qualitativamente elevati e di valore per costruire uno storytelling di respiro internazionale.

La piattaforma proprietaria di Open Influence permette oggi di riconoscere la presenza di piatti di pasta nelle immagini postate dagli influencer e analizzare come le audience rispondono a questi contenuti in termini di engagement. Un software basato sull’Intelligenza Artificiale sviluppato dal team di Amazon Web Service e usato con successo dalla società di Los Angeles con sede anche in Italia.

Il tool è stato utilizzato quindi per individuare influencer del mondo della cucina e della fotografia, capaci di dare il loro tocco personale alla classica ricetta della carbonara, giocando con gli ingredienti come elementi unici della cultura gastronomica italiana, di cui la pasta è il simbolo. Inoltre, nel nostro paese, la comunicazione è stata affidata anche ad un pool di celebrity, tra cui Martina Colombari, Elena Barolo, Elena Santarelli, Giorgia Palmas, Laura Torrisi e Cristina Chiabotto, capaci di raggiungere una fanbase allargata e alimentare il passa-parola, soprattutto tra gli utenti italiani.

Oltre 15 milioni di fan raggiunti

Solo i post realizzati dagli influencer coinvolti nella campagna, hanno raggiunto una fanbase complessiva di oltre 15 milioni di persone, ma il dato che più ci ha permesso di valutare il successo della campagna è stato l’engagement medio che si è attestato al 2,6%, quasi il doppio del benchmark generale di Instagram registrato generalmente su questa tipologia di attività. Un altro indicatore del successo è che oggi, sempre su Instagram, risultano oltre 12.000 contenuti originali che utilizzano l’hashtag #CARBONARADAY, segno che anche gli utenti finali si sono sentiti coinvolti e hanno partecipato alla celebrazione virtuale della Carbonara.

Parola a Barilla

“Celebrare la pasta nelle sue innumerevoli interpretazioni per noi è un bellissimo modo per partecipare all'entusiasmo delle persone che ogni giorno ne parlano sui social media. Il #CARBONARADAY è una manifestazione molto importante per Barilla e ogni anno investiamo di più per creare contenuti che viaggiano sui nostri canali e su quelli dei nostri ambassador. Come nel 2017, soddisfatti dei successi passati, anche quest'anno abbiamo deciso di lavorare con Open Influence, con l'obiettivo di rendere l’attività ancora più rilevante, nei numeri e nella qualità. Per i nostri team, la piattaforma di Open Influence è un importante punto di forza, sia per la fase di selezione che quella di approvazione dei contenuti. Insieme abbiamo creato un evento digitale mondiale e la qualità dei contenuti prodotti dagli influencer professionisti ci ha aiutato ad aumentare in modo determinante il passa-parola e di conseguenza il risultato dell'operazione”.

Alessio Gianni - Global Director Social Media & Digital Marketing Barilla


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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