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Contactlab Conference, Massimo Fubini: «Focus sul cliente e sulla semplificazione del marketing»

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La società ha tenuto il suo incontro annuale e ha presentato Contactlab Marketing Cloud. L’intervista di DailyNet al suo Ceo

Vent’anni da protagonista nel mondo del digital marketing italiano. Un traguardo importante che Contactlab ha festeggiato ieri alla Contactlab Conference, il suo evento annuale che prende il testimone di SEND. La notizia è il lancio di Contactlab Marketing Cloud, una piattaforma che in tempo reale è in grado di creare una comunicazione personale verso il cliente ed è guidata dall’Intelligenza Artificiale. La nuova offerta di Contactlab consente alle aziende che la scelgono di conoscere meglio i propri utenti, veicolando messaggi più efficaci ovunque e in qualsiasi momento trasformandoli in clienti. Conoscenza, automazione, personalizzazione e analisi sono le parole chiave che contraddistinguono Contactlab Marketing Cloud.

Contactlab Marketing Cloud

L’azienda che utilizza Contactlab Marketing Cloud ha così ha disposizione un kit completo di tecnologie che comprendono:

Conoscenza

° Dati raccolti e integrati da canali digitali e fisici.

° Algoritmi per prevedere modelli di comportamento.

° Integrazione con dati di contesto quali area geografica di appartenenza e valuta del cliente.

° Segmenti creati in tempo reale.

Automazione

° Percorso di interazione con il cliente guidato dai comportamenti e a livello multicanale.

° Reazione in tempo reale ai comportamenti dei clienti, ad esempio con la proposta di sconti o suggerimenti nel caso non venga finalizzato l’acquisto.

° Attivazione del canale più efficace nel momento giusto.

Personalizzazione

° Comunicazioni personali grazie anche a sistemi di raccomandazione.

° Valorizzazione di asset quali catalogo prodotti, news e social feed.

° Dialogo 1-to-1 multicanale attraverso e-mail, chat e social network.

Analisi

° Impatto delle campagne sulle vendite.

° Livello di engagement e valore attuale e potenziale dei clienti.

° Analisi degli andamenti e delle metriche importanti per il business.

Vent’anni di attività: il valore dell’esperienza

Incontrato a margine dell’evento, il Ceo Massimo Fubini ha voluto evidenziare il valore dell’esperienza e delle persone in questo lungo percorso. «Lavorare con persone che sono in Contactlab da vent’anni ci permette di contare su professionisti di riconosciuta capacità. E questo è molto utile perché il mondo cambia in maniera estremamente veloce, per questo ci servono figure giovani che magari arrivano da altri contesti e che usano gli strumenti che conosciamo anche altri modi, ma allo stesso tempo c’è una tecnologia che più di tutte fa fatica a cambiare che è l’uomo. Ecco perché l’esperienza su tecnologia, mercati e culture differenziate ci aiuta a focalizzarci sugli obiettivi». Il processo di unione tra “old school” e tecnologia, secondo Fubini, rappresenta un esercizio non facile, ma «stimolante».

Obiettivi

Il focus di Contactlab è volto alla semplificazione del mestiere del marketing, «diventato sempre più complesso, perché la necessità di personalizzare è stata spinta dalle condizioni del mercato, c’è tanta concorrenza a livello aziendale e anche sull’attenzione degli utenti finali, che hanno meno tempo da dedicare al messaggio. Quindi l’obiettivo è essere rilevanti, ma per esserlo occorre saper gestire la comunicazione su mezzi e cluster differenti». Per questo Contactlab supporta le aziende nella costruzione di software che consentano di mettere a terra e testare rapidamente questi processi per poi consolidarli. Una strategia che passa ancora una volta dalle persone e da competenze eterogenee e complementari. «Il fatto che molti clienti ci deleghino le loro operation ci spinge ad accrescere le competenze e ci lusinga per il riconoscimento da parte del mercato».

Attenzione al cliente

Legata ai concetti già citati, è la grande attenzione che Contactlab riserva al cliente. «I clienti sono il nostro driver di crescita, abbiamo delle industry di riferimento dove abbiamo puntato di più e ci sono tipologie di imprese che cerchiamo di supportare maggiormente». Un posizionamento che riflette la strategia e gli investimenti tecnologici e sulle persone effettuati in questi ultimi anni. Tra le aziende che Fubini elogia particolarmente, ci sono quelle innovative, che testano i prodotti e sanno anche metterli in crisi. Rimane forte la connessione tra Contactlab e il mondo del retail e del fashion.

Contactlab Conference

Contactlab Conference è «l’emblema dell’incontro tra tradizione e innovazione, perché da una parte è un evento consolidato con una location definita, ma è ancora un segnale d’innovazione perché non si chiama più SEND, ossia invio. Oggi, infatti, il nostro focus non è più solo l’invio, ma l’atto finale di un lavoro molto più ampio finalizzato a ingaggiare l’utente».


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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