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IAS: media preoccupati per l'ad-fraud su digital audio e per le metriche di audibility

Autore: Redazione


La verifica di terze parti svolgerà un ruolo fondamentale nel preservare la media quality nel digital audio

Integral Ad Science, leader globale nella qualità dei media digitali, ha pubblicato il suo report Amplifying Media Quality in Digital Audio. In collaborazione con YouGov, società di dati e opinione pubblica globale, IAS ha intervistato esperti di media digitali, inclusi editori, acquirenti di annunci ed esperti di tecnologia, sulle loro aspettative per la pubblicità digitale nel programmatic audio. I risultati hanno fatto emergere sostanziali preoccupazioni per quanto riguarda la frode pubblicitaria nel digital audio e la divisione sull'adeguatezza delle metriche attuali. Tuttavia, gli esperti dei media concordano in modo schiacciante sulla capacità delle società di verifica di terze parti di affrontare queste sfide. Il report analizza il modo in cui gli esperti dei media si stanno impegnando con il digital audio come mercato in rapida espansione e mette in evidenza il ruolo svolto dalla verifica di terze parti nel mantenimento di standard di alta qualità per la pubblicità audio digitale. Il report si interroga anche sulla sufficienza delle attuali metriche di audibility, oltre che sulle preoccupazioni dell'intero settore per le frodi pubblicitarie audio e su come gli esperti dei media stiano cercando di sfruttare la brand suitability per combattere il rischio. "Il digital audio è in piena espansione e i marketer vogliono disporre di metriche che garantiscano l'inserimento dei loro annunci nei migliori posizionamenti audio possibili", ha affermato Csaba Szabo, Managing Director EMEA di IAS. "IAS è in grado di offrire una trasparenza completa all'ecosistema del digital audio e aiutare i marketer a fare in modo che ogni impression audio sia importante".

I punti chiave della ricerca

Sulla base del report, sono quattro le priorità chiave che guideranno gli inserzionisti nell'anno a venire:

●         La stragrande maggioranza degli esperti di media pianifica di impegnarsi con le crescenti opportunità di pubblicità digital audio. Poiché l'interesse dei consumatori per il digital audio rimane forte, il 93% degli esperti di media afferma che probabilmente quest'anno utilizzerà la pubblicità audio digitale. Gli annunci audio digitali migliorano sia le performance che il branding, contribuendo ai risultati pubblicitari complessivi, con il 63% degli esperti di marketing d'accordo.

●         Ci sarà una forte preferenza per l'acquisto di annunci in programmatic. I metodi di acquisto automatizzati stanno prendendo piede man mano che i marketer cercano efficienza e scalabilità nella pubblicità audio digitale, con il 73% degli esperti impegnati a negoziare posizionamenti di annunci audio via programmatic. Mentre editori e acquirenti di annunci passano dalle negoziazioni dirette a quelle automatizzate, i partner adtech si concentreranno sul portare la media quality nella pubblicità audio.

●         Gli esperti di media sono speculativi sulle metriche di audibility, ma desiderano la comparabilità tra i vari mezzi. Quasi la metà degli esperti (45%) ha affermato che è importante confrontare le performance della campagna tra audio, display e video. Tuttavia, meno della metà degli esperti si sente sicura quando discute le metriche audio con i clienti. I criteri di audibility erano insufficienti per essere confrontati con la viewability, il che rende difficile per gli inserzionisti confrontare la performance tra i formati.

●         Gli esperti di media sono in gran parte preoccupati per l'ad-fraud nel digital audio e concordano sul fatto che la verifica di terze parti possa affrontare queste sfide. Quasi nove esperti di media su dieci (87%) sono preoccupati o molto preoccupati per le frodi pubblicitarie nell'audio. Sebbene il desiderio di partecipare al coinvolgimento del digital audio sia alto, gli stessi esperti affermano di essere disposti a fare affidamento sulla verifica di terze parti per preservare la media quality prima di investire ulteriormente nella pubblicità audio digitale. In effetti, il 43% degli editori pubblicherebbe più annunci audio e il 31% degli acquirenti di annunci acquisterebbe più annunci audio con il supporto di una verifica di terze parti. Tale verifica può aiutare gli acquirenti di annunci a sfruttare le metriche degli annunci audio, fornendo approfondimenti sulle performance, sulla formazione del settore e ascoltando il feedback dei clienti per innovazioni future.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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