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I consigli di Across per incrementare le vendite con il digital marketing

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In un momento storico come questo, in cui la digitalizzazione in Italia sta godendo di un’accelerazione senza precedenti, qualunque business che desideri incrementare le vendite online deve necessariamente adottare le strategie migliori per intercettare i bisogni dei propri clienti

I numeri dell’Osservatorio eCommerce B2C della School of Management del Politecnico di Milano e di Netcomm sono stati molto chiari, documentando nel 2020 la crescita più rilevante di sempre degli acquisti online di prodotto (+5,5 miliardi di euro in 12 mesi). In un momento storico come questo, in cui la digitalizzazione in Italia sta godendo di un’accelerazione senza precedenti, qualunque business che desideri incrementare le proprie vendite online deve necessariamente adottare le strategie migliori per intercettare i bisogni dei propri clienti. Esistono tanti strumenti utili da impiegare in efficaci strategie di marketing e vendita online; Across (www.across.it), la Digital Solution Company specializzata nel performance marketing multicanale, consiglia i principali per puntare ad una rapida strategia di crescita.

•      Concentrarsi sul Customer Journey. Conoscere i gusti degli utenti e studiarne il percorso verso l’acquisto finale consente di impostare e pianificare azioni di marketing e pubblicità personalizzate e maggiormente efficaci.  Partire dal Customer Journey è fondamentale dunque per individuare esattamente i bisogni degli utenti e quali soluzioni fornirgli.

•        Costruire landing page efficaci. La prima cosa che un utente vede una volta che ha cliccato su un annuncio online è la landing page. Per questo motivo quando si parla di vendite online, la creatività è un aspetto cruciale per la buona riuscita di una campagna. Una landing page è una pagina web creata ad hoc per veicolare un determinato contenuto pubblicitario sui canali online. Elemento ricorrente in ogni landing page è il form. Diversamente dall’essere un semplice modulo da compilare, se creato correttamente, ha le potenzialità di avvicinare potenziali clienti interessati al proprio business. È essenziale collocarlo nel punto giusto della landing page, in maniera tale che non influisca sull'esperienza dell'utente ma che sia comunque riconoscibile nel momento in cui l'utente lo cerca.

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•      Creare una targetizzazione mirata. Le aziende spesso investono grossi budget per promuovere un prodotto o servizio il più possibile e aumentare così le vendite. Tuttavia, non sempre l’annuncio è di pari interesse per tutti gli utenti. Proprio perché le persone online sono tantissime vanno selezionate e raggiunte, in maniera tale da non sprecare risorse. Nel digital marketing la targetizzazione è l'individuazione di un target al quale mostrare i propri annunci pubblicitari. Quanto più è interessato il target cui ci si rivolge, tanto più le campagne performeranno meglio. Ricorrendo al targeting, i banner, i video e gli annunci sui motori di ricerca saranno visualizzati solo dai potenziali clienti. Nel mondo dei Social e di Google ADS è possibile scendere molto nel dettaglio e costruire il proprio target selezionandolo per dati demografici - località, fasce d'età o genere – e affinando il target tramite gli interessi (es. sport, design, cucina e non solo). Nell'ambito dell'Email Marketing, la targetizzazione dipende dalle informazioni raccolte nel database. Nell’ambito del Native Adv, invece, grazie alla combinazione di titoli e immagini è possibile avviare il processo inverso ed attirare l’attenzione del cliente target. In questo modo ogni click viene ottimizzato, portando sulla landing page solo gli utenti realmente interessati all’argomento. In questo caso, si può scegliere una nazione target, ma anche solo una regione o un CAP; ed è possibile erogare la campagna solo su dispositivi desktop o mobile, e addirittura solo su determinati sistemi operativi.

•       Non dimenticare il re-targeting. Il target può essere composto da un pubblico freddo, ovvero che non conosce ancora il brand, oppure caldo, vale a dire un pubblico che ha già mostrato interesse verso i prodotti e/o servizi oggetto della campagna, ed è a questo secondo gruppo che si rivolgono le attività di re-targeting. Nel mondo Social, il re-targeting è possibile tramite pixel o altri sistemi di tracciamento; inoltre - partendo da una fonte come un pubblico di re-targeting - è sempre possibile intercettare nuovi utenti che abbiano caratteristiche simili ai primi. Nel mondo del Native Adv, invece, è possibile identificare il proprio target per interessi e in questo modo costruire specifici segmenti di re-targeting. Circa il 30% degli utenti viene “ripreso” grazie ad un’attività ben strutturata di questo tipo.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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