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Kantar Italia: il 2021 parte con un aumento del 45% negli ordini, previsto trend in linea rispetto al 2020

Autore: S Antonini

Federico Capeci


Il CEO Italy, Greece and Israel – Insights Division Federico Capeci illustra le linee di sviluppo strategico in un anno «difficilissimo, ma il Covid ha dato una forte spinta all’innovazione del business»

Kantar in Italia inizia il 2021 con una crescita del 45% negli ordini già confermati e prevede per quest’anno una crescita zero rispetto al 2020, che si è concluso con una perdita consistente nel fatturato in confronto con l’anno precedente. Lo conferma Federico Capeci, CEO Italy, Greece and Israel – Insights Division di Kantar, che commenta: «Già ora possiamo dire come andrà il 2021, che sarà difficilissimo; ma grazie a un’ottima partenza che mi fa sperare bene possiamo pensare a un pareggio, che è già un ottimo risultato».

I ricavi sono per due terzi generati dalle aree innovazione tecnologica legata alle ricerche e al brand management, che rappresentano il focus degli investimenti del Gruppo per supportare il proprio sviluppo strategico. «Innovazioni che erano già state introdotte con l’ingresso di Bain Capital (che ha acquisito il 60% di Kantar nel luglio 2019, ndr) a cui il Covid ha dato un forte impulso, e che vedono la sede italiana all’avanguardia per essere stati tra i “piloti” di questa trasformazione del business». Non a caso, l’Italia è il secondo mercato del network che il CEO Alexis Nasard visiterà, e dove è atteso nei prossimi giorni.

Innovazione “tech” nelle ricerche e nel brand building

L’offerta di Kantar nell’area ricerche ha trovato un nuovo impulso nel Kantar Marketplace, una sorta di “Amazon” delle ricerche dove i clienti possono acquisire strumenti, insight e dati rapidamente, in autonomia e a budget contenuti. A fianco di una innovativa evoluzione dell’offerta nell’ambito ricerche, Kantar punta sull’area consulenziale rivolta ai brand.

«Tutte le nostre ricerche hanno come obiettivo la valorizzazione del brand, evidenziando anche gli impatti sull’equity in prospettiva – spiega Capeci -. Vogliamo essere i player di riferimento nell’approccio brandtech, l’evoluzione del brand building che nasce dall'intersezione tra la costruzione della marca e la tecnologia».

Nonostante il calo registrato l’anno scorso, «sono soddisfatto perché i nostri ricavi sono generati principalmente da queste due aree di business – continua Capeci -. Abbiamo perso le ricerche basiche che comunque avremmo perso nei prossimi anni, in compenso abbiamo importanti clienti con head quarter in Italia che hanno interpretato questo come un momento di grande importanza strategica, hanno dato fiducia alla nostra offerta e lavorano con noi in tutto il mondo».

L’ingresso di Ted Prince, nuovo CPO

Intanto, Kantar ha nominato Ted Prince Jr. nella nuova posizione di Chief Product Officer, a partire dal 1° aprile 2021. Riportando ad Alexis Nasard, Prince sarà responsabile della definizione e della realizzazione della prossima generazione di servizi di Kantar e dell’individuazione di relative piattaforme di delivery in tempo reale, utilizzando tecnologie avanzate per arricchire ed aumentare la potenzialità di dati, intuizioni ed advisory a livello mondiale. Il CEO ha così commentato la nomina: "E’ un passo fondamentale per realizzare la nostra nuova visione come azienda leader mondiale del brandtech, supportando i clienti che vogliono crescere in un ambiente in rapido cambiamento”.

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Ted Prince CPO Kantar

 

Ted Prince Jr. è stato Presidente di Neustar Analytics Solutions, nonché Chief Operating Officer Global Media al National Geographic, e Presidente del National Geographic Ventures, il braccio for-profit del National Geographic. In precedenza ha lavorato in AOL come vicepresidente senior, strategia e sviluppo del business.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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