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Prosciutto di San Daniele, numeri da record per la comunicazione digitale

Autore: Redazione


Il 2020 del Consorzio, narrato attraverso un mix vincente tra tradizione e nuove frontiere del digitale, accompagnato dal boom social e dall’espansione costante su territori internazionali

Le sfide del futuro per gli alfieri del made in Italy come il Prosciutto di San Daniele parlano sempre di più il linguaggio del pianeta digitale. La comunicazione sui canali online è infatti lanciata verso una diffusione capillare, grazie non soltanto alla spinta propulsiva importante dei social network ma anche - e soprattutto - alla strutturazione di strategie di marketing e comunicazione ad hoc. La diffusione di contenuti di valore favorisce le conversioni, con risultati di assoluto prestigio in termini di brand awareness, ovvero di riconoscibilità del marchio.

Storytelling, tra tradizione e digital

I dati del primo semestre del 2020 confermano un trend che è nettamente in ascesa: il Consorzio del Prosciutto di San Daniele, interpretando correttamente il mercato e le necessità degli utenti e dei consumatori, ha scelto di puntare sul mix vincente di tradizione e comunicazione digitale. Il tutto seguendo il modello dello storytelling, narrando cioè in modalità interattiva la storia del brand in modo da solleticare l’immaginazione e suscitare emozioni e curiosità. Il Prosciutto di San Daniele porta avanti una tradizione secolare, capace da sempre di dialogare con un microclima unico al mondo: un contesto irripetibile, legato a doppio filo alla cittadina di San Daniele del Friuli. Lo storytelling, caratterizzato come detto da un taglio di tipo emozionale, si accompagna a una newsletter puntuale, apprezzata e ricca di contenuti.

La presenza online vola: boom di utenti su Facebook e Instagram

Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele ha attuato una strategia multicanale per il web che ha l’obiettivo di intercettare il cambiamento e adeguarsi alla digital transformation. I numeri da record fatti registrare online e in particolare in ambito social rispetto al 2019 stanno a confermare un’espansione importante, dovuta alla strategia di comunicazione portata avanti con successo in questa prima parte dell’anno. Basta pensare che su Facebook si sono registrati 20mila utenti in più, con un incremento semestrale del 13%. Le reazioni ai post, come accaduto anche alle condivisioni, sono raddoppiate rispetto ai mesi iniziali del 2019. In deciso aumento anche i commenti e i messaggi diretti. Cresce anche Instagram, che fa segnare un +72%: sono stati 1,19 milioni gli utenti raggiunti e oltre 2 milioni le visualizzazioni totali. Seguono poi i risultati su Twitter, con un +9%.

Sui social oltre 4 milioni di persone

Sarà interessante notare come la copertura raggiunta dai canali social del Prosciutto di San Daniele sia di oltre 4,1 milioni di utenti: le conversioni ottenute sono state 30.954, mentre le reazioni totali si attestano intorno alle 150mila. Senza contare il risultato messo a segno dalla pagina business su LinkedIn: l’incremento semestrale è stato del 187%. Per quanto riguarda il pubblico dei social, attento ai contenuti e ai prodotti del Consorzio del Prosciutto di San Daniele, si può notare una leggera maggioranza femminile (53%, contro il 47% degli uomini) e due fasce di età più interessate: 35-44 e 45-54. Mentre per quanto riguarda l’appartenenza geografica degli utenti, sono in molti a navigare da Roma, Napoli e Milano.

La ribalta internazionale, il confronto tra siti food e il successo del Magazine

Il Prosciutto di San Daniele rappresenta un alfiere del made in Italy agroalimentare apprezzato nel mondo. Ne è prova il risultato registrato in questo primo semestre non soltanto sui social nazionali, ma anche dalle pagine Facebook in lingua inglese e tedesca: il relativo dato complessivo al 30 giugno segna il raggiungimento di oltre 43mila fan. Il confronto tra i dieci siti a tema food più attivi sui social vede poi il brand posizionarsi al quarto posto assoluto, mentre risulta primo nella top 5 dedicata ai salumi. Bene anche il sito corporate prosciuttosandaniele.it e il progetto del blog San Daniele Magazine, che hanno ottenuto importanti riscontri. È proprio attraverso San Daniele Magazine che lo storytelling è stato portato avanti al meglio con approfondimenti sui prodotti, curiosità e ricette del territorio.

Gli investimenti nel marketing di influenza e nelle digital PR

Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele ha scelto di puntare anche sull’influencer marketing e sulle digital PR: le conversioni generate hanno superato quota 90mila. La strategia digitale e di consolidamento del brand naturalmente prosegue: in programma ci sono altre attività legate a digital PR e marketing con gli influencer, oltre a progetti ex novo in fase di definizione.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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