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AQuest porta l’artigianato di lusso di Barovier&Toso su web e social

Autore: Redazione


La digital creative agency di Verona rinnova la presenza online del celebre marchio attraverso la realizzazione di un sito internet e la gestione di Facebook e Instagram

Storia, arte, conoscenza e tempo. Questi i concetti da cui ha tratto ispirazione AQuest per il progetto realizzato per Barovier&Toso, azienda storica di Venezia che lavora il vetro con passione e maestria da sette secoli. Le origini dell’azienda risalgono al XIII secolo, quando tra i primi vetrai compare il primo Barovier, e da allora la passione e i segreti del vetro artistico sono stati tramandati di generazione in generazione per più di settecento anni. Un’eredità storica importante che ha richiesto il coinvolgimento di tutte le unit della digital creative agency, dalla produzione di foto e video, allo sviluppo del sito web, sino all’ideazione di una strategia di comunicazione sui canali social.

Un nuovo sito

A partire dal sito web, l’arte della lavorazione del vetro ed i suoi segreti sono stati tradotti visivamente: l’effetto di distorsione che ricorda la fusione del vetro e il lento muoversi dell’acqua a Venezia, il cerchio del puntatore che si trasforma come muta la materia attraverso il fuoco e, ancora, l’illuminarsi delle foto dei prodotti in base al movimento che l’utente compie all’interno del sito.

Foto e video

Il manifesto ed il nuovo logo, elaborati dall’agenzia FutureBrand, completano il fascino e l’eleganza del sito web, dettando l’immaginario in cui si muove l’azienda: unicità, esclusività, lusso, eccellenza, storia, eredità, passione e bellezza. I video che raccontano tutti questi aspetti sono stati realizzati dalla unit Production di AQuest, che ha saputo cogliere l’essenza del marchio.

Social Media

Comunicare un’arte antica di sette secoli, in un mondo in continuo divenire come quello dei social, è stata una sfida per AQuest. L’obiettivo è quello di trasferire l’unicità di questo tipo di lavorazione: la sua arte, le sue difficoltà, il lessico, i segreti, il fascino, i gesti e anche la storia, per riscoprire un mondo rimasto spesso relegato all’offline. La strategia, perciò, è stata quella di concentrare gli sforzi sui principali social media, Facebook e Instagram, con una comunicazione attuale e ricercata, sempre coerente con il Manifesto e il rebranding dell’azienda.

L’artigianato di lusso sul web

È possibile portare l’artigianato nel web, digitalizzarlo, senza snaturarlo o perdendo di vista la coerenza con la sua immagine e la sua storia? La grande affinità che esiste tra Barovier&Toso ed AQuest ha dato vita ad una stretta e proficua collaborazione: entrambe, nel proprio settore, mettono al centro le persone e le loro competenze, dando vita a creazioni uniche e di altissimo livello. Entrambe, inoltre, sono emblema di una forma aulica di artigianato: chi lavorando con il fuoco e il vetro, chi con mezzi digitali. Una simbiosi che ha portato l’azienda veneziana a dar piena fiducia alla proposta creativa che l’agenzia ha elaborato e che sta continuando a sviluppare.

Passione, eccellenza e maestria

Massimo Bovi, Communication Manager di Barovier&Toso, ha dichiarato in merito alla collaborazione con AQuest: “Da molti mesi stiamo lavorando a un piano di rebranding che ha investito tutti gli aspetti della comunicazione di Barovier&Toso, prima fra tutti la comunicazione digitale. Avevamo la necessità di migliorare la brand awareness e trasmettere a un target mondiale i nostri valori, così ben delineati in un Manifesto che volevamo fosse il centro di rotazione di questa operazione. Dopo una lunga fase di selezione, abbiamo scelto AQuest come partner perché con loro condividiamo la passione per quello che facciamo, l’eccellenza per come lo facciamo e la maestria di chi lavora con noi. Non ultimo, condividiamo un’heritage - una storia - che per entrambi parte dalle origini dei nostri settori, anche se con “qualche” lustro di differenza. Lavorare con una squadra così affiatata e interagire con tutte le BU di AQuest è molto entusiasmante, ancorché impegnativo, e la creatività e passione che AQuest mette continuamente al nostro servizio ci rende ancora più sicuri di aver fatto la scelta giusta.”

Orgogliosi del risultato

Fabio Merlin, Ceo e Creative Director di AQuest: “Barovier&Toso è un esempio di eccellenza italiana, che fa dell’artigianato una forma d’arte. Da sempre in AQuest crediamo che il digitale sia nelle corde di ogni business, e per questo adatto anche all’artigianato. Rivedere la presenza sul web e sui social media di una realtà come quella di Barovier&Toso è stata una sfida, che ha coinvolto tutte le unit della nostra agenzia, alla ricerca di un tono comunicativo in linea con l’eredità storica di questo marchio. Siamo molto orgogliosi del risultato ottenuto ed entusiasti della collaborazione che prosegue con l’azienda, che ci ha dato sin dall’inizio la sua piena fiducia nella proposta creativa che abbiamo realizzato” .


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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