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Nasce Conic, nuova società di comunicazione di Alberto De Martini, Francesco Nenna e Matteo Meneghetti

Autore: S Antonini

Da sinistra: Matteo Meneghetti, Alberto De Martini, Francesco Nenna


La struttura offre servizi di consulenza strategica selezionando le migliori professionalità verticali sul mercato grazie ad accordi con diciotto società tra cui Dentsu per la gestione dei dati

Alberto De Martini dà il via a una nuova avventura professionale con il lancio di Conic, agenzia di comunicazione che propone servizi di consulenza strategica in logica data driven fornendo di volta in volta diversi team di professionalità reperite sul mercato. Nella società, operativa da fine 2019, sono coinvolti anche Francesco Nenna, già responsabile in WPP delle attività digitali di FCA, e Matteo Meneghetti, esperto di strategie omnicanale che è stato collaborative writer di Philip Kotler per il libro “Retail 4.0”. «Conic propone un modello di agenzia più agile rispetto alle strutture tradizionali – spiega De Martini – perché invece di concentrare al proprio interno tutte le possibili competenze, le seleziona sul mercato tra le migliori a disposizione e le coordina per conto dei clienti». Il risultato è una organizzazione leggera e un servizio all’altezza delle esigenze dei clienti, senza il rischio di dovere vendere solo le competenze disponibili all’interno per coprire costi. «Non è più pensabile che un’agenzia possa contare sulle migliori e aggiornate risorse per ogni disciplina verticale. Il mondo corre troppo in fretta per rincorrerlo con strutture rigide e stratificate» dice De Martini. Aggiunge Nenna: «La soluzione è concentrarsi su dati, strategia, consumer journey e connection plan. E, nel frattempo, dotarsi di un database di business partner di eccellenza, pronti a intervenire dove il progetto richiede la loro attività e il loro talento».

Obiettivo 2020

Al momento la società ha già maturato 800mila euro di contratti firmati, con l’obiettivo di chiudere il 2020 a quota 1,2 milioni di euro. Tra i clienti che hanno scelto di affidarsi a Conic ci sono lo studio legale e tributario lawpartners, la Federazione Carta e Grafica, Enervit, e altri accordi sono alla firma. Il nome Conic deriva dal concetto filosofico che ispira il modello di business dell’agenzia: offrire consulenza a 360 gradi ma con una direzione strategica dall’alto, tratteggiando idealmente l’immagine di un cono. E come le sezioni di un cono si possono descrivere le fasi del servizio, divise in moduli che possono essere attivati singolarmente o insieme.

Le partnership

In cima ci sono le attività di data analysis, che Conic è in grado di fornire attraverso la collaborazione con Dentsu e la sua piattaforma M1: «Forti di questa partnership, possiamo disporre della materia prima – i dati – su cui costruire strategie capaci di incidere efficacemente sul business dei nostri clienti» commenta Meneghetti. La seconda fase, idealmente rappresentata con la parte centrale del cono, è costituita dalla brand narrative strategy e dal brand narrative connection plan, attività frutto di un processo di co-creazione con i clienti precedute da un momento di insight sulle esigenze del cliente. Conclude il processo la fase di execution che prevede la realizzazione del progetto di comunicazione tra cui la selezione di professionalità da coinvolgere. Oltre a Dentsu, hanno stretto accordi con Conic Etrenta (eventi), G2 (convention e incentive), Hokuto (ricerche), Nohup (consulenza IT), Omnishopper (ecommerce marketing), OpenInfluence (influencer marketing), Peperoncino (produzioni), Quarantino & Leonzio (organizzazione e sviluppo risorse umane), RES Freedata (digital intelligence), Roberto Veronesi (comunicazione interna), Stefano Rosselli (creatività), Studio Bozzetto (design animation), The Fab Lab (change management), The Fool (digital reputation), The Story Lab (social media marketing), TLC (promotion & loyalty), Opinion Leader (pr).


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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