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ICBPI lancia Nexi con M&C Saatchi, Dentsu e 13 milioni di budget tra 2017 e 2018

Autore: D Sechi


Il neo gruppo ha presentato a Milano la nuova strategia focalizzata su un presente e un futuro caratterizzati da transazioni completamente digitalizzate. La campagna è stata realizzata da M&C Saatchi con planning di Dentsu Aegis Network

Qui si fa cultura. Nasce Nexi, dall’esperienza pluridecennale di ICBPI e CartaSi. Un’operazione di rebranding, una ridefinizione aziendale, un nuovo inizio. Ma soprattutto un’operazione culturale, dai risvolti sociali. Un argomento cui i piani alti del marchio sono molto legati e che intendono evidenziare. In sintesi: Nexi si occuperà esclusivamente di pagamenti, di transazioni digitali e l’Italia, manco a farlo apposta, si trova indietro, e non di poco, sul questo fronte. Solo il 20% dei pagamenti nazionali vengono effettuati tramite modalità digitale (nella comunità europea la percentuale sale al 70%, nei Paesi scandinavi oltre il 75%), con tutte le ripercussioni straconosciute legate al pianeta ecommerce, e non solo. Ma, attenzione, e lo dice chiaro e tondo Paolo Bertoluzzo, ceo del neo gruppo: «Un problema che rappresenta un’opportunità di crescita, di modernizzazione per l’intero Paese e noi siamo qui, pronti ad accoglierla».

Every pay, every day

A cosa punta Nexi? A costruire il futuro dei pagamenti digitali in Italia, in partnership con le Banche Next Generations Payments per privati, aziende e pubblica amministrazione. Next to the Banks & to the Clients, “Every pay, every day” è il nuovo pay off che dà il via alla strategia di lancio firmata con l’agenzia M&C Saatchi, da poco scelta come struttura dopo classica gara. E Nexi non ha perso tempo, investendo subito un miliardo in competenze e tecnologia per rafforzarsi nel mondo IT, in quello digitale, nel product development e nei big data, mettendo a disposizione delle banche e del mercato un’offerta di soluzioni e prodotti che garantiscono un livello di servizio eccellente e un’esperienza d’uso semplice e innovativa.

Il partner giusto per le banche

«Siamo convinti che i contanti siano superati dalla tecnologia, per questo vogliamo diffondere soluzioni di pagamento più semplici e innovative, perché la digitalizzazione dei pagamenti può semplificare la vita dei cittadini, favorire lo sviluppo delle imprese, migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione, quindi supportare la crescita del sistema Paese - sottolinea Paolo Bertoluzzo. - Vogliamo essere la PayTech delle Banche, il loro partner specializzato nei pagamenti digitali, capace di rispondere con velocità e affidabilità alla loro domanda di soluzioni dedicate, affinché i pagamenti siano una vera opportunità di crescita per il loro business e di sviluppo di relazione con i loro clienti”.

La base di partenza che fa la differenza, i nuovi prodotti che creano la svolta

Un obiettivo che Nexi intende raggiungere partendo da un posizionamento consolidato sul mercato, garantito dalla storia e dall’esperienza di ICBPI, CartaSi, Bassilichi che permettono a Nexi di gestire, in diverse modalità, 27 milioni di carte di pagamento e 2,7 miliardi di transazioni ogni anno e di contare su 733 mila punti vendita convenzionati in Italia, 120 miliardi di euro transati, 15 mila ATM su tutto il territorio nazionale e 400 mila imprese che utilizzano i servizi Corporate Banking Interbancario. Oltre a poter fare leva su questi punti di forza, il nuovo marchio Nexi nasce accompagnato da un’innovativa gamma di prodotti e servizi digitali che, sui fronti issuing, merchant services, payment services ne consolideranno il posizionamento sul mercato, a supporto del business delle banche partner.

La strategia di comunicazione

La citata gara creativa ha dato l’avvio alle operazioni pubblicitarie, con la scelta di M&C Saatchi, mentre la pianificazione sarà curata da Dentsu Aegis Network. Ma si tratta solo del punto di partenza, cui farà seguito una strategia, ampia e composita, che andrà avanti per molto tempo, almeno fino al primo semestre del 2018. Ci ha spiegato tutto Erika Fattori, responsabile della comunicazione e del brand di Nexi: «La campagna è in partenza durante il weekend (ed è iniziata effettivamente sabato scorso, ndr), e si concluderà il 12 dicembre. Per il 45% sarà pianificata a livello digitale, il rimanente verrà suddiviso tra spampa, settimanale e periodica, con sette soggetti che ruoteranno, e su locandine digitali, posizionate in esterna, a ridosso dei negozi, cui Nexi si rivolge esplicitamente. L’obiettivo è far capire che tutto può e deve essere pagato a livello digitale, senza timori, anche le piccole spese, rappresentate da un caffè o da un giornale. E un giorno ci arriveremo. E come racconta la nuova comunicazione, quel giorno è oggi. In rete la campagna si avvarà di due video (ma un terzo spot potrebbe essere utilizzato durante il 2018, ndr) di display, video, con YouTube e pre-roll. Saranno interessati i siti di news, i generalisti, gli sportivi, con un target prevalentemente maschile. La campagna riprenderà a fine gennaio. Oltre a M&C Saatchi, ci appoggiamo anche ad altre piccole strutture: Angelini Design per il below, Mercurio Gp, Cacao Design, E3 sul fronte social. Il nuovo nome è stato scelto con l’apporto di Landor. Faremo uso di programmatic, il search sarà curato da Optimize, business unit di Simple Agency». E il budget? Ragguardevole: «13 milioni da qui alla fine del 2018, con 3 milioni investiti solo per la fine di quest’anno».


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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