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Gruppo 24 ORE: nel primo trimestre, ricavi a +7,3% e pubblicità a +5,2%; calano le diffusioni, in ripresa l’area Cultura

Autore: V Parazzoli


Il CdA del Gruppo di cui sono Presidente Edoardo Garrone e A.D. Mirja Cartia d'Asero ha approvato ieri i risultati del periodo gennaio – marzo; preoccupazioni per il contesto incerto

Il CdA del Gruppo 24 ORE, di cui sono Presidente Edoardo Garrone e A.D. Mirja Cartia d'Asero, ha approvato ieri i risultati del primo trimestre 2022, registrando segnali di crescita grazie sia al miglioramento del contesto pandemico, che ha consentito la ripresa delle mostre realizzate da 24 ORE Cultura (le attività del Mudec erano state completamente chiuse nel primo trimestre 2021), sia alla qualità dei contenuti, al buon andamento della raccolta, allo sviluppo dei prodotti dell’area Servizi Professionali, e ad efficaci politiche commerciali in tutte le aree. Nel primo trimestre 2022 il Gruppo 24 ORE ha registrato ricavi consolidati pari a 47,3 milioni di euro (44,1 nel primo trimestre 2021) in crescita del 7,3% pari a +3,2 milioni. I ricavi pubblicitari sono in crescita di 0,9 milioni di euro (+5,2%) e sono pari a 17,4 milioni di euro, i ricavi editoriali sono in calo di 0,6 milioni di euro (-2,4% da 25,1 a 24,5 milioni) principalmente per la contrazione dei ricavi generati dalla vendita del quotidiano cartaceo, gli altri ricavi registrano una crescita di 3,0 milioni di euro (da 2,5 a 5,4), principalmente grazie ai maggiori ricavi dell’area Cultura e dei prodotti più innovativi dell’area Servizi Professionali.  Nel primo trimestre 2022 Ilsole24ore.com registra una media giornaliera di 1,4 milioni di browser unici, in calo del 15,8%. Risultato positivo per la componente video che riscontra un andamento in crescita, dove le media views mese del primo trimestre 2022 sono in crescita del 3,0%. Indicatori in crescita sui social, in particolare Linkedin +15% confermando oltre 1 milione di followers, Instagram +16%, Facebook +3% e Twitter +7% rispetto al 31 marzo 2021. 

I ricavi

Le principali dinamiche che hanno caratterizzato i ricavi consolidati sono: i ricavi diffusionali del quotidiano (carta + digitale) ammontano a 10,3 milioni di euro, in calo di 0,8 milioni di euro (-7,4%) rispetto al primo trimestre 2021. I ricavi diffusionali del quotidiano cartaceo ammontano a 5,5 milioni di euro, in calo di 0,8 milioni di euro (-12,0%). I ricavi diffusionali del quotidiano digitale ammontano a 4,8 milioni di euro, in calo di 0,1 milioni di euro (-1,2%); i ricavi pubblicitari, pari a 17,4 milioni di euro, sono in crescita del 5,2%. La concessionaria mantiene il suo presidio consolidando la quota di mercato grazie allo sviluppo di iniziative speciali, sempre più riconosciute dalle aziende come efficace veicolo valoriale e strumento di fidelizzazione verso la propria audience. I ricavi pubblicitari di Gruppo hanno registrato un risultato migliore rispetto all’andamento del mercato di riferimento, in crescita dell’1,9% (Fonte: Nielsen gennaio/ febbraio 2022) ma ora dovranno affrontare un nuovo contesto incerto legato alle conseguenze del conflitto in corso in Ucraina. I ricavi dell’Area Cultura, pari a 3,2 milioni di euro, sono in aumento di 2,9 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2021, che era stato penalizzato dall'emergenza Covid-19.

Diffusioni

La diffusione (carta + digitale) del quotidiano Il Sole 24 ORE per il periodo gennaio - febbraio 2022 è complessivamente pari a 138.697 copie medie giorno (-5,3% rispetto al gennaio - febbraio 2021). In particolare, la diffusione media giorno cartacea dichiarata ad ADS per il periodo gennaio - febbraio 2022 è pari a 53.497 copie (-9,2% rispetto allo stesso periodo del 2021). La diffusione digitale dichiarata ad ADS è pari a 85.200 copie medie giorno (-2,7% rispetto al periodo gennaio - febbraio 2021). Le vendite edicola per il periodo gennaio - febbraio 2022 (Fonte: ADS, Vendita individuali cartacee) registrano un calo del 24,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con un mercato in contrazione nello stesso canale dell’11,8%.  Il Total Paid For Circulation medio del periodo gennaio - marzo 2022 è stato determinato in 159.753 copie (-5,3% rispetto al pari periodo del 2021).

Risultati

Il margine operativo lordo (ebitda) del primo trimestre 2022 è positivo per 1,8 milioni di euro e si confronta con un ebitda negativo per 0,5 milioni di euro del primo trimestre 2021. La variazione dell’ebitda è principalmente riconducibile alla crescita dei ricavi per 3,2 milioni di euro (+7,3%), ai maggior proventi operativi per 0,4 milioni di euro e ad un incremento dei costi che complessivamente è pari a 1,4 milioni di euro. Il risultato operativo (ebit) del primo trimestre 2022 è negativo per 2,0 milioni di euro e si confronta con un ebit negativo per 4,5 milioni di euro del pari periodo del 2021. Al netto di oneri e proventi non ricorrenti l’ebit è negativo per 2,0 milioni di euro, in miglioramento di 2,2 milioni di euro rispetto al valore negativo per 4,2 milioni di euro del primo trimestre 2021.

Evoluzione della gestione

L’economia italiana, dopo quattro trimestri di crescita sostenuta, registra nel primo trimestre del 2022 una lieve flessione dell’attività. In termini tendenziali, la crescita prevista si attesta al 5,8% (Fonte: Istat “Stime preliminari del PIL“ 29 aprile 2022). L’attuale incertezza legata all’evoluzione della diffusione del virus Covid-19 e delle relative varianti, agli eventuali impatti derivanti dal conflitto in corso in Ucraina, nonchè l’incremento dei costi di materie prime ed energia e la ripresa dell’inflazione, impone di continuare a mantenere una certa cautela rispetto alle previsioni positive dello scenario macroeconomico. Pertanto, il settore editoriale, in particolare il mercato pubblicitario e le attività  di organizzazione mostre ed eventi, restano caratterizzati da un’incertezza su quelli che saranno i possibili effetti del perdurare dell’epidemia di Covid-19 e delle possibili ripercussioni che il conflitto in corso in Ucraina potrebbe avere sull’economia italiana ed europea. 


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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