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Havas Media Group: vince la gara per il planning di SaldiPrivati e proietta oltre 570 milioni di amministrato nel 2017

Autore: V Parazzoli


In occasione dell’incontro con il chief revenues officer dell’FC Barcelona, Francesco Calvo, venerdì, il ceo Stefano Spadini ha espresso soddisfazione per il trend di crescita quantitativa e qualitativa del Gruppo

Dopo la pausa estiva, è ripreso venerdì “Sport for Breakfast”, il ciclo di incontri esclusivo organizzato da Havas Sports & Entertainment dedicato ai temi più attuali dello sport business, cui DailyMedia ha potuto partecipare. Dopo il primo dedicato agli eSports, dove Havas SE e Ralf Reichert, ceo di ESL (Electronic Sports League), hanno spiegato le dinamiche e le opportunità tra media entertainment e gaming, il secondo appuntamento è stato dedicato al tema: “Sponsorship marketing come scelta strategica”. A illustrarne tutte le potenzialità è stato il chief revenues officer dell’FC Barcelona, Francesco Calvo, primo italiano a essere entrato nel team di marketing della squadra catalana, dopo precedenti, analoghe esperienze, alla Juventus.

Il Barcelona rappresenta, infatti, una case history d’eccellenza del marketing internazionale e ci insegna come la sponsorizzazione sia uno strumento strategico sempre più centrale nelle strategie di comunicazione dei brand. Le sponsorizzazioni sportive, in particolare, possono essere considerate ormai come una disciplina con regole e tecniche sempre più sofisticate, che consentono di generare dei considerevoli ritorni di investimento. Per i blaugrana in particolare, rappresentano il 40% delle entrate su un totale di 750 milioni di euro, con gli altri proventi equamente ripartiti tra diritti televisivi e proventi da ticket e abbonamenti (che riempiono quasi tutto lo stadio e che si ottengono soltanto essendo soci: i tifosi sono quindi i “proprietari” del Club e nominano il loro presidente). «Con gli sponsor puntiamo a condividere valori e piattaforme, in modo da trarre benefici reciproci della partnership. È anche per questo che hanno puntato su di noi aziende internazionali come Beko, oppo e Rakuten», ha spiegato.

Havas Media Group, un nuovo cliente ogni 3 settimane

«Abbiamo lanciato all’inizio di quest’anno “Sport for Breakfast” con la finalità di approfondire le potenzialità dello sport marketing, un settore che offre enormi possibilità di business e che, anche nel nostro Paese, inizia a essere percepito sempre di più come un investimento strategico - ha aggiunto Stefano Spadini, ceo di Havas Media Group -. L’obiettivo è di affiancarci ai clienti insieme alle voci autorevoli del mercato per sfruttare le complessità di questo settore con l’aiuto delle competenze del nostro team di Havas SE». Commentando poi l’andamento del Gruppo, Spadini ha espresso piena soddisfazione per un trend di crescita che non si limita solo a beneficiare dell’acquisizione del conto TIM (che vale 60 milioni di euro stando allo spending 2016), ma che trova riscontro in un new business che genera un nuovo cliente ogni 3 settimane.

Tra questi, secondo quanto risulta a DailyMedia, ci sarebbe anche SaldiPrivati - piattaforma italiana attiva nel segmento delle flash sales acquistata un anno fa dal Gruppo francese Showroomprivé e in piena fase di espansione - che avrebbe scelto la centrale al termine di un pitch. Secondo le stime Recma, Havas Media Group dovrebbe superare quest’anno i 570 milioni di euro, ciò che lo posizionerebbe al sesto posto nella relativa classifica rispetto al settimo del 2016. Anche il fatturato cresce a doppia cifra ma, al di là di questi numeri, realizzati con 170 talenti tra Milano e Roma, ciò che più preme a Spadini è il riscontro positivo dei rapporti con i clienti che la centrale riesce a consolidare (l’unico account perso, ma per motivi di allineamento internazionale, è stato quello di Vueling), compreso in primis TIM, per il quale si sta anche allargando lo scope of work.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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