La concessionaria guidata da Raimondo Zanaboni ha presentato i progetti per l’anno prossimo, tra cui la ripresa degli eventi e le iniziative per i 40 anni di Radio Deejay; il digital rappresenta il 40% del fatturato
Si è tenuta martedì scorso la convention della Manzoni seguita, nel pomeriggio, dalla presentazione ai clienti sia della visione strategica dell’offerta, sia dei progetti per il 2022 della concessionaria GEDI guidata da Raimondo Zanaboni. L’incontro quest’anno è stato intitolato “Il business della rilevanza”, «perché con il nostro lavoro siamo capaci di generare intorno ai brand una attenzione e una conversazione in grado di influenzare i comportamenti. E’ quello che ci distingue da Google, che aiuta il consumatore a trovare quello che cerca: noi gli facciamo capire cosa desidera» spiega il presidente e amministratore delegato a DailyMedia.
Sul fronte della visione dell’offerta, la Manzoni conta su tre aspetti, di cui il primo è supportare la marca su tutti i fronti attraverso gli oltre 40 milioni di contatti generati dai mezzi in portafoglio tra carta, radio e digitale. Il secondo riguarda la capacità di creare considerazione attorno ai brand grazie ai progetti e ai contenuti integrati che ne raccontano i valori, capacità che si avvale dei contenitori verticali o hub creati nell’ambito della sostenibilità (Green and Blue), della tecnologia (Italian Tech, diretto da Riccardo Luna), del food (Il Gusto), di salute e benessere (Salute), del fashion (Moda e beauty).
La visione dell’offerta
Il terzo elemento che caratterizza l’approccio strategico della Manzoni è la capacità di chiudere il percorso con la call to action grazie alle acquisizioni di piattaforme a performance come Taboola, AutoXY per la generazione di lead nel settore automotive, il sito di shopping online nel settore del fashion Joy.it, e infine la piattaforma di infocommerce consigli.it. «Questi tre elementi, reach contenuti e conversione, ci consentono di costruire un’offerta di comunicazione full funnel».
Nel 2022 la concessionaria spingerà molto sugli eventi, settore che è stato bruscamente e a lungo interrotto, proposti nella inevitabile forma “phygital” ibrida tra live e online. Saranno eventi tematici legati al sistema delle news e degli hub verticali: a giugno si terrà a Milano il festival dedicato ai temi della sostenibilità, in collaborazione con Green and Blue, mentre a Bologna si svolgerà il festival del gusto. A luglio, sempre Bologna ospiterà l’undicesima edizione di “la Repubblica delle Idee”. A settembre, a Torino, si terrà la seconda edizione della Italian Tech Week e infine, a ottobre, a Roma ci sarà un evento dedicato alla salute.
Radio Deejay compie 40 anni
Ma gli eventi non saranno l’unico territorio di sviluppo dell’anno prossimo: «Il 2022 festeggeremo i 40 anni di Radio Deejay. Cominceremo le celebrazioni il primo febbraio, data del compleanno, con un palinsesto ad hoc per la giornata. Tra febbraio e marzo organizzeremo un tour teatrale con i talent della radio e a giugno sarà la volta di “Party like a Deejay”, la festa aperta al pubblico nel parco Sempione».
Seguiranno Play Deejay a Riccione in agosto e il summer tour nel periodo estivo, e il winter tour con l’avvio della stagione invernale. Inoltre, l’anno prossimo la Deejay Ten si fa in quattro: Bari, Lignano, Firenze e Milano; ricordando che gli iscritti nel 2019, l’ultima realizzata “in presenza”, erano stati 80mila, e le edizioni digitali di questi due anni pandemici ne hanno raccolti 20mila.
Novità editoriali
Le novità riguardano anche l’offerta editoriale e in particolare l’ingresso nel settore dei podcast grazie all’accordo con l’operatore leader iHeartMedia, annunciato qualche giorno fa, a seguito del quale GEDI ha lanciato One Podcast, iniziativa dedicata alla creazione e distribuzione di contenuti audio digitali originali: «Pensiamo che nel mondo dell’audio ci sia un grande potenziale – commenta Zanaboni – e grazie a One Podcast rafforziamo la nostra presenza come produttori, realizzando prodotti seriali, di intrattenimento, di spettacolo, culturali, coinvolgendo i nostri talent che saranno anche disponibili sulle principali piattaforme come Audible e Spotify».
Inoltre, dopo l’acquisizione del 100% dell’HuffPost Italia sarà lanciato un nuovo sito perché cambia la piattaforma che diventa proprietaria: «Con un posizionamento di opinione e di approfondimento l’HuffPost vanta 4 milioni di utenti al mese». Infine, a seguito dell’ingresso di Emanuele Farneti alla direzione del sistema moda e bellezza, ci sarà un rilancio dello stesso, a partire dal nuovo D che sarà in edicola in primavera corroborato da una intensa presenza sui social e in sinergia con il digital.
Andamenti 2021
Per quanto riguarda gli andamenti della Manzoni in questo 2021, Zanaboni sottolinea le performance soddisfacenti: «Abbiamo raggiunto gli obiettivi importanti che ci eravamo prefissati, e l’anno non è ancora finito». Il digitale «è andato molto bene, raggiunge una quota superiore al 40% del fatturato complessivo, si è verificato lo scambio tra carta e digitale e la cosa ci fa ben sperare».
Bene anche la radio, «in ripresa a livello di mercato, con le audience in crescita rispetto a una tv in calo, è in atto un ribilanciamento degli ascolti». E bene anche la carta stampata: «Meglio delle aspettative, il ritorno è superiore a quanto ci aspettavamo».