Cofidis disegna il futuro del Buy Now Pay Later

Tre anni vissuti a rotta di collo, tra stasi, difficoltà, maniche rimboccate, intuizioni e progressi repentini, inusuali, inattesi, mai visti, almeno non con questa velocità temporale. Bisogna fare di necessità virtù, diceva il saggio e dai bisogni nascono le possibilità, le rotelle cominciano a girare, lampadine si accendono improvvise. Il commercio che si sposta repentinamente sulla Rete e lì rimane, anche quando le cose si rimettono a posto. Una nuova realtà, opportunità inedite e con esse le difficoltà da sopportare e supportare. Nasce  e si estende la filosofia del Buy Now Pay Later, come un passa parola, una moda che si concretizza. Spuntano soluzioni di credito al consumo più o meno efficaci, si forma un ginepraio dal quale si attinge, spesso anche con poca coscienza. In simili situazioni sarebbe meglio affidarsi a mani e menti sicure. Cofidis, leader nel settore del credito al consumo per il mercato B2B e B2C, si contraddistingue per un modello di business snello e innovativo che offre servizi e prodotti unici sia per il business sia per il consumatore finale. Presente in oltre 40mila esercizi commerciali, il marchio vanta più di 22mila partner convenzionati che possono fare affidamento su diversi prodotti pensati con la logica del mobile first. Una realtà aziendale che si descrive 100% human e 100% digital. Da oltre 25 anni in Italia Cofidis, con sede a Milano e oltre due miliardi di euro di volumi gestiti nel 2022, è riconosciuta come player finanziario leader nella vendita a distanza, anche grazie a importanti partnership con la distribuzione commerciale, banche e istituzioni finanziarie. Con oltre 1,8 milioni di operazioni gestite nel 2022, Cofidis si muove attraverso una rete di partner multisettoriale e omnicanale, che va dall’elettronica agli articoli per la casa, fino al mondo del wellness. Una realtà totalmente digitale che vanta una forte sostenibilità del credito e permette ai clienti di svolgere in completa autonomia la maggior parte dei servizi transazionali. Tra i protagonisti del recente Netcomm Forum, l’azienda ha presentato di recente PagoDIL. DailyNet ha chiesto lumi a Luca Giambartolomei, Sales & Partnerships Director di Cofidis Italia (protagonista della puntata di DailyOnAir - The Sound Of Adv).

Il 2023 di Cofidis si apre con una nuova versione di PagoDIL: quali sono le sue caratteristiche principali?

«Si tratta di una soluzione di pagamento dilazionato in completa mobilità che ha l’ambizione di rivoluzionare l’esperienza d’acquisto per lo shopping online. PagoDIL si inserisce nel segmento del business finanziario del Buy Now Pay Later, formula di pagamento lanciata in Italia da Cofidis oltre 10 anni fa, che consente a un numero sempre maggiore di clienti di dilazionare i propri acquisti a tasso zero. Un trend in forte aumento che dal 2019 è più che raddoppiato tra i Millennials ed è cresciuto di sei volte tra i ragazzi della Generazione Z. Ma la corsa della formula BNPL non è ancora finita: stando a uno studio di Kaleido Intelligence, entro il 2025 il settore crescerà del 25% a livello mondiale soprattutto grazie al traino dell’e-commerce. non è solo innovazione ma anche inclusione. Non si tratta di un BNPL puro ma di un BNPL potenziato, un servizio molto più completo e personalizzabile che permette di rateizzare ticket di carrello più alti (fino a 5.000 euro) e con durate più lunghe (oltre 10 mesi), particolarmente adatto per alcuni settori, come arredo in pronta consegna (settore che ha registrato +14% online nel 2022), acquisti stagionali sportivi e assicurazioni. È un servizio di dilazione che si rivolge a tutte le generazioni con un unico comune denominatore: velocità, immediatezza e sostenibilità del credito. Tutti i servizi di credito al consumo forniti da Cofidis, infatti, vengono emessi dopo una valutazione approfondita del merito creditizio del cliente come per un finanziamento, ma sempre in real time, garantito da una strategia decisionale frutto di anni di esperienza nel settore».

Il Buy Now Pay Later è diventata ormai una consuetudine?

«Direi di sì: prima c’è stato il boom del post pandemia, poi la consacrazione nel corso del 2022; oggi, si continua, anche se l’hype è un po’ evaporato. Detto questo, PagoDIL è qualcosa di diverso, un di più, uno strumento che protegge il cliente, in un settore, quello del credito, in cui la regolamentazione non è così precisa».

Come vedete il vostro 2023?

«Come una stagione di consolidamento delle posizioni raggiunte nell’e-commerce, ma anche di crescita sul fronte dell’offerta omnicanale».

Cosa manca all’e-commerce nazionale?

Il sistema italiano ha bisogno di una regolamentazione precisa, affinché possa giocare con le stesse regole globali e quindi in totale trasparenza. Sul fronte B2B è necessaria un’integrazione più snella e fruibile. E ancora, serve un po’ più di cultura, soprattutto nel cliente finale che nell’online latita. All’estero si muovono in maniera più strutturata».