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Social e marketplace, una realtà in costante espansione: la fotografia di Integral Ad Science

Autore: D Sechi

Cecilia Vanoletti, Senior Manager, Customer Success di Integral Ad Science


La tech company americana che analizza il valore dei posizionamenti pubblicitari digitali descrive una panorama che dalla condivisione ha allargato sensibilmente il suo campo di azione. Le parole di Cecilia Vanoletti, Senior Manager, Customer Success di Integral Ad Science

Social e ancora social, nessun problema, tutt’altro. Non è infatti un mistero che l'utilizzo dei social media da parte dei consumatori sia in costante aumento da anni, così come la pubblicità è sempre più protagonista sulle piattaforme. In particolare, la presenza dell’adv in-feed ha contribuito a un'esperienza sui social più fluida: gli utenti possono visualizzare gli annunci mentre scorrono lungo la pagina, riducendo al minimo le interruzioni nella fruizione dei contenuti. IAS, in una recente ricerca, ha chiesto ai consumatori come si sentano riguardo alla pubblicità in-feed e come interagiscano con i brand e nell’acquisto di prodotti o servizi attraverso piattaforme social. Il gruppo ha condotto un sondaggio online tra gli utenti dei social media in Italia per comprendere le percezioni dei consumatori sulla pubblicità in-feed. Uno studio che mira a fare luce sull'utilizzo generale delle piattaforme da parte dei consumatori e mira a comprendere la loro 'receptivity' (sensibilità) nei riguardi della pubblicità in-feed in un simile ambiente dinamico di contenuti. In particolare, l’obiettivo dello studio è stato quello di sottolineare come sia cambiata la percezione dei consumatori nei riguardi della pubblicità in-feed accanto a contenuti contestualmente rilevanti all'interno dei social media e come influisca sull'intenzione di acquisto e sulla visione nei confronti del brand/inserzionista. Che uso si fa dei social n Italia? Cosa influenza la percezione del consumatore verso il brand che pubblicizza un prodotto sui social? Quali sono gli accorgimenti da adottare per ideare annunci efficaci? A queste e altre domande risponde Cecilia Vanoletti, Senior Manager, Customer Success di Integral Ad Science (presente anche all’interno del podcast di DailyOnAir - The Sound Of Adv, presente su questo numero).

Che utilizzo si fa dei social media in Italia? Dopo un inizio legato all'idea di condivisione, di community, di intrattenimento, si è diffusa un'idea di social marketplace?

«L’utilizzo dei social media da parte dei consumatori è in costante aumento da anni, così come la pubblicità sulle piattaforme social. Da una nostra recente ricerca (https://go.integralads.com/it-Social-Media-Ad-Receptivity-Research.html), pubblicata lo scorso marzo, è emerso che il 98% dei consumatori italiani online ha almeno un account sui social media. Di questi, il 73% preferisce utilizzare il proprio smartphone per accedere ai social media, mentre la maggioranza (54%) dei consumatori in Italia trascorre dalle due alle quattro ore al giorno sulle piattaforme social. Dal nostro studio risulta che le piattaforme social più usate in Italia sono Facebook, seguita da Instagram, YouTube, TikTok, Twitter, LinkedIn, Pinterest, Twitch e Snapchat. In generale, le piattaforme social offrono un’enorme reach per annunci mirati. Dal nostro studio è emerso che la rilevanza del contesto dove appare un annuncio è molto importante e influenza la percezione che il consumatore ha del brand pubblicizzato: il 60% dei consumatori italiani online è favorevole verso i brand i cui annunci in-feed sui social media vengono visualizzati accanto a contenuti allineati con l’immagine del brand stesso. Inoltre, il contenuto accanto ai social feed ha un’influenza diretta anche sull’intenzione di acquisto: il 48% dei consumatori acquisterebbe un prodotto o servizio pubblicizzato sul proprio social feed se è correlato al contenuto visualizzato. Per quanto riguarda il Social Marketplace, i social network oggi vengono utilizzati come fonte di ispirazione per la scelta di un prodotto per acquisire valutazioni su quel prodotto, spesso tramite influencer con una grande audience al seguito. La ricerca di GroupM ha rilevato che oggi il consumatore prende informazioni sui social, ma l'acquisto viene finalizzato altrove. La sfida per il domani sarà quella di iniziare e completare il processo di acquisto direttamente all'interno del social. Infatti, un utente di social network su due è già interessato alla possibilità di concludere l’acquisto direttamente al suo interno. Anche in Italia, i brand oggi iniziano a confrontarsi con questa possibilità che porta a un'evoluzione del social network, non solo una community ma anche un social marketplace. Le piattaforme Social diventeranno sempre più centrali nel percorso di acquisto e dovranno garantire un ambiente sicuro e appropriato per il brand«.     

