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Il Ministero degli Esteri avvia con ICE le procedure di gara per la promozione internazionale del Made in Italy post Covid con budget fino a 50 milioni di euro

Autore: V Parazzoli


Il Dicastero guidato da Luigi Di Maio ha affidato all’Agenzia per l’internazionalizzazione delle imprese e l’attrazione degli investimenti la gestione del bando che sarà emesso il 31 luglio. I primi Paesi coinvolti saranno 26

Il “Fondo per la promozione integrata” da 140 milioni di euro voluto dal Ministero degli Esteri a favore del Made in Italy, un “piano straordinario” inserito nel Decreto “Cura Italia” varato dal Consiglio dei Ministri guidato da Giuseppe Conte sta iniziando a essere investito anche per quanto riguarda la “realizzazione di una campagna straordinaria di comunicazione volta a sostenere le esportazioni italiane e l’internazionalizzazione del sistema economico nazionale nel settore agroalimentare e negli altri settori colpiti dall’emergenza derivante dalla diffusione del Covid-19, anche avvalendosi di ICE-Agenzia italiana per l’internazionalizzazione delle imprese e per l’attrazione degli investimenti”. E ora in effetti l’Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane ha emesso per conto del Dicastero guidato da Luigi Di Maio l’avviso di pre-informazione che porterà alla relativa gara per il piano di comunicazione per il quale è stata stanziata una cifra fino a 50 milioni di euro (41 milioni al netto dell’IVA come valore complessivo degli acquisti) da spendersi entro un anno.

Gli obiettivi

Il programma “Made in Italy”, per il quale il Ministero avrà anche il supporto di AgID - Agenzia per l’Italia digitale, si pone i seguenti obiettivi: rilanciare l’immagine dell’Italia con una vera e propria campagna di nation branding in grado di attrarre risorse, anche umane, e investimenti; sostenere le esportazioni italiane attraverso il rilancio dei settori economici più colpiti dall’emergenza Covid-19 e ridare, al contempo, slancio al settore turistico; ampliare e diversificare i mercati esteri di riferimento per le PMI italiane, in aggiunta a un’azione di consolidamento della presenza del nostro export in quelli più tradizionali. La consultazione preliminare di mercato dovrà essere finalizzata all’individuazione di elementi conoscitivi, proposte, strumenti e metodologie innovative, di cui tener conto nella predisposizione dell’oggetto della successiva documentazione di gara per la realizzazione della campagna.

Target

I primi destinatari della campagna saranno opinion leader, imprenditori, pubblico giovanile e consumatori ad alto potenziale, da differenziare Paese per Paese. La campagna dovrà prevedere una diffusione a livello globale, con declinazioni “verticali” nei principali mercati di sbocco dell’export italiano e nelle economie più promettenti per potenzialità di penetrazione commerciale. Al momento sono stati individuati 26 Paesi target in tre continenti: Europa, Asia e America. I Paesi sono: Arabia Saudita, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cina (inclusa Hong Kong), Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti, Federazione Russa, Francia, Germania, Giappone, India, Messico, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria, USA e Vietnam. Il programma è suscettibile di progressivo incremento fino a 50 Paesi complessivi, prescelti fra i principali mercati di sbocco dell’export italiano e le economie più promettenti per potenzialità di penetrazione commerciale.

La struttura di campagna

La campagna dovrà privilegiare l’utilizzo di strumenti, azioni, mezzi, iniziative e canali di natura digitale e innovativi, tali da raggiungere con la massima efficacia i target di riferimento. L’articolazione è pensata come una “campagna madre” di tipo “valoriale”, alla quale agganciare campagne verticali per settori o Paesi o per gruppi di Paesi culturalmente omogenei. L’azione dovrà svolgersi con “sinergie promozionali”, esplorando la possibilità di un approccio intersettoriale e integrato, basato sulle cd. “adiacenze utili”, o per filiera, come, a titolo esemplificativo: turismo, ospitalità, agroalimentare, artigianato, valorizzazione del territorio, cultura e siti UNESCO, con priorità a quelli meno noti; salute, aging society, turismo; tessile, moda, persona; meccanica, lavorazione legno, arredo-design; innovazione, tecnologia, aerospazio, robotica, intelligenza artificiale, ICT; economia verde, sostenibilità, energie rinnovabili, economia circolare; filiera agroindustria innovativa: sementi, macchine, irrigazione, packaging; commercializzazione, logistica, catena del freddo, ciclo dei rifiuti, biocarburanti.

La consultazione di mercato

La piattaforma per il procurement di innovazione Appaltinnovativi.gov. supporterà le iniziative connesse al programma di comunicazione. La consultazione di mercato si svolgerà con strumenti telematici, in modalità asincrona (ad esempio via mail, forum, questionari on line) e sincrona (ad esempio, webinar e meeting on-line). La consultazione di mercato prevede un primo incontro pubblico che si terrà entro il 22 giugno 2020. L'incontro si svolgerà tramite una piattaforma digitale. La partecipazione è aperta a tutti gli operatori siano essi impreseuniversitàcentri di ricercaenti del terzo settorepersone fisiche, etc. previa trasmissione del modulo di iscrizione alla consultazione stessa, che sarà disponibile a partire da lunedì 8 giugno. Al termine di questo percorso di consultazione verrà dato seguito alla procedura di appalto attraverso la pubblicazione di uno o più bandi di gara. La scelta della procedura verrà operata in ragione di quanto emergerà in relazione al grado di efficacia delle soluzioni esistenti e alla connessa esigenza di massimizzare le risorse disponibili. Il primo incontro si svolgerà entro il 22 giugno 2020, mentre la data prevista di pubblicazione del bando di gara è il 31 luglio 2020.

Le altre iniziative

La “dotazione iniziale per l’anno 2020” di 140 milioni di euro (il finanziamento complessivo è di 182,4 milioni) è volta anche alla realizzazione di altre iniziative: potenziamento delle attività di promozione del sistema Paese realizzate, anche mediante la rete all’estero, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e da ICE; cofinanziamento di iniziative di promozione dirette a mercati esteri realizzate da altre amministrazioni pubbliche mediante la stipula di apposite convenzioni; concessione di cofinanziamenti a fondo perduto. In considerazione dell’esigenza di contenere con immediatezza gli effetti negativi sull’internazionalizzazione del sistema Paese in conseguenza della diffusione del Covid-19 si applicano, fino al 31 dicembre 2020, le seguenti disposizioni: i contratti di forniture, lavori e servizi possono essere aggiudicati con procedura negoziata (dopo selezione di almeno 5 operatori) senza previa pubblicazione di un bando di gara; il Ministero degli Affari Esteri e ICE possono avvalersi, con modalità definite mediante convenzione, e nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, dell’Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo di Impresa – Invitalia.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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