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Timberland lancia Built for the Bold con la consulenza creativa di Industry e l’agenzia Rosie Lee

Autore: Redazione


Al centro un film anthem, diretto dal pluripremiato regista Iggy London, che vede come protagonisti coraggiosi changemakers, narrato dalla regina dell'Hip Hop Soul, Mary J. Blige. Previsti anche audaci billboard da Milano a Londra, da New York City a Tokyo

Timberland lancia Built for the Bold: un invito per la nuova generazione affinchè esca all’aria aperta e si metta in gioco con coraggio per fare la differenza nel mondo. La campagna coinvolge una comunità globale di changemaker, per aiutare a ridefinire il significato di essere coraggiosi e consolidare il ruolo di Timberland come marchio ispirato al lavoro e all'outdoor, che sostiene uno stile di vita coraggioso. Built for the Bold sfida la convenzione secondo cui il coraggio è limitato a coloro che sono intrepidi, audaci e forti. Al contrario, il coraggio si manifesta spesso in momenti di umiltà, creatività e tranquilla perseveranza, quando semplicemente ci rimbocchiamo le maniche e ci diamo da fare. Riunendo i mondi del lavoro, outdoor e lifestyle, come solo Timberland sa fare, la campagna dà voce a un eterogeneo gruppo di changemaker emergenti e affermati che dimostrano il proprio coraggio con autenticità e alle loro condizioni, per far progredire il mondo. Tra i talent figurano il rapper, produttore e docente ospite di Harvard IDK; la cantante e poetessa Arlo Parks; l'esperta di carrozzeria Tiegan Alysse; il musicista, artista e regista Shugga; la ceramista e sperimentatrice Shino Takeda; e Marc Yeh, scrittore ed esploratore che sta creando una nuova cultura dell'escursionismo a Taiwan. La campagna è incentrata su un filmato narrato dalla regina dell'hip hop soul, Mary J. Blige, che incarna il significato di coraggio. "Timberland è stata costruita sulla base del coraggio, a partire dalla nascita del nostro iconico stivale, progettato per affrontare il clima rigido del New England - ha dichiarato Drieke Leenknegt, Chief Marketing Officer di Timberland -. Le persone che abbiamo scelto per questa nuova campagna rappresentano lo stesso spirito che è alla base del nostro marchio: credere in qualcosa, stabilire una direzione e mettersi al lavoro per far progredire il mondo".

La strategia

La campagna prende vita attraverso un approccio accuratamente strutturato in quattro fasi, allo stesso tempo globale e iper-localizzato, che incontra i consumatori nelle città in cui vivono. Si apre con una campagna di richiamo digitale, mobile e out-of-home che attira l'attenzione, seguita dalla rivelazione del video anthem del marchio, dal guerrilla marketing nelle città chiave e, infine, da una campagna di prodotto che mette in mostra nuovi e coraggiosi prodotti come la GreenStride Turbo Hiker e l'iconica giacca Benton impermeabile 3-in-1. La creatività si ispira alle pubblicità d'archivio di Timberland che hanno suscitato interesse nel corso degli anni con il loro approccio progressista, coraggioso e spesso irriverente. Dalla campagna pubblicitaria all'esecuzione in negozio, la campagna Built for the Bold riflette il lavoro di una collaborazione tra i migliori partner del settore, tra cui la società di consulenza creativa Industry e l'agenzia creativa Rosie Lee. Il video anthem è stato diretto dal pluripremiato regista Iggy London. "In un'epoca di cambiamenti, Timberland sta entrando in contatto con i suoi consumatori come nessun altro marchio al mondo è in grado di fare, unendo la cultura dell'outdoor, la cultura del lavoro, la cultura hip hop e l'espressione di sè in modo significativo - ha dichiarato Oved Valadez, co-fondatore e direttore creativo esecutivo di Industry -. Siamo grati per l'opportunità di collaborare con Timberland a questa campagna, dalla strategia alla creatività, fino all'esecuzione, e di contribuire a dare forma a una narrazione potente per il marchio".

In Italia

A Milano, impattanti ledwall di oltre 200mq portano all’estremo l’effetto tridimensionale, per il lancio della campagna globale Built for the Bold. Timberland rompe i confini fisici dello spazio media, attraverso una comunicazione in cui la creatività sembra letteralmente uscire dallo schermo: le impattanti affissioni, che avvolgono gli angoli degli edifici, si animano con la coraggiosa affermazione "Understand the Gravity of Comfort" accanto al logo ad albero caratteristico del marchio e a un letto d'erba sottostante. La scena poi si apre attraverso il soffitto, rivelando la nuova hiker Greenstride TBL Turbo che ondeggia su un'amaca in mezzo a un boschetto di alberi, godendosi la natura. Grazie alle meraviglie dell'animazione 3D, lo stivale e l'amaca sembrano fluttuare fuori dalla scena e librarsi sopra la strada sottostante. Il billboard è una delle numerose e audaci azioni pubblicitarie che sorgono nelle città e nei quartieri di tutto il mondo, da Milano a Londra, da New York City a Tokyo. La campagna prevede anche un calendario completo di attivazioni digitali, di eventi e di guerriglia marketing.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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