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Bref e Beintoo: i risultati della campagna mobile con pianificazione predittiva

Autore: Redazione

Marina Fedrighelli, Country Manager Italy Beintoo


L’attività, online a giugno, ha compreso anche la misurazione della memorability del brand e la propensione all’acquisto grazie alla nuova partnership con BVA Doxa

Bref, Il noto brand di prodotti per la pulizia della casa si è affidato a Beintoo per utilizzare le sue tecnologie di predictive marketing e intercettare un target legato alla Gdo e uno legato ai momenti di visione degli spot sulla tv lineare, con una campagna di mobile advertising. Nel primo caso, Beintoo si è servita delle tecnologie proprietarie di location intelligence e di avanzati modelli matematici, che hanno permesso di analizzare le routine degli utenti e di evidenziare i pattern comportamentali routinari come, per esempio, i giorni e le fasce orarie in cui si recano abitualmente a fare la spesa. In questo modo è stato possibile raggiungere, con un messaggio pubblicitario promozionale su device mobile, un pubblico altamente profilato in termini di caratteristiche e interessi, conoscendo i momenti in cui molto presumibilmente si sarebbe recato presso una delle insegne Gdo per fare la spesa. Per la costruzione del secondo target, invece, è stata utilizzata l’audience “Home Screen”, creata da Beintoo combinando le informazioni fornite sui punti ora dei passaggi degli spot in tv con gli insights sulla home location derivati dai mobile data proprietari, in modo da intercettare gli utenti che si trovavano a casa e molto presumibilmente guardavano la televisione, rafforzando così la portata e l’efficacia del messaggio anche attraverso il canale mobile.

Misurare e conquistare

“L’analisi footfall della campagna ha confermato la validità della strategia e delle tecnologie messe in campo, evidenziando più di 55.000 visite misurate presso i punti vendita della Gdo monitorati, con un uplift del 5% (percentuale di visite incrementali attribuite all’esposizione al messaggio pubblicitario) superiore alla media del settore. Il delay registrato tra la visione della pubblicità mobile e la visita in store, è stato per la maggior parte degli utenti di poche ore (stesso giorno) o di un giorno, avvalorando ancora di più l’aspetto qualitativo dell’audience predittiva Beintoo”, commenta Luca Marmo, Senior Sales Manager Beintoo. Grazie al nuovo prodotto Mobile Ad Meter, nato dalla recente partnership siglata tra Beintoo e BVA Doxa, è stato possibile misurare, inoltre, il livello di memorability del brand e la propensione all’acquisto dei prodotti tra un gruppo di esposti alla campagna e un gruppo di non esposti. Per raggiungere questo obiettivo è stata pianificata, infatti, una campagna parallela anonima su un campione di utenti. I risultati hanno evidenziato un’attitudine molto alta verso la pulizia e una conoscenza del brand Bref molto elevata per entrambi i target, nonostante il gruppo di esposti si sia rivelato più informato. Anche il gradimento, la fiducia e l’advocacy sono stati ottimi, con percentuali rispettive sugli esposti del 68% (+ 4% vs non esposti), del 61% (+14 VS non esposti) e del 62% (utenti che parlerebbero bene del brand). L’intention to buy misurata, infine, offre il risultato più alto con ben l’81% degli esposti che acquisterebbe un prodotto Bref (di cui il 35% esprime un’intenzione certa).

Pensare data-driven

“Quando Beintoo ci ha chiesto di collaborare per un progetto di verifica delle proprie azioni pubblicitarie - dichiara Antonio Filoni, Partner e Head of Digital & Innovation di BVA DOXA - ho subito suggerito di sviluppare un tool che fornisse indicatori chiari ed evidenti per misurare l’efficacia della comunicazione coinvolgendo in modo naturale il target della pianificazione. Mobile Ad Meter permette, infatti, di intercettare facilmente le persone durante la navigazione dei propri siti e app preferiti ed effettuare un’analisi comparativa tra esposti e non esposti, misurando in modo puntuale e certificato l’apporto dell’attività di pianificazione e creatività a supporto”. “L’importanza dei dati di prima parte e dei processi di analisi e misurazione legati alle campagne pubblicitarie, esprimono in questa attività il loro grande potenziale. Pensare data-driven vuol dire infatti porre gli insights al centro di tutta la linea strategica, dalla pianificazione del targeting, come nel caso delle audience predittive, fino alle analisi post campagna, che serviranno non sono a valutarne l’impatto ma a creare un fil ruoge che possa guidare i brand e le agenzie a lungo termine. In Beintoo crediamo fortemente nell’intelligent advertising e, per questo motivo, cerchiamo di fornire ai nostri clienti tutti gli strumenti e il know how necessari (anche attraverso partnership come quella con BVA Doxa) per renderlo accessibile e scalabile”, afferma Marina Fedrighelli, Country Manager Italy Beintoo. “Questa operazione rientra nella nostra più ampia strategia di automazione su base dato di tutte le nostre campagne media. Tramite i dati qualitativi cerchiamo sempre di più di raggiungere non solo il giusto consumatore con il giusto messaggio, ma di farlo anche nel momento più corretto per poter incidere in modo efficace sulla sua scelta d’acquisto”, conclude Matteo Giarrizzo, Head of Media Italy, Greece and Cyprus di Henkel.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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