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Chiamarsi Bomber sceglie The Nemesis per creare il suo Metaverso virtuale

Autore: Redazione


La nuova frontiera dell’ADV che rivoluziona gli standard della comunicazione rendendo l’utente protagonista attivo di un’esperienza unica e coinvolgente. Innovare la customer journey con call to action emozionali per ottenere percentuali di conversione a doppia cifra

Chiamarsi Bomber, storica community social di calcio, nata nel 2010 e con oltre 3 milioni di followers, ha deciso di legarsi a The Nemesis per creare il suo Metaverso virtuale e offrire alla community un’esperienza incredibilmente immersiva. Ma… cos’è The Nemesis? Una piattaforma innovativa che unisce gaming ed entertainment sfruttando la realtà virtuale e la realtà aumentata; dove gioco e vita reale si fondono in uno scenario interattivo dalle incredibili potenzialità finora mai esplorate. Come 12 anni fa, Chiamarsi Bomber ci ha visto lungo e ha colto subito l’opportunità di collaborare con The Nemesis sfruttando un innovativo strumento di marketing per potenziare l’engagement della community ed incrementare l’awareness attraverso la gamification. Non più solo contenuti statici ma esperienze online e offline, nelle quali l’utente diventa protagonista interagendo e giocando direttamente con il brand. Nelle prossime settimane i fan di Chiamarsi Bomber potranno incontrarsi sull’isola virtuale e giocare ai gameplay personalizzati per vincere fantastici premi della nuova collezione firmata Chiamarsi Bomber, il più veloce vincerà la maglia ufficiale di Zlatan Ibrahimovic con una dedica personale

L’offerta immersiva

Oltre a poter giocare ai gameplay personalizzati, l’utente, che può esplorare l’universo virtuale grazie al proprio avatar personalizzato, può partecipare anche a eventi in live streaming, acquistare prodotti dai V-Store, incontrare nuovi amici vivendo l’esperienza virtuale da web o dall’applicazione mobile IOS e Android. Proprio come se l’era immaginata Steven Spielberg nel suo famoso film “Ready Player One”. The Nemesis è diventata presto la piattaforma di riferimento anche per gli NFT ospitando diversi eventi con importanti artisti e influencer tra i quali Federico Clapis, Giovanni Motta e Marco Montemagno. I Non-Fungible Token sono file digitali acquistabili, la cui identità e proprietà sono iscritte su blockchain (registri condivisi e immutabili che facilitano il processo di registrazione delle transazioni e di tracciamento degli asset). Questo nuovo sistema ha già rilanciato il mercato dell’arte. Si pensi che l’enorme collage in Jpeg dell'artista Beeple, è stato battuto all'asta da Christie's lo scorso 11 marzo per la cifra impressionante di 70 milioni di dollari.

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The Nemesis, parole d’ordine: Gaming & Marketing

Un obiettivo, una filosofia, l’essenza di un progetto: The Nemesis è una piattaforma che vuole coinvolgere l’utente a 360° con esperienze continue online e offline. Un esempio? Corri nella vita reale e il tuo avatar corre più veloce anche nel mondo virtuale. Si può trovare la versione virtuale di un prodotto online, nell’arena di gioco, oppure offline, in uno spazio fisico esplorabile con la realtà aumentata. Una rivoluzione che interesserà molteplici settori b2b. The Nemesis cambierà il concetto di ADV sostituendo i classici banner, con vere esperienze interattive per migliorare l’efficacia della comunicazione. Alla piattaforma collaborano operativamente Webpills e Hellodì.

Le opportunità per i brand

The Nemesis lancia un modo nuovo di fare marketing in cui le esperienze interattive colpiscono l’utente con un’impronta emozionale ed anticipano l’azione d’uso del prodotto, che diventa cosi più familiare. Oggi l’adv digitale prevede banner in rotazione o video roll che ci bombardano durante la navigazione web o l’uso di app; queste inserzioni, per quanto profilate, risultano invasive e ci costringono ad una visione statica e forzata. The Nemesis sfrutta il concetto di gamification per costruire attorno al brand una dinamica che incoraggia l’utente a vivere e provare il prodotto nella sua versione virtuale, per ottenere un vantaggio o anche solo per puro divertimento; Per esempio, bere virtualmente un energy drink può davvero mettere le ali ad un avatar, per farlo saltare più in alto. L’utente non è più uno spettatore inerme ma un fruitore attivo e consapevole del messaggio che viene veicolato quando c’è un alto livello di attenzione. La comunicazione è più efficace ed aumenta sensibilmente la brand awareness.

