Autore: Redazione
17/11/2020

La novità Netflix che sorprende: in Francia debutta Direct

La piattaforma di streaming on demand ha avviato in terra transalpina una sperimentazione particolare: un canale tv lineare, proprio come quelli tradizionali, con palinsesto, orari e flusso predefinito. Perché lo ha fatto?

La novità Netflix che sorprende: in Francia debutta Direct

Scegliere quali contenuti vedere all’interno di uno sterminato catalogo, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Cosa vi viene in mente? L’offerta di Netflix, che ha fatto la sua fortuna. Nel mondo televisivo, la proposta in streaming on demand del colosso statunitense si è rivelata vincente e oggi la creatura di Reed Hustings, il fondatore che ricopre attualmente anche il ruolo di Ceo, è alle prese con un’ulteriore fase di sviluppo. Ed è qui che arriva la novità. Sembrerebbe, quasi, un controsenso commerciale, ma valutando la mossa da un’altra visuale potrebbe rappresentare una strategia di marketing ben ponderata. Infatti, nel tentativo di studiare soluzioni utili ad aggredire nuovi segmenti di mercato, il gruppo americano ha deciso di avviare un singolare esperimento, indicando la Francia come terreno adeguato per la sperimentazione: gli abbonati transalpini, dunque, avranno presto a disposizione gratuitamente, sulla versione web del servizio, anche un canale tv lineare. Si chiamerà Direct e, dopo aver già debuttato in alcune aree del Paese, a partire dal prossimo mese di dicembre sarà disponibile per tutti gli iscritti francesi, attestati poco sotto la quota di 9 milioni.

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E non si mette in pausa…

Caratterizzato da una programmazione rigida e privo, quindi, di possibilità di personalizzazione, si presenterà esattamente come un’emittente tradizionale, senza nemmeno consentire all’utente di mettere in pausa. Tutti gli osservatori hanno reputato per lo meno inattesa questa parziale metamorfosi, che in verità, ad una lettura più attenta, potrebbe nascondere una sua ragion d’essere. È presto detto: alcuni utenti potrebbero, infatti, trovare complicato e faticoso scegliere di volta in volta tra migliaia di contenuti diversi, preferendo, al contrario, lasciarsi guidare direttamente dalla piattaforma. È il cosiddetto ‘choice overload’, termine con cui si definisce proprio quel blocco cognitivo che le persone manifestano quando hanno difficoltà a prendere una decisione di fronte a molte opzioni. L’azienda lo ha scritto ufficialmente in una nota, anticipando i contorni dell’iniziativa: “Che ti manchi l’ispirazione o che tu stia scoprendo Netflix per la prima volta, puoi lasciarti trasportare senza dover scegliere un titolo in particolare e rimanere stupito dalla diversità del catalogo Netflix”. La Francia, in questo senso, è stata scelta proprio perché sul suo territorio “la visione della televisione tradizionale è molto popolare e a molti spettatori piace l’idea di una programmazione che elimina la necessità di scegliere cosa guardare”.

I titoli migliori

Più nel dettaglio, la parte alta della homepage del nuovo servizio, denominato Direct, ospita il pulsante “Guardare la diretta”, accompagnato dalla descrizione del film o della serie tv in onda al momento dell’accesso. Nella parte inferiore, invece, è riportata la programmazione delle successive ventiquattro ore, con l’indicazione di orari, durata ed età consigliata per la visione dei contenuti. E proprio in tema di contenuti, Netflix ha specificato che sul nuovo canale troveranno spazio i migliori titoli francesi, europei e internazionali disponibili sul servizio, da “Family Business” a “La Casa di carta”, da “The Crown” a “Unorthodox”. Ad aggiornare il flusso è direttamente lo staff della piattaforma, scegliendo tra le produzioni originali più popolari, ma senza basarsi sulle preferenze dei singoli: il palinsesto offerto è uguale per tutti. Rimane, ora, da capire se la novità avviata in terra francese troverà sviluppo anche fuori dai confini transalpini, magari approdando anche in Italia, oltre che in altri mercati. Ogni pronostico, per il momento, è un azzardo e le future mosse di Netflix dipenderanno più che altro dal gradimento che la funzione incontrerà nelle prossime settimane.

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I conti tornano?

