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Nielsen: a luglio l’adv torna in positivo con il +8%, il cumulato da gennaio chiude a -19,2%; la tv +14,8% , per tutti i broadcaster segno + tranne Discovery

Autore: S Antonini

Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen


Escludendo le stime sui ricavi dei colossi del digital, il calo complessivo rispetto al 2019 aumenta a -23,5%; prevista una tenuta della positività ad agosto, per l’autunno incertezza dovuta all’andamento dei contagi

La fase negativa del mercato degli investimenti pubblicitari iniziata a marzo mostra un’inversione di tendenza per il singolo mese di luglio, che si chiude con una crescita dell’8%.

La raccolta del periodo cumulato gennaio-luglio continua a essere condizionata dagli effetti del lockdown, e chiude con un calo del 19,2% rispetto allo stesso periodo del 2019. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento nel periodo gennaio – luglio si attesta a -23,5%.

“Il cambio di trend auspicato è avvenuto nel mese di luglio - ha dichiarato Alberto Dal Sasso, AIS managing director di Nielsen -. I quattro mesi precedenti che hanno coinciso con la chiusura totale o parziale del Paese avevano lasciato sul terreno un terzo degli investimenti rispetto allo scorso anno (-32,9%). Il mese di luglio segna invece un punto di svolta concreto, che è coinciso con la ripresa degli eventi sportivi, anche se a porte chiuse, e più in generale con la ripresa reale delle attività produttive e di svago, seppur in misura ridotta”.

Trend positivo anche in agosto

La raccolta pubblicitaria di agosto dovrebbe proseguire nella stessa direzione di luglio, “stando ai primi segnali che abbiamo colto – aggiunge Dal Sasso –. Sarà fondamentale capire cosa ci porterà in dote la stagione autunnale, sia dal punto di vista della situazione dei contagi, dopo la riapertura delle scuole, sia negli indicatori macroeconomici, per capire se abbiamo davanti una ripresa concreta e in via di consolidamento verso il 2021”.

L’andamento dei singoli mezzi

Relativamente ai singoli mezzi, la televisione torna in positivo a luglio con una crescita del 14,8% e chiude i primi sette mesi a -19,1%. Andamento positivo per i quotidiani che crescono a luglio del 13,4%. Negativa invece la raccolta nel periodo consolidato: -21,8%.

I periodici perdono a luglio e nei sette mesi, con cali rispettivamente del 15,1% e del 40,8%. Si riduce la fase negativa della raccolta pubblicitaria della radio che per la prima volta da marzo scende sotto la doppia cifra nel singolo mese, registrando una perdita dell’8,1% a luglio e del 33,3% nel periodo cumulato.

Per quanto riguarda internet, sulla base delle stime realizzate da Nielsen, a luglio la raccolta dell’intero universo del web advertising, comprendente search, social, classified (annunci sponsorizzati) e i cosiddetti “Over The Top” (OTT), segna una crescita dell’11,1%, e porta la perdita del periodo cumulato a -10,6% (-11,1% se si considera il solo perimetro FCP-Assointernet).

A luglio l’outdoor perde il 2,1% (-51,7% gennaio - luglio) e il transit cala del 53% (-58,6% gennaio - luglio). In perdita anche il direct mail: -18,7% (-35,3% gennaio - luglio). I fatturati di go tv e cinema per gli ultimi cinque mesi non sono disponibili.

I trend dei settori merceologici

I settori merceologici che tornano a crescere nel singolo mese di luglio sono otto, tra i quali si evidenziano le migliori performance di automobili (+99,1%), finanza/assicurazioni (+132,3%), industria/ edilizia (+63,1%) e telecomunicazioni (+7,3%).

Se ne registrano due che crescono anche nel periodo cumulato gennaio-luglio: Relativamente al periodo gennaio - luglio si registrano solo due comparti in crescita: gestione casa (+4,6%) e enti/istituzioni (+12%).

Relativamente ai comparti con una maggiore quota di mercato, si evidenziano nei sette mesi gli andamenti negativi di alimentari (-18,8%), farmaceutici (-20%) e bevande / alcoolici (-23,3%). Tra giugno e luglio i settori in crescita sono ben 14, con un apporto di circa 50 milioni di nuovi investimenti: il traino viene in particolare dalla finanza e dalle automobili, che raddoppiano la spesa dopo quattro mesi particolarmente difficili.

 

Televisione: a luglio ripartono gli investimenti, +14,8% sul 2019; a -19,1% il progressivo da gennaio

 

Nel mese di luglio 2020 gli investimenti pubblicitari sul mezzo televisivo tornano in territorio positivo, registrando un incremento del 14,8% rispetto al luglio 2019. Nei sette mesi, la tv ha perso il 19,1% della raccolta rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, attestandosi su ricavi per 1,7 miliardi di euro complessivi. I principali broadcaster recuperano terreno rispetto al crollo registrato durante i mesi di confinamento.

 

Tabella TV luglio 2020 .png

 

Gli andamenti dei singoli editori

Nel primo semestre, il bilancio è stato negativo del 22,3%. Nel periodo cumulato, la Rai registra un calo del 16,2%, contro il -17,7% del semestre, e chiude a quota 363,3 milioni di euro. A luglio, cresce dell’1,6%. Nei primi sette mesi dell’anno, Mediaset perde il 21% della raccolta che si attesta a 900,6 milioni, mentre nel singolo mese di luglio mette a segno una performance positiva del 6%. Nel primo semestre aveva chiuso con un calo del 23,6%. La7 chiude il periodo a -10,8% con ricavi per 86,9 milioni di euro, contro il -13,5% del primo semestre, mentre nel solo luglio cresce del 18,8%. Sky registra una contrazione complessiva del 18,3%, con ricavi per 220,8 milioni di euro, grazie a una rimonta record del 102% realizzata a luglio. Nei primi sei mesi, invece, ha chiuso in calo del 27,7%. Sempre nel periodo gennaio-luglio, Discovery registra una perdita del 19,9% contro il -21% del primo semestre, generando una raccolta di 109,1 milioni. Nel singolo mese di luglio, il trend è negativo dell’11,6%.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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