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Tra realtà e “finzione”

In termini digitali, si può creare ad esempio un ambiente virtuale che riproduce un negozio o un centro commerciale, la piazza di una città oppure un mondo di fantasia, all’interno del quale l’avatar può interagire con prodotti in 3d acquistabili direttamente nell’e-commerce del brand, giocare a gameplay personalizzati per vincere un premio e partecipare ad un evento live dove potrà interagire dinamicamente con lo speaker/artista. In termini analogici si può progettare, nel mondo reale, una caccia al tesoro di un oggetto virtuale in stile Pokémon GO, in cui l’utente possa cercare nella realtà i prodotti del brand posizionati allo scopo di portare le persone ad un evento o dentro a un negozio fisico.

Live Streaming interattivo…

The Nemesis ospita numerosi eventi in live streaming direttamente nei metarversi virtuali durante i quali gli utenti possono interagire tra loro, giocare ai gameplay fino a poter andare live direttamente con lo speaker. Un nuovo modo di vivere lo streaming dove l’utente non è più solo fruitore passivo dei contenuti ma protagonista dell’esperienza. Il team ha capito subito il potenziale di questo trend in grande crescita e, anche grazie a partnership strategiche come quella con The Cryptonomist, con i Bomber e altri brand importanti, ha ospitato numerosi eventi live streaming con risultati sempre crescenti in termini di registrazione di nuovi utenti e di partecipazione della community. Gli eventi live possono essere anche gestiti con un ticket a pagamento, integrando le più importanti piattaforme di ticketing, offrendo cosi ad artisti, influencer, streamer di poter monetizzare i loro contenuti anche con soli 100 follower senza dover dipendere da un algoritmo accessibile ormai solo con numero di follower a 5 zeri.

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 Crypto Arte e NFT

La NFT Expo si svolgerà il 3 e 4 giugno 2021 su The Nemesis ed è stata organizzata in collaborazione con The Cryptonomist, uno dei principali punti di riferimento online di informazione su blockchain, crypto, trading e altro ancora. The Nemesis conta sul supporto di numerosi partner internazionali quali Coinsilium, Tokenomi, Blockchain Swiss Consortium e NftArt.ch. La NFT Expo ospiterà relatori da tutto il mondo e da tutti settori: ci saranno il produttore musicale Neil McLellan, l’imprenditore e scrittore Aaron Koenig, l’esperto di crypto Jurgen Hoebarth, la community hacker e relatrice per TEDx Roxana Nasoi, e tanti professionisti competenti dal panorama blockchain, come il giornalista Federico Morgantini, autore di Forbes e conduttore su SKY Italia. Durante la NFT Expo i partecipanti avranno l'opportunità di esplorare lo straordinario ambiente basato sull'ambientazione reale delle strutture dell'Expo di Dubai. È una grande opportunità per il grande pubblico di familiarizzare con il pieno potenziale del concetto di The Nemesis, poiché tutti potranno interagire con gli altri utenti, le aziende ed i progetti coinvolti, seguire talk show e interviste, oltre a giocare e vincere fantastici premi! 

È tutto un gioco (?)

Perché The Nemesis punta sulla gamification? Perché il pubblico è sempre più ampio ed esigente e i brands hanno bisogno di nuove soluzioni per stimolare soprattutto i millenials che rappresentano oggi il target di mercato principale. I mondi virtuali di The Nemesis sono sostanzialmente ambienti in tridimensione dove gli utenti, utilizzando un avatar, possono scoprire contenuti, giocare, interagire tra loro e vincere dei premi. La caccia al tesoro lanciata durante la performance musicale live dei Marcondiro, tenutasi ad aprile su The Nemesis, ne è la prova: tutti cercavano i forzieri disseminati sull'isola caraibica che ospitava l'evento, alla ricerca del premio messo in palio dalla band. Oppure durante il Vernissage della virtual gallery di Marco Montemagno, l'avatar di Monty invitava i partecipanti a mettersi in gioco con un quiz a tema su di lui per vincere una card in edizione limitata da usare poi nei gameplay.

Conclusione

Con la gamification, l’utente gioca con il brand aumentando intrinsecamente la fidelizzazione, non è più tormentato da spot che interrompono l’esperienza ma, al contrario, il prodotto migliora la performance di gioco offrendogli più chance per vincere il premio. L’esperienza virtuale è destinata a rivoluzionare il mercato dell’adv e della comunicazione digitale, lo confermano i numeri del mercato gaming e digital marketing che nel 2020 hanno generato insieme un turnover superiore ai 500Bilion USD con una crescita anno su anno del 13%. Nessun account, nessuna app da scaricare: basta un link per stimolare la community, aumentare la retention e portare nuovi potenziali clienti in ambienti virtuali interattivi, i Metaversi.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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