Nel frattempo, la recente estate non sembra aver giovato alla crescita di Netflix. Nel terzo trimestre dell’anno, il popolare servizio di video streaming ha registrato un incremento inferiore alle aspettative dei nuovi abbonati: 2,2 milioni contro gli attesi 3,4 milioni, nonostante un aumento importante sia dei ricavi che degli utili. Il gruppo, dunque, ha annunciato risultati trimestrali più deboli del previsto e le sue azioni sono immediatamente calate alla Borsa di Wall Street, arrivando a perdere nella fase di prelisting fino al 5% nel valore del titolo. La crescita degli abbonati, dunque, è rallentata drasticamente durante i mesi estivi dopo l’impennata vissuta in primavera, alimentata dai lockdown che avevano bloccato milioni di persone nelle loro case. Ma la spinta fornita dalla crisi Covid-19 pare giunta al termine. E in effetti, gli stessi vertici di Netflix avevano già anticipato agli investitori e al mercato che l’impatto del Coronavirus sulle sottoscrizioni sarebbe stato temporaneo. In particolare, Netflix ha chiuso il terzo trimestre con ricavi per 6,44 miliardi di dollari, in aumento del 22,7% rispetto ai 5,25 miliardi del terzo trimestre dell’esercizio precedente. Inoltre, l’utile netto si è attestato a 790 milioni di dollari, in forte aumento rispetto ai 665 milioni nel terzo trimestre del 2019. Per il trimestre in corso, i vertici di Netflix prevedono un utile per azione di 1,35 dollari e ricavi per 6,57 miliardi, oltre a nuove sottoscrizioni per 6 milioni di utenti. Le cose procedono meno positivamente sul fronte degli utenti. Come detto, gli abbonati sono aumentati soltanto di 2,2 milioni di unità nel terzo trimestre, contro gli attesi 2,5 milioni. Nei precedenti due trimestri il colosso dello streaming tv, sulla scia dei lockdown, aveva registrato un aumento di 26 milioni di abbonati, pari all’incremento totale del 2019.

Le “prime” italiane

Per quanto riguarda, invece, l’offerta attuale di Netflix in Italia, con le consuete novità in arrivo, è già possibile visionare il nuovo film “La vita davanti a sé”, con protagonista la magnifica diva italiana Sophia Loren. È l’adattamento cinematografico dell’omonimo libro di Romain Gary. Nel 1977 era già stato diretto un film a riguardo. Per gli amanti delle serie tv, invece, c’è la quarta stagione di “The Crown”, con i nuovi episodi pronti a scavare ancora più in profondità all’interno dei segreti della famiglia reale britannica. Tra le proposte di questo mese spiccano, poi, il 19 novembre, il film “Ci risiamo!”, seguito, il 22 novembre, da “Natale in città con Dolly Parton” e “Elegia americana” e “Il quaderno di Tomy”, entrambi il 24; il giorno successivo toccherà a “Qualcuno salvi il Natale 2”, mentre il 27 novembre prenderà il via la seconda stagione della serie “Virgin river”. Sono tre, poi, i film novità previsti per dicembre: “Mank”, il 4 dicembre; “The Prom”, l’11 dicembre; “Ma Rainey’s Black Bottom”, il 18 dicembre. E il giorno di Natale spazio alla serie tv “Bridgerton”. Infine, sulla piattaforma sono anche pronte a uscire altre novità, ma di cui ancora non sono state confermate le date precise: per esempio, il film “Tutte le volte che ho scritto Ti Amo 3” e le serie “La vita bugiarda degli adulti”, “Summertime - Stagione 2”, “Lucifer - Stagione 6”, “Ozark - Stagione 4” e “Non ho mai… - Stagione 2”.

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Non ci sono regole

Infine, una citazione per il libro “No rules rules”, impropriamente tradotto in italiano con “L'unica regola è che non ci sono regole” (Garzanti, 16,80 euro), firmato a quattro mani da Erin Meyer, studiosa di processi aziendali e docente alla Insead Business School, insieme a Reed Hastings, sessantenne imprenditore statunitense che di Netflix è co-fondatore, Presidente e Amministratore Delegato. Il loro dialogo porta direttamente nel cuore della società californiana, ennesima pianta miliardaria che affonda le radici nel terreno fertile della Silicon Valley, anche se ha sedi nei cinque continenti. Si va alla scoperta di quelle ‘regole-non-regole’, ideate e perfezionate nel tempo da Hastings e dai suoi collaboratori, riassumibili nel motto ‘libertà e responsabilità’, in contrapposizione a ‘controllo e procedure’ standard.