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I nuovi spazi urbani del post Covid: il 4 febbraio il seminario dedicato Ri-Generazioni

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L'iniziativa è organizzata da Studiowiki e Wikiacademy in collaborazione con INova e patrocinata da UNA

Giovedì 4 febbraio alle ore 17 andrà in scena in programma RI-GENERAZIONI, Urban destination e spazi altri il seminario digitale della piattaforma Travel Marketing Days - la destination design conference – che lancia e promuove anche eventi di ricerca e approfondimento su specifici ambiti di interesse. "Come le destinazioni urbane si comunicheranno dopo la pandemia e trarranno beneficio dalla rigenerazione degli spazi nel continuum reale-digitale? – si interroga Federico Alberto CEO Studiowiki e ideatore dell'iniziativa -.  Come la città si dovrà ripensare e in che modo sarà in grado di acquisire una nuova identità, anche in logica turistica? Lo spazio digitale è davvero la nuova frontiera? Un'opportunità di relazione inedita tra la destinazione e il turista/viaggiatore: nuove esperienze di viaggio, nuove modalità di comunicazione con il target e nuove fruizioni turistiche digitali degli spazi per le urban destination di domani? E in tutto questo, i concetti di autenticità e verità, tanto cari al turista del city break, spariscono del tutto o diventano semplicemente qualcosa d'altro che non sappiamo ancora bene come definire?". Per ragionare insieme su queste e molte altre domande è stato ideato questo momento digitale di condivisione e confronto. L'iniziativa è organizzata da Studiowiki e Wikiacademy in collaborazione con INova, testata quindicinale di approfondimento sui temi dell'innovazione nel turismo e nella comunicazione e rappresenta anche il momento conclusivo del progetto di CSR – Un Manifesto per Genova – che ha coinvolto artisti e designer provenienti da tutta Italia che hanno tradotto in opere le idee, i concetti e i contenuti provenienti da quella che è stata la ferita del crollo del Ponte Morandi.

Palinsesto

Dopo i saluti istituzionali di Davide Arduini, vicepresidente di UNA e di Federico Romeo, Presidente del Municipio V di Genova – partner del progetto Manifesto per Genova – Luca Borzani - già assessore del Comune di Genova e Presidente della Fondazione Cultura di Palazzo Ducale - oggi fondatore e direttore del mensile "La Città", terrà una lectio introduttiva sui temi della giornata di studi: gli spazi e le relazioni nella città, tra le città, tra città e fuori-città. Come cambieranno gli spazi urbani e la loro percezione nella nuova normalità che ci attende dopo lo shock? Di rigenerazioni urbane si parla da tempo e durante il seminario verranno trasmessi tre video che raccontano tre diversi interventi di Ri-Generazione urbana in Italia in ambito culturale: le Catacombe di San Gennaro del rione Sanità di Napoli de la Cooperativa La Paranza, il Mercato di Lorenteggio di Dynamoscopio a Milano e il Mercato Sonato de l'Orchestra senza spine del quartiere di San Donato di Bologna. Un passo in più: la lettura della rigenerazione alla luce del cambiamento che la pandemia e la digitalizzazione hanno generato nella percezione degli spazi. Sarà la volta di Aldo Buzio, Consulente di progetti culturali, che tratterà il tema della rigenerazione urbana e del dualismo centro-periferia, reale-digitale mentre Nicolò Casiddu, Direttore del dipartimento di Architettura e Design dell'Università degli Studi di Genova, interverrà sulla nuova identità delle città. Anche in logica turistica. E di turismo, rigenerazione e spazio digitale si proseguirà a parlare con Enrico Ferrero, amministratore delegato di Ideazione srl ed esperto in destination management e con Maria Elena Rossi, Direttrice marketing di ENIT, che ha siglato recentemente l'intesa Valore Paese Italia, iniziativa di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico verso un turismo sostenibile. Infine, come si tengono insieme la relazione tra gli spazi nella città, la rigenerazione urbana e la promozione turistica? Con la comunicazione. Di questo si discuterà nell'ultimo panel in programma con Andrea Cornelli, vicepresidente UNA e Coordinatore PrHub e Rossella Rosciano, CEO & Co-Founder di MiRò Comunicazione. Per partecipare è sufficiente collegarsi sul sito https://www.travelmarketingdays.it/. Moderazione e conduzione acura di Federico Alberto ed Elisa Di Padova, rispettivamente CEO e responsabile Ufficio Stampa di Studiowiki. L'evento è patrocinato da UNA - Associazione nazionale delle Agenzie di Comunicazione.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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