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Buzzoole: influencer marketing, moda e cosmetica i settori più trasparenti, food al secondo posto

Autore: Redazione


Instagram si conferma il social preferito per le attività con i creator. Si consolida una maggiore propensione delle aziende a sperimentare su TikTok

Sono oltre 146.000 i contenuti sponsorizzati nell’ultimo anno con gli hashtag #ad pubblicati da creator con almeno 10.000 followers su Instagram, Facebook, TikTok, YouTube e Twitter. Inoltre, si è consolidata una maggiore propensione delle aziende a coinvolgere i creator su TikTok per le attività di influencer marketing; questi sono alcuni dei dati emersi dall’analisi annuale condotta dall’Osservatorio istituito da Buzzoole (https://bit.ly/bzl-trasparenza-2023) che ha interessato tutti i contenuti geolocalizzati in Italia rilevati dall’intelligenza artificiale della piattaforma Buzzoole Suite, considerando quelli pubblicati da influencer con almeno 10.000 follower su Instagram, Facebook, YouTube, Twitter e per la prima volta anche su TikTok, contenenti gli hashtag della trasparenza più utilizzati (come #ad, #adv, #sponsorizzato, ecc.). 

Trasparenza e piattaforme

Instagram rimane, comunque, il luogo preferito per le attività con i creator: qui si sono concentrati l’84,2% dei contenuti. Il 7,5%, invece, ha interessato TikTok. Su Facebook il dato è sottostimato (5%), in quanto per motivi di privacy la piattaforma non permette di effettuare rilevazioni puntuali. Inoltre, dal report “La trasparenza nell’Influencer Marketing” emerge che il formato post è quello più diffuso tra i contenuti adv trasparenti (immagine statica, carosello), rappresentando il 64% dei contenuti analizzati; a seguire, il formato Reel con il 23% e quello video (su YouTube e TikTok) con il 13%. Gianluca Perrelli, CEO di Buzzoole dichiara: “La trasparenza è una delle principali sfide che brand, agenzie e creator devono affrontare. In gioco ci sono la credibilità e la fiducia che si stabiliscono tra chi comunica e il target di riferimento. A tal proposito, Buzzoole è stata la prima azienda a fornire un quadro completo dello stato della trasparenza in Italia, contribuendo a sensibilizzare gli operatori del settore, già dal 2019”.

Differenze tra settori

Moda e cosmetica sono i settori più trasparenti. Il secondo posto, che in passato era presidiato dal beauty, viene occupato dal food. In particolare, rispetto alla suddivisone per numero di mention trasparenti ricevute: al primo posto tra i settori che più hanno usato gli hashtag della trasparenza c’è la moda con il 26,8% dei contenuti prodotti (2,2 punti in meno rispetto allo scorso anno). Il secondo posto è occupato dal food, protagonista del 19,9% dei contenuti (+9,9 punti). Il terzo posto è occupato dall’industria cosmetica con il 13,2% (-0,8 punti). A seguire, ci sono: il mondo entertainment con il 9,1% (-0,1), il comparto Health & Wellness con l’8,3% (+5,3), il turismo con il 6,1% (non classificato nell’ultima rilevazione sul 2021, in piena pandemia), il tech con il 5,2% (-3,8 punti) e gli accessori con il 4,2% (-4,8). Tutti gli altri settori assorbono meno del 3% dei contenuti. La situazione è pressoché speculare se si guarda le interazioni totali (like, commenti, condivisioni) per ciascun settore: la moda cattura il 25,8% delle interazioni totali, il food il 16,6%, la bellezza il 15,4% e l’entertainment il 13,2%. A seguire il settore degli accessori (7,24%), della tecnologia (6%), dell’Health & Wellness (5%) e del turismo (4,8%). Tutti gli altri hanno generato un engagment inferiore al 3%. In generale, per quanto riguarda le stagionalità, l’analisi evidenzia una tendenza in crescita del numero di contenuti adv trasparenti pubblicati nel primo semestre (gennaio-giugno), raggiungendo il picco nei mesi di maggio e giugno. Si denota una diminuzione durante il periodo estivo, seguita da una crescita nel corso dell’ultimo trimestre, che rappresenta ogni anno un altro momento particolarmente attivo per le attività di IM, essendo a ridosso del Black Friday e delle ricorrenze di fine anno. Una conferma della volontà dei brand di utilizzare l’influencer marketing in maniera sempre più strategica e in più momenti dell’anno. 


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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