Vendere con qualità, l’ecommerce targato Diana Corp

Vendite, fatturati, clienti che accorrono, che ci credono, che cliccano e poi acquistano, numeri che si susseguono, in accumulo costante. Il successo determinato, pesato dalla quantità. Siamo proprio sicuri? Che invece ci sia qualcos’altro dietro la calcolatrice? Forse abbiamo trovato la soluzione al dilemma, o quantomeno un’inedita chiave di lettura. Si chiama Diana Corp, ed è un’agenzia che opera a livello internazionale, specializzata nella creazione, gestione e promozione dell’ecommerce per fashion brand. Una struttura che ha deciso di rompere deliberatamente le regole, innovando l’approccio alla gestione della vendita online. Per capire come, abbiamo chiacchierato con Stefano Mocellini, founder & ceo che, con Margherita Silvestri, chief creative officer dell’azienda, ha creato Diana Corp. Origini che affondano all’inizio del millennio Proprio così: operiamo nel campo dell’ecommerce e nel segmento legato all’abbigliamento dal 2004. Abbiamo iniziato l’avventura nella moda e nella vendita online con progetti di abbigliamento proprietari, che hanno subito dato risultati molto positivi. Nel 2007 ci siamo resi conto di avere ormai maturato un’esperienza decisiva nel campo e abbiamo fatto un passo avanti, ideando Diana Corp che, fin dal principio è stata un ibrido: non una realtà freddamente ingegneristica, ma una ‘ecommerce boutique’ che punta a realizzare progetti impeccabili nello stile, nella tecnologia e nelle performance. Dalle biografie si evince che un momento fondamentale sia stato la realizzazione del sito ecommerce di Gas Jeans, quel che si dice un cliente di nome, da sempre molto attento all’innovazione. Esatto. Da quel momento, Diana è passata dalla gestione di progetti proprietari a quella di online flagship store di brand di moda, con un’offerta customizzabile modulare per accompagnare il brand, se e quando lo vorrà, a internalizzare la gestione dell’ecommerce. Da allora, ha sempre puntato sulla qualità dei progetti, con la massima attenzione ai dettagli e l’approccio rigoroso che ora la contraddistinguono sul mercato. Diana Corp oggi Un’agenzia in grado di affiancare il cliente in tutte le fasi della realizzazione e della gestione di un sito ecommerce, dalla strategia (business planning, store management, visual merchandising, buying, business intelligence, web marketing), alla tecnologia (architettura, sviluppo, integrazioni), passando per il design (art direction, visual, user experience, web design, maintenance), il content (content direction, editorial content, visual content, fotografia, postproduzione) e le operation (logistica, fatturazione, gestione di dazi e dogane, customer care). Tutto gestito internamente, per poter assicurare un alto livello qualitativo su tutta la filiera. Un processo lavorativo il vostro che sembra quasi costruire un ponte tra l’innovazione e la cura dei progetti gestita in maniera amorevolmente tradizionale Ed è proprio questo il punto: Diana Corp fornisce soluzioni personalizzate, con un approccio modulare, realizzate in base alle esigenze del singolo cliente, così da far esprimere al meglio le sue potenzialità online. Il nostro obiettivo è accompagnare ogni marchio nel percorso che va dall’outsourcing integrale a un progressivo insourcing di un servizio strategico come l’ecommerce. Senza dimenticare l’aspetto determinante dell’intera faccenda: la tecnologia, un punto che vi sta molto a cuore Senza una decisa spinta tecnologia e una cura assidua dell’ambito non si potrebbe continuare. E noi vogliamo essere sempre un passo avanti. Ecco perché Diana E-Commerce Corporation offre un’architettura tecnologica premium e innovativa. In Italia, Spagna e Portogallo è partner ufficiale di Salesforce Commerce Cloud, piattaforma indicata come leader nel Gartner Magic Quadrant per il digital commerce. È una soluzione scelta dai brand con fatturati ecommerce più importanti al mondo, che sfrutta le potenzialità del cloud computing (massima flessibilità̀ e possibilità̀ di crescita su basi solide, senza bisogno di manutenzione e aggiornamenti) e dell’intelligenza artificiale. Un prodotto che, unito ad alcune delle migliori piattaforme oggi disponibili sul mercato, va a creare l’ecosistema tecnologico di Diana: una struttura dinamica, solida, scalabile e sempre aggiornata. In collaborazione con Salesforce, abbiamo trovato una soluzione per mettere a disposizione una piattaforma così enterprise (scelta da realtà come adidas, Uniqlo, L’Oréal) anche dei brand che non riescono a superare le soglie minime di accesso: un incubatore che li aiuta a crescere nell’ambito sempre più strategico della vendita online. Poi un giorno siete volati in America e avete creato un’altra entità E abbiamo fondato la start-up di editorial commerce Live Story. Un piccolo passo indietro, per spiegare meglio il tutto: Diana E-Commerce Corporation è parte di The White Dog, un gruppo italiano che investe in tecnologie legate all’ecommerce. Oltre a Diana, The White Dog detiene anche la realtà di ricerca e sviluppo The RED Camp e la startup Live Story. Si tratta di una piattaforma nata per sfruttare in modo dinamico il potenziale dei social network all’interno dell’ecommerce. Dopo due anni sul mercato, Live Story è stata scelta tra le altre da realtà come Ray-Ban, Gruppo Calzedonia, Technogym, Juventus, Oakley e i brand di Chiara Ferragni e Valentino Rossi.   Qualche ulteriore curiosità: dove avete situato le vostre sedi e in quanti lavorano per Diana? Diana Corp può contare su 60 dipendenti, operativi dall’headquarter di Padova, il cui l’arredamento è stato curato in ogni dettaglio dalla mente creativa di Margherita Silvestri e ha attirato più volte l’attenzione delle testate di interior design, alla sede americana a New York nel quartiere di Soho, passando per il nuovo ufficio milanese in zona Isola. Tra i nostri clienti possiamo annoverare N°21, Diadora, Sergio Rossi, Parajumpers, The Blonde Salad, Chiara Ferragni Collection, GAS Jeans, Bugatti e VR|46. I prossimi passi-obiettivi? Vogliamo investire sempre più nella tecnologia così da poter offrire ai brand un ecosistema digitale e disegnare per ognuno progetti ad hoc. Tra il 2016 e il 2017 il nostro fatturato è cresciuto dell’85%, intendiamo quadruplicarlo nel prossimo triennio. E poi vogliamo espanderci, in Asia e Medio Oriente e sul mercato cinese, dove già operiamo.