Scompare Ennio Doris, imprenditore illuminato e innovatore anche in pubblicità

Con la scomparsa di Ennio Doris, avvenuta nella notte tra martedì 23 e mercoledì 24 novembre, viene a mancare un simbolo dell’imprenditoria illuminata italiana, che guarda al modello della famiglia per espanderlo in quello imprenditoriale più evoluto. Già con Programma Italia, la prima azienda fondata nel 1982 con il supporto di Silvio Berlusconi e di Fininvest, Doris importa dal Regno Unito il concetto di banca senza sportelli anticipando uno sviluppo strategico del settore che oggi appare quasi scontato. L’obiettivo è diventare leader nel settore bancario e del risparmio gestito.

Erano i primi anni Novanta: successivamente avrebbe detto “le filiali faranno la fine delle cabine telefoniche – avrebbe detto successivamente - ma non sparirà la presenza umana”, che incarna invece il servizio di consulenza su cui si focalizza la relazione con il cliente, il celebre "family banker". Relazione rafforzatasi nel 2008 con il crack di Lehman Brothers e la decisione di risarcire con 120 milioni di euro gli 11mila clienti in possesso di polizze collegate ai titoli Lehman. Il rimborso erogato insieme a Fininvest come principali azionisti vale un incremento della fiducia accordata all’azienda, infatti l’anno successivo la raccolta raggiunge i 5,8 miliardi di euro, il doppio del 2007.

La “banca costruita intorno a te”

Per i più, Ennio Doris è conosciuto come “patron” di Banca Mediolanum, nata come holding nel 1995 ed entrata nel listino Mib30 nel 1998, dopo il trasferimento delle attività di Programma Italia. Banca Mediolanum propone un servizio telematico e senza sportelli, il primo a realizzare l’home banking con telefono e teletext attraverso la tv.

Con Banca Mediolanum parte il processo di espansione internazionale e allo stesso tempo la nuova strategia di comunicazione che punta sullo stesso Doris, che diventa testimonial del proprio brand. Lo spot che ha fatto conoscere a tutti il volto dell’imprenditore e lo ha associato a Banca Mediolanum è quello storico della “banca costruita intorno a te”, uscito nel 2000, in cui l’imprenditore traccia un cerchio sulla sabbia candida di un lago salato. Nel 2015 il testimone passa al figlio Massimo, che nel frattempo è alla guida del Gruppo da otto anni, il quale diventa la nuova immagine ufficiale delle campagne pubblicitarie.

Il cordoglio della famiglia e di Mediaset

La scomparsa di Ennio Doris è stata comunicata dalla famiglia con uno stringato messaggio ufficiale: “Si è spento questa notte alle ore due e dodici minuti, all’età di 81 anni, Ennio Doris, fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum. Ne danno il triste annuncio la moglie Lina Tombolato e i figli Sara e Massimo” si legge nella nota. “Tutti i Family Banker, i dipendenti e i collaboratori di Banca Mediolanum si stringono uniti e partecipi attorno alla famiglia Doris e, con enorme commozione, rendono omaggio a Ennio Doris, grande uomo e straordinario imprenditore. In questi giorni di lutto la famiglia Doris desidera mantenere uno stretto riserbo che chiediamo di voler rispettare”.

Un comunicato è stato diffuso anche da Mediaset, a firma Pier Silvio Berlusconi, che afferma: “Una stima infinita. È il primo sentimento che provo pensando al caro Ennio, un grandissimo imprenditore e una persona unica per valori, principi e umanità. Per me è sempre stato un esempio e un riferimento: mi ha sempre dato stimoli importanti anche dal punto di vista professionale, esprimendomi il suo sostegno fino all’ultimo. Mi stringo con affetto, commozione e riconoscenza alla cara Lina a Massimo e a Sara».

Il comunicato di Fininvest

Al cordoglio si unisce anche Fininvest: “Questo è un giorno di immensa tristezza. La scomparsa di Ennio Doris priva l’Italia di un imprenditore dallo straordinario talento innovativo, capace di creare, con l’appoggio convinto di Silvio Berlusconi, un nuovo modo di fare banca e di gestire risparmi e investimenti. Ma Fininvest perde anche un partner di eccezionale correttezza, lealtà, disponibilità, la cui visione e le cui capacità manageriali, assieme ai risultati che hanno permesso di raggiungere, sono state un supporto fondamentale per le strategie di sviluppo del Gruppo Fininvest.

Quasi quarant’anni di proficua collaborazione hanno permesso di costruire un rapporto molto più profondo di una partnership d’affari, un rapporto basato innanzitutto su una totale identità di vedute e su un solidissimo legame umano. Sugli stessi valori che il padre gli ha lasciato in eredità si fonda la sintonia con Massimo Doris, oggi alla guida di Banca Mediolanum avviata a nuovi successi senza perdere quell’impronta unica che il fondatore ha saputo imprimere. Al dolore di Massimo, della madre Lina, della sorella Sara la Fininvest partecipa con tutto il suo affetto e la sua amicizia”.