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Cynny: un nuovo modo di concepire l’user experience interattiva, tutelando la privacy

Autore: Redazione


La società ha brevettato MorphCast, una tecnologia che permette di personalizzare un contenuto in base al destinatario, il quale, azionando la videocamera del suo dispositivo, potrà godere di una UX su misura. Parola al founder Stefano Bargagni

di Anna Maria Ciardullo

Cynny è l’azienda che ha sviluppato MorphCast, una tecnologia proprietaria che introduce un nuovo modo di concepire la user experience delle persone e il web in generale. DailyNet ha intervistato il Fondatore, Stefano Bargagni, lo stesso che nel 1993 ha lanciato CHL, il primo sito di ecommerce attivo già un anno prima di Amazon. Cynny, oltre al suo prodotto di punta, ha già depositato altri brevetti negli Stati Uniti, di cui uno concesso e due in attesa e, tra la sua sede a Firenze e la controllata Cynny Inc., in California, ha già 30 dipendenti. In questo momento, è attiva, sulla piattaforma CrowdFundMe, anche una campagna di equity crowdfunding che permette di investire in questa tecnologia e sul futuro e di partecipare a un progetto che ha il potenziale di convertire le regole del gioco del marketing tradizionale.

Che cos’è MorphCast e come funziona?

MorphCast è un nuovo formato video multimediale adattativo, declinabile in ogni ambito del web, che viene montato a partire da una selezione di contenuti originali, direttamente sul dispositivo fisso o mobile di un utente, e può essere servito attraverso una personalizzazione in real time, effettuata attraverso il riconoscimento dell’utente, al quale viene richiesto di attivare la fotocamera del proprio device. La tecnologia alla base di MorphCast è in grado di riconoscere l’età, il sesso e le espressioni di una persona davanti allo schermo e, dunque, di personalizzare la user experience. Da mobile può basarsi anche su informazioni come il luogo in cui si trova l’utente, l’orario, il clima locale e così via. Ciò, significa che i film lineari possono essere facilmente trasformati in film interattivi che rispondono nativamente a ciascun spettatore. Senza bisogno di scaricare o installare alcuna applicazione.

MorphCast è uno strumento che protegge la privacy, come?

Il sistema di riconoscimento di Morphcast non comunica le informazioni al sito che si sta visitando poiché la registrazione delle stesse avviene lato client e non lato server. Una volta terminata la sessione, poi, le informazioni non vengono trattenute e l’utente non viene memorizzato dal sistema. La tecnologia non si basa sullo stesso sistema creato, per esempio, da Apple, che ha introdotto il riconoscimento facciale nei suoi device, ma ogni accesso determina un nuovo riconoscimento e non riutilizza alcun dato sensibile. MorphCast, ribalta i classici sistemi di targeting, poiché permette di veicolare contenuti altamente personalizzati senza l’uso dei dati, semplicemente previa momentanea autorizzazione all’uso dell’immagine, finalizzata a quel determinato contenuto. Le informazioni raccolte restano sempre nel dispotivo dell’utente, in un profilo privato che non è accessibile a nessuno.

Qual è il target di riferimento di Cynny?

È perfetto per inserzionisti, marchi e produttori cinematografici, soprattutto nell’ambito dell’advertising, dei tutorial e della formazione, perché offre agli spettatori un’esperienza visiva più coinvolgente che mai e, potenzialmente, permette di determinare infinite creatività pensate per target diversi. È già stato sviluppato ed è in grado di adattare il contenuto digitale alle emozioni e alle interazioni demografiche dello spettatore e ogni smartphone, tablet o PC è in grado di eseguire il formato MorphCast semplicemente tramite una URL. Inoltre, gli utenti hanno dimostrato apertura verso il formato: un nostro test ha totalizzato una percentuale di adesione del 66%, nonostante non avessimo specificato che il sistema è sicuro per la privacy.

Ci sono dei competitor sul mercato?

Al momento ci sono solo competitor indiretti, che offrono filmati interattivi ma solo con pulsanti o che utilizzano il riconoscimento biometrico. Nessuno di questi, però, opera lato client, ma lato server, quindi, al momento, nel mondo, nessuno offre una soluzione completa e altrettanto sicura come la nostra.

Che cos’è, invece, MySignature?

MySignature è il progetto futuro di Cynny. Si tratta di un programma residente nel dispositivo dell’utente che, integrato a MorphCast aumenta la precisione del suo profilo, combinandosi con ciò che lo spettatore vede nelle varie scene. In linguaggio più tecnico possiamo dire che è un file HTML5 storage del browser, progettato per consentire la profilazione, ma continuando a proteggere i dati. Inoltre, attraverso la blockchain, mette sullo stesso marketplace il brand e l’utente che fruisce dei suoi contenuti. L’utente potrà quindi attivare la MySignature per scegliere la pubblicità più affine ai suoi gusti e persino monetizzare quanto ha visualizzato attraverso uno smart contact con il brand, che gli riconosce un premio per la sua fedeltà. Si tratta di un progetto in divenire che contiamo di portare sul mercato tra il 2019 e il 2020.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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