Quali criteri sono da considerare per piattaforme social più performanti sul fronte adv?

«Dal nostro studio Industry Pulse (https://integralads.com/it/insider/industry-pulse-trasparenza-fiducia-e-i-trend-del-2022/?utm_campaign=IAS-Insider&utm_medium=insider&utm_source=DailyNet&utm_content=social-walled-garden&utm_term=it-industry-pulse-research-insider-interview-dailynet), che ha rilevato le priorità per il 2022 degli esperti media, è emerso che per il 72% degli intervistati i social media saranno una priorità con l’obiettivo di sfruttare la crescente popolarità dei contenuti generati dagli utenti e la crescita dell'influencer marketing. A fronte di ciò è molto importante ascoltare i propri consumatori sui social media e soddisfare le loro aspettative. Un modo per farlo è tenere in considerazione la percezione di questi ultimi e il contesto dove viene pubblicizzato un annuncio pubblicitario rappresenta un elemento essenziale a cui i consumatori danno valore. Dal punto di vista dell'efficacia dei media, le domande a cui dobbiamo rispondere per capire se la comunicazione su un social media sta funzionando sono le stesse che abbiamo su qualsiasi altra piattaforma. Il mio annuncio raggiunge le persone giuste? Ha la possibilità di avere un impatto? Valutare questi elementi e stabilire un terreno comune è fondamentale per prendere decisioni basate sui dati e massimizzare l'impatto di qualsiasi investimento digitale. Verificare con una terza parte che un annuncio venga erogato su un essere umano, nel giusto contesto e che sia visibile è il primo passo per pensare alle performance sui social e per mettere in atto una strategia efficace».

 Come deve comportarsi in generale un brand per aumentare l’efficacia dei propri annunci? Ci sono delle regole ormai decodificate?

«Come sappiamo i brand sono molto attenti al rapporto con i consumatori e alla propria immagine e i social media sono un canale efficace per gli inserzionisti che vogliono comunicare con i propri consumatori online. L'evoluzione dell’analisi dei risultati e la creazione di linee guida che includano metriche di attenzione sarà la chiave per ottimizzare le campagne sui social media. Misurare l'efficacia degli annunci nel catturare l'attenzione di un utente, coinvolgerlo con un contenuto in grado di generare un'azione è la chiave per guidare una strategia social, sia relativa ai contenuti organici che agli annunci a pagamento. Per quello che riguarda le inserzioni pubblicitarie, i clienti di IAS possono accedere a queste metriche all'interno di IAS Signal e associare le performance di attenzione con una granularità senza precedenti, consentendo l'ottimizzazione del media basata sui dati e influenzando le strategie di buying e creatività. Abbiamo misurato più volte la correlazione diretta tra viewability, time in view e ad recall, per questo possiamo dire che ottimizzare secondo questi KPI ha un impatto significativo sul brand e i suoi obiettivi di business».

Capitolo IAS: cosa sta preparando su questo argomento e quali sono i focus generali per il 2022?

«Il nostro obiettivo per il seguito del 2022 è continuare a supportare il settore con innovazioni e soluzioni che mettano al centro la trasparenza e che supportino la nostra industry nella verifica, misurazione e ottimizzazione dell'inventory per campagne pubblicitarie sempre più efficaci ed efficienti. Analisi contestuale, piattaforme social, CTV, classificazione video e verifica audio sono le principali aree di focus. Le piattaforme social come Facebook, TikTok e Twitter continuano a essere una parte fondamentale dei piani media, di conseguenza è fondamentale offrire trasparenza, sicurezza e misurabilità in questi ambienti, compreso in-feed. Di recente, abbiamo annunciato la nostra partnership rafforzata con TikTok, che include viewability, IVT e brand safety a livello di app a livello globale. L'obiettivo rimane quello di lavorare fianco a fianco con le piattaforme social per consentire un'ulteriore verifica di terze parti in modo che gli inserzionisti possano indirizzare e misurare meglio le loro campagne».

 


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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