Autore: Redazione
03/02/2021

Media Italia lancia il sistema predittivo delle audience tv Ai4af, il 2020 si chiude con un calo del 10%

Lo strumento di intelligenza artificiale e machine learning creato per governare le variabili che influenzano gli ascolti; il CEO Cagnetta: «Dopo il rush degli investimenti a fine anno, ripartenza 2021 difficile»

Media Italia lancia il sistema predittivo delle audience tv Ai4af, il 2020 si chiude con un calo del 10%

Media Italia investe sull’intelligenza artificiale e il machine learning per creare un sistema predittivo delle audience televisive in grado di governare la enorme quantità di variabili che le influenzano. E’ di questi giorni il lancio di Ai4af (Artificial Intelligence for Audience Forecasting), la piattaforma su cui l’agenzia media del gruppo Armando Testa ha lavorato per l’ultimo anno e mezzo: uno strumento proprietario che rappresenta il primo passo di una serie di eventuali futuri sviluppi, tra cui per esempio la messa a sistema con il web.

«I dati previsionali sugli ascolti tv da gestire sono circa 14 milioni alla settimana, impossibile da parte di un essere umano farlo con precisione» spiega Valentino Cagnetta, CEO di Media Italia. Nella realizzazione del progetto, sviluppato su linguaggio Python, è stato coinvolto personale che da un paio di anni lavora in agenzia su processi di automatizzazione dei servizi.

Governare le variabili dell’ascolto tv

La currency si cui si basano le elaborazioni è sempre il dato Auditel. Il sistema è in grado di valutare 2.300 break in onda sui 50 canali principali con 18 target diversi, e i diversi comportamenti dell’ascolto a seconda dei giorni della settimana. A queste variabili strutturali se ne aggiungono di esogene al mezzo televisivo che però possono influenzare l’ascolto, come il meteo, o fatti di cronaca rilevanti che spostano interesse e livelli di ascolto da target a target.

Un break pubblicitario, mettiamo, del telegiornale ha vari tipi di pubblico che si compongono e scompongono in insiemi e sottoinsiemi, un livello di sofisticazione molto superiore a quello adottato un tempo, quando si stimava che un certo target rappresentasse una determinata percentuale sull’ascolto totale, e su questo si facevano le pianificazioni. Attraverso l’auto apprendimento, l’intelligenza artificiale è in grado di tenere in considerazione tutti questi elementi, e stimare eventuali variazioni degli ascolti.

Gli andamenti di Media Italia

Ai4af è uno strumento a uso e consumo interno di Media Italia, che sta anche lavorando allo sviluppo di una nuova linea di business che riguarda software di analisi, da mettere a disposizione di aziende non necessariamente clienti della centrale guidata da Cagnetta. Che in questi primi giorni del 2021 osserva un certo “torpore” del mercato pubblicitario. «Noto con un certo rammarico la difficoltà di tornare al dinamismo di 12 mesi fa. Se lo posso capire per mezzi come il cinema, per le ragioni che sappiamo, lo capisco molto meno per la radio e per l’affissione. Sembrerebbe che le aziende non ci credano fino in fondo, e che temano un nuovo lockdown. Eppure, nei nostri contratti è inserita una clausola di sospensione che scatta non appena di verifichino delle chiusure».

Per quanto riguarda l’anno appena concluso, Cagnetta conferma per Media Italia una chiusura vicina all’andamento medio del mercato, con un calo del 10% sul 2019. «Il 2021 non è iniziato benissimo – conclude -. Dopo il rush finale dell’anno scorso, era legittimo aspettarsi una partenza in continuità, invece siano stati delusi. Probabilmente, molte aziende si sono ritrovate alle fine del 2020 con risultati un po’ migliori di quanto si aspettassero, e così nell’ultimo trimestre hanno investito più di quanto stimassimo. Così ci siamo ritrovati la settimana dal 24 al 31 dicembre molto piena, e scarichi dal 1° gennaio».