Autore: Redazione
10/07/2020

Witailer, l’arte di incrementare le vendite su Amazon: 2,3 mln di fatturato, punta al raddoppio

La storia della società, nata nel 2017, che aiuta multinazionali e medie imprese a muoversi nel marketplace, in un mercato in costante crescita. Tecniche, scenari, obiettivi: celi racconta il CEO Federico Salina

Witailer, l’arte di incrementare le vendite su Amazon: 2,3 mln di fatturato, punta al raddoppio

Federico Salina, CEO e Jana Nurmukhanova, founder di Witailer

La nuova frontiera, come una moderna caccia all’oro, cavalcare la rete, diventarne protagonisti, accrescere la propria immagine, entrare in una dimensione sempre più internazionale. Il sogno, il focus, l’obiettivo di chiunque voglia muoversi, vivere e operare nel mare magnum digitale. Se a questo si aggiunge lo snodo inatteso e devastante di un anno improvvisamente votato alla pandemia, alla chiusura, alla protezione, al rischio sempre più reale di conseguenze economico-sociali spaventose, allora tocca forse mettersi l’elmetto e provare ad attraversare il muro, un rischio, un’opportunità, irrinunciabile. Per chi si trova spaesato ma desideroso esistono degli autentici Virgilio della situazione a illuminare il tragitto, Witailer è una di queste guide.

2017-2020

Stiamo per raccontare la storia di una società che aiuta multinazionali e medie imprese ad incrementare le vendite su Amazon a livello globale. Nata a metà del 2017, la società si occupa della definizione della strategia, della gestione in full service del canale marketplace e delle soluzioni dedicate all’advertising su Amazon. Il tutto tramite una piattaforma proprietaria, che identifica in automatico i fattori che stanno trainando la crescita dei brand su Amazon e cosa invece deve essere migliorato. Le informazioni raccolte vengono quindi utilizzate per ottimizzare i contenuti delle pagine prodotto, oltre che gli investimenti in marketing e advertising. Una struttura che ha appena annunciato un finanziamento da 400.000 euro. Capitali che verranno investiti per supportare l’espansione della società a livello internazionale e per far crescere il numero delle risorse nel team. I fondi erogati sono parte del programma per startup innovative supportato dal governo. Nel corso del 2020, De'Longhi, Giochi Preziosi, Riso Scotti e Sambonet sono solo alcune delle società che si sono affidate a Witailer. Ne abbiamo parlato con il CEO per l’Italia Federico Salina.

Una sua fotografia del vostro mercato due mesi dopo la fine del lockdown

«Stiamo assistendo a una crescita piuttosto marcato: nei primi sei mesi dell’anno introno al +50%, ma il mese di giugno ha fatto registrare addirittura un +150%. Possiamo contare su un portafoglio di più di 60 clienti attivi, e su oltre 120 brand in tutto. Complessivamente gestiamo 250 milioni di revenue di fatturato legato alle citate aziende. Poi, certo, il 2020 ha portato qualche problema anche ad Amazon, di natura soprattutto logistica, visto l’incremento inaspettato della domanda. Limiti di operatività che sono stati via via risolti. Proprio durante il lockdown, le vendite dei nostri clienti più importanti sono cresciute anche del 300% e, di conseguenza, le società hanno deciso di aumentare in modo significativo gli investimenti sulla piattaforma, con una crescita media del 50% rispetto al 2019, crescita che continua ancora oggi».

Quali settori sono cresciuti maggiormente nell’ultimo periodo e chi invece ha arretrato?

«L’ambito della cosmetica ha fatto registrare grandi incrementi, come detto con clienti a + 300%, ma alcuni anche oltre il +500%, ramo hair. Poi, c’è tutto il segmento dell’informatica, dell’elettrodomestica, della casa a +100%. Accessori e abbigliamento, che comportano un’esperienza più fisica, sono invece in sofferenza».

Come opera Witailer?

«Il nostro obiettivo è far crescere la quota di mercato delle aziende che sosteniamo su Amazon, compito che portiamo avanti con attività di trade marketing. Abbiamo due differenti tipologie di clienti: chi vuole entrare su Amazon e chi è già presente e per il quale creiamo traffico con investimenti paper click, con contenuti appropriati, leggi key word corrette, pagine che sappiano comunicare bene il business di una società, due differenti dimensioni, una matematica, una maggiormente legata ai contenuti. A questo aggiungiamo il tema del pricing e da lì studiamo e otteniamo il mix corretto».

Come avete chiuso il 2019 e come pensate di concludere il 2020?

«Lo scorso anno è stato il secondo pienamente operativo della nostra storia, nel qualche abbiamo ottenuto un fatturato di 2,3 milioni che riteniamo di poter almeno raddoppiare nel corso di quest’anno. Una crescita che deve riguardare anche il personale: oggi siamo in 30, con un aumento del 30% rispetto al 2019, ma la mole di lavoro è in costante crescita e la società vuole raggiungere le 40 risorse entro la fine del 2020».

Gli obiettivi legati a questo nuovo round di finanziamento?

«Accelerare sul piano tecnologico, sul fronte del machine learning, ma anche, come detto, del team».

Quali settori hanno più bisogno di sostegno?

«Tutti quelli che stanno cercando di entrare all’interno di una dimensione nuova, food e personal care, che necessitano di strumenti per costruire un business. Di contro, l’elettronica di consumo ha già una sua forte dimensione, e quindi chiede un posizionamento di marca più specifico. Entrambi hanno un grande potenziale».